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Autore: 33NaLu33    17/04/2020    4 recensioni
[SupernaturalAU ~ Cross-over [Universo Teen Wolf] | OS | accenni NaLu ~ Gruvia ~ StingYu ~ Ronerva ~ Zervis]
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Natsu si voltò e incrociò lo sguardo di Juvia seduta due banchi dietro di lui. Anche lei aveva percepito, anche lei sapeva.
-Lo sento-
A parlare però era stata Yukino alla sua sinistra. Aveva percepito la morte. La loro? questo Natsu non lo sapeva. Doveva saperne di più scoprirne di più ma…
Genere: Introspettivo, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Gray/Juvia, Mavis, Natsu, Natsu/Lucy, Zeref, Zeref/Mavis
Note: AU, Cross-over | Avvertimenti: nessuno
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L’oscurità dell’anima.
Natsu sollevò lo sguardo dal compito di matematica e inspirò a pieni polmoni. Dalla finestra semiaperta era appena entrato un odore che non gli piaceva per niente. Che non presagiva nulla di buono e che avrebbe sicuramente portato la guerra sulla città. Il bosco si sarebbe insanguinato e le strade non sarebbero più state sicure per nessuno.
Inspirò di nuovo nella speranza di essersi sbagliato, ma non si sbagliava. La scia era forte e stava andando dritta da loro. Di questo passo, al calar del sole, gli intrusi avrebbero varcato i confini.
Ignorando la docente che lo richiamava all’attenzione Natsu si voltò e incrociò lo sguardo di Juvia seduta due banchi dietro di lui. Anche lei aveva percepito, anche lei sapeva.
-Lo sento-
A parlare però era stata Yukino alla sua sinistra. Aveva percepito la morte. La loro? questo Natsu non lo sapeva. Doveva saperne di più scoprirne di più ma…
-Ora basta!- Scattò in piedi la professoressa stanca di richiamarli a vuoto – State facendo un compito in classe. Fate silenzio- ma non c’era più niente da dire. Sapevano tutti e tre cosa dovevano fare. Aspettare la notte e riunire il branco. Quella era l’ultima lezione del pomeriggio, il tramonto sarebbe avvenuti di lì a due ore e per allora dovevano essere pronti a tutto.
 
Natsu correva in forma umana nella fitta boscaglia. Alla sua sinistra c’era Juvia mentre a destra suo fratello maggiore Zeref teneva senza problemi il passo, un centinaio di metri più indietro Minerva e Yukino li seguivano a ruota. Yukino non era veloce quanto loro ma era forte, molto forte. Se erano ancora tutti vivi lo dovevano di certo solo ed esclusivamente a lei. I presagi di morte che l’albina vedeva aveva permesso al suo branco di anticipare le mosse del nemico. Avevano combattuto contro i cacciatori e ne erano usciti vincitori, ma non solo: si erano guadagnati anche il diritto di stipulare una tregua col nemico.
Continuando a correre verso i confini del loro territorio Natsu guardò in altro. Nel cielo le stelle iniziavano a splendere già radiose. Non c’era l’ombra di una nuvola e si poteva vedere chiaramente la luna. Mancavano quattro giorni alla luna piena ma sia lui che Juvia erano più aggressivi, forti. Volevano macchiarsi le mani col sangue, volevano cacciare e volevano uccidere chiunque e qualsiasi cosa senza pietà o rimorso. Loro non erano così però. Non uccidevano per sport, in realtà non uccidevano e basta. La loro natura li portava a volerlo ma c’erano cose che non avrebbero mai fatto. Confini che non avrebbero mai attraversato.
 
