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Autore: Eponine17    26/04/2020    0 recensioni
Alex e Spencer. Acerrime nemiche. Due sedicenni alle prese con il difficile e incasinato periodo adolescenziale. Una popolare e l'altra invisibile. Cosa succede se il destino decide di unire le loro vite grazie ad una situazione inaspettata? Riusciranno a sotterrare l'ascia di guerra o continueranno ad essere l'una la migliore nemica dell'altra?
Genere: Angst, Commedia, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, FemSlash
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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“ And I’m tired of being all alone,
And this solitary moment
Makes me want to come back home,
‘Cause I was born,to tell you I love you,
And I am torn to do what I have to,
To make you mine,stay with me tonight”
Secondhand Serenade - Your call
 
44° Capitolo - 4 mesi dopo
Mi lascio cullare dal leggero vento di Aprile che entra dolcemente dal finestrino della mia macchina. Tamburello le dita sul volante al ritmo dell’intera playlist di Sia,mi lascio sfuggire qualche verso mentre cerco di concentrarmi sulla strada senza dar troppo peso al mio nervosismo. Sono passati quattro mesi da quando sono andata via,quattro mesi da quella notte allo studio di Spencer. Quella piccola,flebile luce di speranza che ho visto negli occhi della ragazza,mi ha fatto andare avanti in questi quattro mesi. Posso dire che sto bene,non ho più gli incubi,cerco di affrontare ogni problema senza avere la costante voglia di girare i tacchi e fuggire. In questi mesi ho cercato di recuperare le mie amicizie,anche se distante chilometri,mi sono impegnata e,alla fine,credo di esserci riuscita. Non vedo Peyton dall’inizio di Febbraio,ormai è lanciatissima nel mondo dell’arte ma,grazie alla tecnologia,riusciamo a vederci tramite Skype. Lei e Aiden sono venuti a trovarmi prima che la ragazza partisse per New York. All’inizio mi spaventava l’idea di Peyton completamente da sola nella Grande Mela..ma fortunatamente,qualche settimana dopo è stata raggiunta dal suo fidanzato. Avevo timore che potesse mettere a ferro e fuoco un intera città e,conoscendola, ne sarebbe stata capace. Aiden..ah,con lui è stato più difficile recuperare il rapporto ma,dopo settimane anzi,mesi di corte spietata...sono riuscita a far breccia nel suo cuore. Sto cercando di essere il più sincera e limpida possibile e sembra funzionare. Certo,il ragazzo non mi ha completamente perdonata,la strada è ancora lunga..ma sono a buon punto e,non potrei essere più felice. Ci sentiamo quasi ogni sera e,già mi è venuto a trovare tre volte da quando sono tornata da mio padre. So che fremete dalla voglia di sapere di Spencer...bhe,in questi quattro mesi,anche se fisicamente lontana,ho cercato in tutti i modi di farle sentire la mia vicinanza. Non ho mancato un messaggio del buongiorno nè della buonanotte. L’ho tenuta aggiornata su ogni cosa che accadeva nella mia giornata,sia con chiamate che con messaggi. Le ho scritto lunghe lettere che Shakespeare scansate. Le ho inviato regali,fiori e cioccolata. Tanta cioccolata. Ma la ragazza non mi ha mai risposto. Ha rifiutato le mie chiamate,ha ignorato i mie messaggi e non ha risposto alle mie lettere. Ma non mi sono mai arresa,non mi sono mai fermata e ho continuato a farmi sentire. Ho chiesto sue notizie a mia madre e a Robert,giusto per sapere che stava bene. Per quanto il suo silenzio mi abbia fatto male,non l’ho mai giudicata..aveva tutte le ragioni per ignorarmi..ce l’ha tutt’ora. Probabilmente,se fossi rimasta,le cose sarebbero andate diversamente..o forse no. Chi può mai dirlo. Ma,nonostante tutto,sono contenta di