Anime & Manga > Kuroko no Basket
Ricorda la storia  |      
Autore: Owaranai    01/05/2020    0 recensioni
Momoi sfida Aomine per convincerlo a partecipare agli allenamenti della squadra. Chi vincerà?
Genere: Comico, Generale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Daiki Aomine, Satsuki Momoi
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A


 
Era una calda giornata primaverile, le lezioni scolastiche erano finite e i ragazzi del Tōō si stavano dirigendo nello spogliatoio della palestra per cambiarsi e iniziare gli allenamenti.
Mentre i ragazzi stavano facendo il riscaldamento Momoi entrò nella palestra con il quaderno degli appunti delle partite sotto il braccio. Lo appoggiò sulla panchina lì vicino e si guardò intorno, cercando Aomine con lo sguardo. Ovviamente il ragazzo dai capelli blu, com’era prevedibile, non era lì con il resto della squadra. Momoi sbuffò incrociando le braccia, tra meno di due giorni avrebbero avuto un’amichevole contro il Kaijō ed era indispensabile che Aomine si allenasse con gli altri per migliorare il lavoro di squadra. Emise un sonoro respiro e si diresse a grandi falcate nel luogo in cui era sicura di trovare il ragazzo.
Giunta sul tetto della scuola si avvicinò senza fare rumore ad Aomine, che era sdraiato con le braccia incrociate dietro la testa e una rivista della sua idol preferita poggiata aperta sul viso, per ripararsi dal sole. ‘Questo screanzato se la dorme alla grande, ma ora gli faccio vedere io!’ pensò Momoi. Si accucciò lì accanto e prese la bottiglietta di acqua che si trovava di fianco a lui aprendola, con uno scatto fulmineo tolse la rivista dal viso di Aomine e rovesciò tutta l’acqua contenuta nella bottiglietta su di lui. Il ragazzo si alzò di scatto a sedere, tossendo a causa del liquido che gli era entrato nel naso. Quando aprì gli occhi, visibilmente irritato, e si trovò davanti l’amica d’infanzia, sbottò insultandola. Poi prese un fazzoletto dalla tasca dei pantaloni, si asciugò e, come se nulla fosse, si sdraiò di nuovo su un fianco, dando la schiena a Momoi. Lei gonfiò le guance indispettita, cominciando a lamentarsi del comportamento di quello zuccone.
“Dai-chan, muoviti a venire agli allenamenti!”
“Non mi va”
“Dobbiamo esercitarci sul lavoro di squadra”
“Lasciami in pace”
“Gli altri ti stanno aspettando”
“Ti ho detto di andare via”
Continuarono così per diversi minuti, poi Momoi sospirò pesantemente. Aomine pensava che finalmente si fosse arresa e ora se ne sarebbe tornata dagli altri in palestra, ma non avrebbe potuto sbagliarsi di più.
Qualcosa frullava nella testa della ragazza dai capelli rosa, che ben presto ebbe un’idea, a suo dire geniale. Così tornò all’attacco:
“Dai- chan, ti propongo una sfida. Se vinco io tu vieni ad allenarti senza discutere fino alla fine del campionato”
Aomine la ascoltò annoiato.
“E se vinco io? Cosa per altro molto probabile?”
“Se vinci tu non ti disturberò più e questo mese ti comprerò io la rivista della tua idol preferita”
Quelle parola attirarono subito l’attenzione del giocatore:
“E in cosa consiste la sfida?”
Momoi emise un sorriso di chi la sapeva lunga, spiegando in cosa consistesse la sfida:
“Semplicemente faremo dei tiri a canestro, il primo che sbaglia perde”
Sul viso di Aomine si dipinse un’espressione incredula, subito sostituita da un ghigno:
“Io contro te? A basket? Accetto!”
“Bene, naturalmente io lancerò dall’interno dell’area di canestro, mentre tu dalla linea dei tiri liberi”
“Okay”
I due si diressero in palestra, quando entrarono tutta la squadra si voltò stupita.
“Momoi, sei riuscita a convincerlo a giocare?” chiese incredulo Sakuraji.
“Certo che no, mi ha sfidato” spiegò Aomine.
Allo sguardo confuso dei compagni Momoi si affrettò a spiegare:
“Faremo dei tiri liberi, il primo che sbaglia perde la sfida”
Il ghigno di Aomine rimbombò all’interno della palestra.
Tutti si stupirono di quell’affermazione e Imayoshi guardò di sottecchi la ragazza, sapeva che se aveva proposto una cosa del genere c’era qualcosa sotto.
“Non ti metti la divisa?” chiese ad Aomine.
