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Autore: Dileeee    27/04/2020    5 recensioni
“ Allora come mi sta ? “ chiede
“ Be..bene” all’improvviso mi sento in imbarazzo ma che mi prende ?
“ Ottimo proprio la reazione che speravo “
Vorrà fare colpo su un ragazzo, non posso fare a meno di pensare a chi sia quel maledetto fortunato.
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Sana Kurata/Rossana Smith | Coppie: Sana/Akito
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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“ Un oretta la massimo te lo prometto “ cosi mia sorella mi aveva trascinato durante un  sabato pomeriggio per le vie affollate del centro  alla ricerca di un costume da bagno , perché a detta sua  “ non c’è opinione migliore di quella di un uomo per sceglierne uno “ 
 Ma  io ero suo fratello , e non avevo nessun interesse a guardarla mentre si provava bikini uno dopo l’altro.
Siamo in fila per i camerini e ovviamente e’ toccato a me  tenerle  tutti i  costumi che ha intenzione di provare “ Questa me la paghi Natsumi !!! “ sbotto arrabbiato.
“ Oh Akito quante storie, i tratta così una sorella che vuole solo passare del tempo con il suo fratellino ? “ 
“ Si nessun uomo dovrebbe essere mai costretto a fare una cosa come questa “ sbuffo ma chi me l’ha fatto fare .
Finalmente arriva il nostro turno, mentre lei è a provarsi i costumi  mi siedo massaggiandomi il collo.
Sento un rumore sordo provenire dal camerino accanto, e poi sbuffare, mi affaccio incuriosito e vedo una testa fare capolino, si gira verso di me , e’ una ragazza con lunghi capelli ramati grandi occhi nocciola e l’aria decisamente scocciata.
 “ Ehi tu ? “ mi giro a guardarla 
“ Si tu .. mi prenderesti la S a pois nella pila di costumi proprio accanto a te ? “ 
Mi alzo controvoglia, dondolandomi sui talloni, ci mancava la sconosciuta scocciatrice.
“ Hai dimenticato la parolina magica “ le dico scocciato.
Mi guarda senza capire , la bocca leggermente socchiusa e con fare interrogativo, mentre  io mi perdo a fissare i suoi bellissimi capelli ramati,  che vorrei toccare per sentirne la morbidezza.
“ Ah ..si per favore “ risponde 
“ Ecco “  le allungo la busta con il costume, scosta la tenda e si sporge per prenderlo, ha la pelle molto chiama, sembra di porcellana come quella di una bambola.
“ Ehi che fai ? Il guardone ? “ 
“ Non ti stavo guardando “ dico facendo il vago 
“ Come no …farò finta di crederci “ soffoca una risatina 
“ Allora come ti chiami ? Che ci fai qui seduto da solo nei camerini di un negozio da donna ? Aspetti la tua ragazza ? “ mi chiede da dentro il camerino.
“ No mia  sorella, e mi chiamo Akito” 
“ Akito eh ? vuol dire  uomo dell’autunno giusto ?  “ 
Resto sorpreso quasi nessuno lo sa .
“ Esatto “ 
“ Io sono Sana comunque “ 
Sento le tende  scostarsi, alzo gli occhi e me la trovo davanti con  indosso il costume a pois che le avevo preso, ha gambe toniche e snelle proprio come pensavo, i capelli le ricadono leggermente spettinati all’altezza del seno, mi fissa con uno sguardo interrogativo.
“ Allora come mi sta ? “  chiede 
“ Be..bene” all’improvviso mi sento in imbarazzo ma che mi prende ? 
“ Ottimo proprio la reazione che speravo “ 
Vorrà fare colpo su un ragazzo, non posso fare a meno di pensare a chi sia quel maledetto fortunato.
Esce  ormai vestita con i mano i costumi che ha scelto. 
“ Bene .. allora io vado, grazie per il tuo aiuto uomo dell’autunno “  e prima che possa aggiungere qualcosa sparisce uscendo.
“ Eccomi , scusa se ci ho messo tanto, ma alla fine ho deciso prendo questo con i pois “ tu guarda il caso. 
In fila alla cassa per pagare , non posso fare a meno di continuare a pensare a quella ragazza è alla sua pelle candida .
Mi odio  per non averle chiesto ne di uscire,  ne il numero di telefono, quando ad un tratto con la coda dell’occhio la vedo dirigersi verso l’uscita.
Senza  pensarci esco fuori dalla fila mi fiondo verso le porte scorrevoli, sono ad un passo da lei riesco a sentire l’odore del suo shampoo alla frangola che m’ invade le narici, resisto all’ impulsò di accarezzarle i capelli .
La prendo per il polso lei si gira di scatto sorpresa, ma dopo aver visto che sono io la vedo sorridermi, non ne avrò mai abbastanza di quel sorriso .
“ Ehi ancora tu ? “ mi sorride divertita 
“ Si … sono sempre io “ 
“ Senti non sono un maniaco o roba del genere, però visto che ti ho aiutata a scegliere il costume mi chiedevo se ti andasse di bere qualcosa con me uno di questi giorni ? “ 
I suoi occhi mi scrutano, non riuscendo a capire cosa pensa mi mette leggermente in agitazione .
“ Ok .. va bene andiamo a bere qualcosa uomo dell’autunno “ 
“ Ti prego smettila di chiamarmi così “ 
“ Va bene .. Akito “ e mi ritrovo a pensare che vorrei sentire sempre il mio nome pronunciato solo dalle sue labbra.
“ Andiamo ? “ dico prendendole le buste dalle mani .
“ Andiamo “ risponde lei sorridendo .
Annoto mentalmente che dovrò ringraziare mia sorella più tardi .
   
 
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