essere andata via. Ho concluso il mio percorso dallo psicologo,continuo a lavorare costantemente sulle mie paure e le mie debolezze. Mi sono diplomata,in anticipo,grazie ai buoni voti e la possibilità di poter fare gli esami prima di tutti gli altri. E adesso,adesso sto tornando a casa. Definitivamente. Sento di essere una persona diversa,migliore..e forse,dico forse,all’altezza di Spencer. Ho deciso di non andare subito a casa ma di inviare un messaggio a Spencer, per farle sapere che l’aspetto al mio,anzi,ormai nostro posto segreto. Ho bisogno di vederla. Ho bisogno di guardare nei suoi occhi e capire se c’è ancora quella piccola fiammella di speranza,per me..per noi. Guardo distrattamente l’orario,ancora una mezz’oretta e sono arrivata a Chambersburg. Finisco la mia Red Bull e mi concentro sulla strada. Dopo quaranta minuti,mi trovo al posto segreto. Mi sono seduta sull’erba e resto in attesa. Non so quanto tempo dovrò aspettare prima dell’arrivo di Spencer. Non so neanche se verrà. Scuoto debolmente la testa,devo scacciare via questo pensiero. Devo restare positiva. Non ho un discorso pronto,sarebbe inutile perchè,nel momento stesso in cui incrocerò il suo sguardo, le parole mi morranno in gola. Vorrà dire che improvviserò. Mi sdraio e porto le braccia dietro la testa mentre ascolto i lievi rumori del bosco. E se non dovesse venire? Mi mordo il labbro. Non importa,l’andrei a prendere ovunque si trovi. E se non volesse stare con te? Certo,potrebbe essere un ipotesi, ma non mi fermerei davanti al suo no. Combatterei per riaverla nella mia vita.
E se fosse innamorata di un altra persona? Sento il cuore perdere qualche battito. L’idea di vedere Spencer con un altra persona..mi spezzerebbe il cuore. Ma continuerei a combattere..o forse no. Insomma,se la ragazza ha trovato una persona che la rende felice,che la tratta come merita e non la fa soffrire...non posso essere egoista e continuare a farle del male. Probabilmente mi farei da parte... E se invece... No,ok cervello. Basta. Stai funzionando male. Smettila. Mi metto seduta e guardo l’ora. È già passata un ora e della ragazza neanche l’ombra. Mi guardo in giro sperando di vederla spuntare all’improvviso ma intorno a me c’è solo il silenzio e alberi. Sospiro rumorosamente. Ricordo quando ho portato qui Spencer la prima volta...era l’anniversario della morte della mamma,la ragazza era così triste..non sapevo cosa fare per farla sentire meglio. Il mio sentimento per lei era ancora acerbo..ma c’era. Aveva già gettato il seme e,pian piano stava mettendo radice. Mi scappa un sorriso se penso a quanto ci siamo odiate,quante parole cattive ci siamo dette in passato...poi mi è bastato un attimo,in cui ho potuto guardare nei suoi occhi,per vedere la vera Spencer ed innamorarmene. Un brivido mi percorre la schiena. Non avrei mai pensato di amare di un amore così tanto grande una persona. Ho sempre creduto che i sentimenti,in particolar modo,l’amore,rendessero deboli. Vulnerabili. Ho visto il matrimonio dei miei genitori sfasciarsi davanti ai miei occhi,ho visto la delusione,il dolore e la tristezza sul volto di mia madre e mi sono sempre promessa di non cascarci anche io,in questa trappola chiamata amore. Invece,eccomi qui. Mi è bastato uno sguardo di Spencer e tutte le mie convinzioni,tutti i miei muri,sono crollati. Uno ad uno. Avevo costruito un muro così alto che,quando la ragazza lo ha fatto crollare,ho potuto vedere un mondo nuovo. Come se quei mattoni avessero coperto un intera visuale,una vita diversa da quella che avevo progettato per me. Ho respirato a pieni polmoni questa ventata di aria fresca e adesso non ne posso più fare a meno. Non ci sono più macerie intorno a