“Non ce n’è bisogno, finita questa farsa me ne torno a schiacciare un pisolino” rispose secco lui.
“Comincio io!” gridò Momoi togliendosi la felpa e restando con una t-shirt rosa. Prese un pallone e si posizionò al centro dell’area, proprio di fronte al canestro.
Essendo manager già dai tempi delle medie aveva una certa esperienza nel gioco e non era insolito che partecipasse agli allenamenti o a qualche partita di routine tra i ragazzi. Pensava che l’esperienza diretta era il modo migliore per sviluppare le tattiche di gioco e impostare bene la partita e, dati i risultati delle sue osservazioni e strategie, non si poteva che darle ragione.
Optò per la forma di lancio più semplice e basilare, la prima che le era stata insegnata: prese la palla con entrambe le mani fino a portarla all’altezza della fronte, dopodiché piegò le gambe e, mentre spiccava il salto, rilasciò la palla con un fluido gesto delle braccia. Si sentì il classico suono del pallone che colpisce la rete entrando nel canestro e le esultazioni dei ragazzi della squadra.
Aomine sbuffò grattandosi un orecchio, recuperò il pallone e si posizionò sulla linea dei tre punti. Senza tanti preamboli lanciò la palla che, come c’era da aspettarsi, entrò perfettamente nell’anello rosso. Sbadigliò rivolgendosi verso Momoi, che attendeva il suo turno dietro di lui:
“Tocca a te”
La ragazza prese il pallone tra le mani, si mise in posizione e trasse un profondo respiro. Con le stesse movenze del tiro precedente segnò un altro punto, girandosi subito verso l’asso e facendogli una linguaccia, che lui ignorò. Questa volta però, anziché andare a prendere posto dietro il ragazzo per attendere il suo turno, Momoi andò a posizionarsi sulla linea che delimitava l’area attorno al canestro, esattamente a metà tra Aomine e il tabellone. Lì per lì il ragazzo la guardò confuso ma poi sollevò le spalle e tornò a concentrarsi sul tiro. Sollevò lentamente le braccia sopra la testa, mentre piegava le gambe pronto per spiccare il salto. In quel preciso momento un ghigno furbo si dipinse sul candido volto di Momoi che, con tutta l’innocenza di cui era capace, chiamò il compagno:
“Dai-chaaaaan!”
L’attenzione di Aomine si spostò sull’amica, proprio mentre spiccava il salto. Lei attese esattamente quel momento e, sicura di avere gli occhi dell’asso puntati su di sé, attuò il piano: con una velocità e una prontezza invidiabili afferrò i bordi della propria maglietta con le mani e li sollevò portandoli al livello del mento, sorridendo beffarda e mostrando il suo bel reggiseno di pizzo color crema al ragazzo. Aomine perse l’equilibro, strozzandosi con la propria saliva. Momoi si affrettò a riabbassare la stoffa, tenendo gli occhi puntati sulla palla, che ormai era in aria. La traiettoria era stata irrimediabilmente influenzata dal repentino cambio di postura. Inutile dire che colpì l’anello rimbalzando e centrando Aomine dritto in faccia, ancora incredulo dalla visione di poco prima.
Ci fu un attimo di silenzio in cui si poté sentire il commento seccato di Wakamatsu:
“Che cavolo! Anch’io volevo godermi lo spettacolo, dovevamo proprio metterci alle spalle di Momoi?!”
“Probabilmente è stata lei a mettersi apposta in quella posizione” suggerì divertito Imayoshi, che si avvicinò poi ad Aomine con una pacca sulla spalla:
“Mi dispiace ma hai perso, ti tocca allenarti con noi!”
“Non è giusto!” sbottò l’asso massaggiandosi il bernoccolo che era cresciuto sulla sua fronte dopo che la palla l’aveva colpito. Si girò di scatto verso Momoi rincarando:
“Brutta strega, non erano questi i patti, hai barato!”
Momoi rispose tranquilla:
“Non ho fatto nulla, avevo caldo. La colpa è tua se ti distrai per così poco” squittì con un sorriso a trentadue denti.
Fu così che Aomine fu costretto aa allenarsi con la sua squadra fino alla fine del campionato, dicendo addio alle sue pause pomeridiane in compagnia della sua bella idol.




 
  
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Anime & Manga > Kuroko no Basket / Vai alla pagina dell'autore: Owaranai