Arrivarono all’unica radura presente in tutto il bosco appena in tempo. Dall’altra parte del grande spazio aperto i forestieri facevano, in quel preciso istante, i primi passi nel suo territorio.
Natsu non si fermò a pensare o a riflettere: ringhiò sonoramente nella loro direzione facendo fermare gli intrusi.
Tre ragazzi e due donne lo fissarono intensamente prima di passarono i loro sguardi estranei sul resto del suo branco. Il loro alpha era un tipo dai capelli neri e gli occhi di ghiaccio. Non trasudava nessuna emozione, né paura, né sicurezza, né calma ma a Natsu la cosa non importava minimamente, quell’uomo aveva invaso i suoi confini e avrebbe pagato caro quell’affronto.
Alla destra del capo branco c’era un biondo dai luminosi occhi azzurri. Un coyote mannaro a giudicare dal tanfo insopportabile, mentre sulla sinistra l’altro ragazzo aveva sia gli occhi che i capelli neri.
Gli unici tocchi di vero di colore erano le due bionde. La prima era minuta, bassina e dai occhi verdi. La seconda era… bellissima. Aveva i capelli lisci e gli occhi marroni. Nessuno di loro vestiva abiti firmati, puliti o di colore coordinato. Sembravano vestiti rubati alla bell’e meglio ma l’alpha dai capelli rosa non ci fece minimamente caso.
Natsu non seppe per quanto tempo fissò la bionda dagli occhi cioccolato, forse un paio di secondi, forse un minuto intero, distolse lo sguardo solo quando si accorse che occhi di ghiaccio guardava insistentemente Juvia.
Natsu gli ringhiò contro e inizio a parlare: -Avete sconfinato-
L’altro alpha sbuffò e lo fissò a lungo prima di rispondere.
-Ci stanno inseguendo-
-Non è un mio problema-  
Non avrebbe permesso a dei perfetti sconosciuti di entrare nella sua città. Non avrebbe rischiato la pace con i cacciatori per aiutare dei possibili serial killer. Già così aveva Gildarts Clive attaccato al culo figurati se avesse lasciato degl’altri lupi andare in giro per la città. In quel caso il cacciatore non gli avrebbe dato un attimo di tregua e con gli esami di fine anno alle porte Natsu non voleva interferenze di nessun tipo.
-Non ti ho chiesto aiuto-
Natsu ringhiò. Lo stava forse prendendo per il culo?
-Io non te l’ho offerto-
Sarebbero arrivati allo scontro? Beh la strada che avevano imboccato era proprio quella.
Si calmò un po’ solo quando Juvia gli afferrò il braccio. Loro due erano uguali, entrambi lupi, entrambi trasformati, per caso, per sbaglio, contro la loro volontà. Si capivano a vicenda e tra tutto il suo branco lei era l’unico altro lupo. Suo fratello maggiore era un segugio infernale. Minerva era una kitsune meglio conosciuta come volpe. Yukino una Banshee. Erano diversi, ma la diversità non era mai stato un ostacolo per loro. Anzi, li aveva sempre uniti.
-Cosa volete? – questa volta a parlare era stato Zeref. Di tutti, suo fratello era il più razionale. Non voleva lo scontro non perché non era sicuro di vincerlo ma perché non aveva intenzione di mettere a rischio la vita di nessuno.
Forestieri o no, sconosciuti o no erano tutti mostri allo stesso identico modo.
-Vogliamo nasconderci per un po’- gli rispose la bionda minuta.
-Non faremo del male a nessuno- concordò con lei l’altra ragazza del branco.
Natsu non sapeva se crederci o no, non sapeva se fidarsi. Il controllo per loro era una cosa difficile e il loro lato selvaggio raramente si imbrigliava. Volevano essere liberi, ma anche normali.
Volevano andare a scuola come i normali studenti. Volevano stressarsi per gli esami, per cosa indossare al ballo, per le partite di basket che avrebbero senz’altro vinto. Volevano essere adolescenti e Natsu non avrebbe permesso a niente e a nessuno di strappare questo desiderio al suo branco ma era veramente in grado di lasciar morire altri come lui?
Sapeva cosa si provava nell’essere braccati ogni minuto di ogni giorno. Conosceva il terrore, la paura. Lui, tutti loro ci erano già passati.
 
Guardò la sua famiglia, passò lo sguardo su Minerva, su Yukino e su Zeref. I tre annuirono capendo al volo che quello era il momento di votare per decidere la sorte dei forestieri.
Tenendo bene a mente i loro voti si voltò verso Juvia. Se la sua migliore amica avesse scosso la testa Natsu avrebbe cacciato via gli intrusi il più lontano possibile da loro ma se Juvia avesse concordato l’alpha li avrebbe accolti. Non a braccia aperte ma avrebbe dato a quei cinque una possibilità.
Passò un lungo minuto in cui l’azzurra non fece altro che fissare l’alpha del branco dinnanzi a loro. Lo studiò a fondo quasi volesse leggerlo come un libro aperto. Alla fine si voltò verso Natsu e annuì anche lei.
-Vi accoglieremo- concesse con voce solenne –ma dovrete seguire le nostre regole-
Occhi di ghiaccio annuì.
-Non dovrete uccidere nessuno. Mai. Per nessun motivo-
Il ragazzo assentì di nuovo.
-Se lo farete vi darò personalmente la caccia fino ai confini del mondo-
Di nuovo, l’alpha fece di sì con la testa.
 
-Bene. Ora ditemi: quali cacciatori vi stanno inseguendo? –
Natsu doveva sapere contro quale famiglia dovevano tenerli nascosti e in evenienza difendersi. Loro non avrebbero di certo attaccato, ma i cacciatori? Lo avrebbero fatto un tentativo.
Dovevano essere pronti a tutto, sempre. Yukino aveva visto la morte arrivare e lei non si sbagliava mai.
-Non ci stanno inseguendo dei cacciatori- riprese parola la bionda minuta.
Natsu sollevò un sopracciglio senza capire. Se non erano seguiti dai cacciatori da cosa allora?
-Dai dottori del terrore- con quelle parole, l’altra ragazza dai capelli d’oro, decretò l’inizio di un imminente guerra.
 
 
 
 
 
 


Angolo autrice
Stavo lavorando al nuovo capitolo di Un increscioso incidente…. e niente… non riuscivo a togliermi questa idea dalla testa. Ho da poco ripreso Teen Wolf e immaginarmi i personaggi di FT in quell’universo mi piace da morire.
Anyway grazie a tutti per essere arrivati fino a qui!
Come Os mi rendo conto che non sia il massimo quindi chiedo scusa a tutti quelli che, giustamente, si aspettavano di più.
Baci
   
 
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