me, ma solo un paesaggio esteso dove non si intravede l’orizzonte ma è solo infinito. Questo è quello che sento quando penso al mio amore per Spencer. Mi alzo e arrivo alla macchina,prendo un altra Red Bull e un pacchetto di patatine...probabilmente mi toccherà aspettare un bel pò. Devo essermi persa nei miei pensieri perchè quando abbasso lo sguardo sull’orologio,mi accorgo che sono passate due ore. Più quella di prima...sono già tre ore che aspetto la ragazza e,non vorrei impanicarmi,ma ormai ogni minuto che passa sento l’angoscia crescere. Tiro fuori il cellulare,controllo i messaggi ma nessuna risposta da Spencer. Inizio a giocherellare a Candy Crush,giusto per tenere la mia mente occupata ma dopo dieci minuti decido di smettere per timore che si scarichi la batteria. Se Spencer dovesse contattarmi...non si sa mai...mi alzo lentamente e mi stiracchio. Decido di fare due passi per sgranchirmi le gambe ma,mi rendo conto che sto camminando ossessivamente sempre sullo stesso tragitto. Dio,sto perdendo la ragione. Mi guardo intorno speranzosa ma ad accogliermi c’è sempre e solo il silenzio. Quattro ore. Quattro ore ormai e, non so più come tenermi occupata...forse dovrei salire in macchina e andare da lei. Probabilmente è allo studio,intenta ad ignorarmi. Mi mordicchio nervosamente le unghie. Si,magari faccio così...e se poi io vado via e lei viene? Se non mi vede cosa può pensare? Che mi sono arresa? Che l’ho abbandonata per l’ennesima volta e che non ho mantenuto la mia promessa? ...mi lascio sfuggire un lamento. Perchè diavolo ho pensato di fare una cosa del genere? Ho visto troppe commedie romantiche. Cosa mi aspettavo? Questa è la vita reale. Mi abbandono stancamente al terreno portando le ginocchia al petto. Poggio la mia testa tra le mani e cerco di fare dei respiri profondi.
<< Sembri disperata....hai aspettato tanto? >> la voce di Spencer mi risveglia immediatamente. Giro velocemente la testa nella sua direzione e sento le lacrime formarsi negli occhi. È venuta. È lì davanti a me con un mezzo sorrisino sul viso.
<< Avrei aspettato tutta la vita per te.. >> mormoro mettendomi in piedi. La ragazza sembra colta alla sprovvista dalla mia frase e sorrido internamente. Ho le mani sudate e i battiti accelerati. Spencer è ancora più bella di come ricordavo.
<< Sei venuta.. >> dico in un sussurro. La ragazza si stringe nelle spalle e inizia a guardarsi intorno.
<< Che ci fai qui,Alex? >> mi chiede sempre senza guardarmi.
<< Sono tornata per non andare più via >> rispondo lentamente.
<< Per non andare più via di casa? Dalla Pennsylvania? >>
<< Per non andare più via da te! >> esclamo con forza. Spencer finalmente decide di guardarmi.
<< Chi ti dice che ti ho aspettata? Chi ti dice che ti voglio ancora? >>. Deglutisco a fatica,il tono duro della ragazza mi fa tremare il cuore.
<< Nessuno. Ma sei qui...vorrà pur dire qualcosa,no? >> mi avvicino lentamente a lei << E poi ti ho detto che sarei tornata! Una volta aver fatto i conti con me stessa,una volta intrapreso la strada del cambiamento,sarei tornata >> dico con decisione. Spencer mi fissa per alcuni minuti,sembra studiarmi.
<< Sembri diversa...ma contemporaneamente la stessa. Non so,ha senso? >>. Scrollo le spalle con un sorrisino.
<< Forse..non so >>
<< Quando dici che hai intrapreso la strada del cambiamento..cosa intendi? >>. La guardo un attimo confusa.
<< Sei ancora la Alex che salta dai tetti e si imbuca ai matrimoni? Sei ancora la Alex che mangia chili di cibo spazzatura e che è completamente imbranata? >> incalza la ragazza. Mi lascio sfuggire una leggera risata.
<< Purtroppo si >> rispondo mentre mi gratto nervosamente il collo. Cala per un attimo il silenzio.
<< Sto cercando di essere una persona migliore,Spence... >> inizio a dire mentre mi avvicino di qualche passo alla ragazza, << Non sono fiera della persona che ero..della persona che ha fatto tutte quelle scelte sbagliate. Della persona che non è rimasta al tuo fianco...e che non ti ha mai detto quanto importante tu sia per lei. Quanto ti ama...e quanto vorrebbe passare il resto della sua vita a farsi perdonare da te e a diventare una persona migliore... >> mi avvicino ancora di più, << So che non la merito..ma Spencer,dammi un altra possibilità! Non per forza ora,ma dammi la possibilità di dimostrarti quanto bene mi fai...e quanto non sarò più quella persona che ti ha spezzato il cuore. Ti chiedo di darmi la mano nei momenti in cui avrò paura,in cui sarò assalita dalle insicurezze...so che non posso farlo completamente da sola. Ho bisogno di te e voglio poter contare su di te...ma soprattutto,voglio che tu possa avere la possibilità di poter contare su di me. Aiutami, Spence... >> concludo con occhi rossi. Ormai sono a qualche metro di distanza dalla ragazza,riesco a sentire il suo profumo vanigliato. Spencer mi guarda ma non dice niente ed ogni secondo che passa sento una fitta allo stomaco.
<< La Alex che conosco...non avrebbe mai chiesto aiuto,non avrebbe mai ammesso le sue debolezze e le sue paure. Vorrei che lo avesse fatto... >> mormora la ragazza tristemente. Abbasso la testa sul petto cercando di regolare il respiro. Ecco,questo è il momento in cui Spencer mi manda a quel paese. All’improvviso sento due mani poggiarsi sulle mie guance. Alzo lentamente la testa e mi trovo la ragazza a pochi centimetri di distanza dal mio viso. Sgrano gli occhi.
<< Mi piace questa nuova Alex...forse potrei darle una possibilità >> esclama dolcemente la ragazza. Sento le parole sciogliersi sulla lingua.
<< Qu..que...questo..vu..vuol di..dire che..mi perdoni? Che..che mi..mi dai un altra poss...possibilità? >> balbetto vergognosamente. Spencer avvicina la sua fronte alla mia e mi stringe leggermente il viso.
<< Per quanto sono contenta di questa versione di te...sono felice di sapere che sei ancora la Alex ingenua e disorientata di sempre. Sei ancora la mia Alex >> sussurra sorridendo la ragazza. La mia Alex. Sento il mio cuore sorridere. Non perdo tempo e afferro il viso di Spencer tra le mie mani,mentre avvicino pericolosamente le mie labbra alle sue. Riesco a sentire il suo respiro sfiorarmi la bocca. Spencer ha già gli occhi chiusi ed io mi perdo momentaneamente nei bellissimi lineamenti del suo volto.
<< Alex...baciami >> mormora dolorosamente la ragazza. Senza farmelo ripetere due volte,poso le mie labbra sulle sue. Ed eccola lì,la bellissima sensazione di pura estasi che mi scatena un bacio di Spencer. Ci baciamo lentamente,per tanto tempo,cercando di assaporare ogni secondo di questo scambio di sentimenti. Lascio scivolare le mani lungo i suoi fianchi per poi stringerla a me. Ho bisogno di sentire tutto il suo corpo contro il mio per sentirmi viva. La mia lingua accarezza dolcemente la sua ,senza fretta,senza nessuna guerra per il dominio dell’una sull’altra. Mi sono completamente persa sulle sue labbra e,non ho nessuna intenzione di ritrovare la strada del ritorno. Spencer è l’unica destinazione che conosco. Ci stacchiamo leggermente per riprendere fiato. La ragazza appoggia nuovamente la fronte sulla mia.
<< Alexandra Elizabeth Davis...non provare mai più a scappare da me. Non ci sarà un altra possibilità...inteso? >> esclama con forza. Sorrido dolcemente.
<< Mai più...te lo prometto! Non posso sopportare di stare neanche più un secondo lontana da te.. >> le accarezzo teneramente la guancia, << Sono completamente,stupidamente ed eternamente tua...Spencer Chapman >>.
 
  
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