The DarkStar Cronicles – Porno Internet

 
 

Il Branco si era riunito, come da prassi, nel loft di Derek per discutere dell’ennesimo caso sovrannaturale; quella volta era giunta una strega che si divertiva a rasare a zero i capelli di tutte le donne bionde della città, lasciandole sconvolte e completamente calve. Scott stava esponendo il piano per catturarla e successivamente cacciarla dalla città ma, proprio quando stavano per terminare, la porta del loft si aprì rivelando un Derek Hale sporco di terra, sangue e con alcune riviste in mano.
 

«Fratello!» disse Cora preoccupata «Che ti è successo?!» domandò osservandolo attentamente.

«La strega…» rispose semplicemente l’ex alpha «Ero in edicola per comprare delle riviste quando ho sentito una donna urlare terrorizzata, sono uscito e ho visto la strega.» disse alzando le spalle.

«Hai attaccato la strega da solo?!» urlò Scott «Se vuoi lavorare in solitaria perché facciamo queste riunioni, Derek?!» disse adirato «L’hai detto tu stesso che in Branco si è più forti!»

«Lo so…» sbuffò il mannaro «Ma io ero lì, lei era lì e ho colto la palla al balzo!» disse giustificandosi «Così le ho staccato la testa senza farmi troppi problemi.» Peter, osservando le riviste tra le mani del nipote, alzò le sopracciglia stupito.

«Sono delle riviste porno quelle?» disse il più anziano degli Hale indicando gli oggetti.

«Sì, perché?» domandò Derek corrucciando le sopracciglia «Hai qualche problema al riguardo?» Peter sollevò le sopracciglia ma non disse nulla, preferendo il silenzio a una morte istantanea.

«È bello che qualcuno legga ancora certe cose…» d’intromise Isaac con nonchalance «Al giorno d’oggi il porno internet regna sovrano ma nulla batte la carta.» disse sorridendo e dando delle gomitate scherzose all’alpha che se la stava ridendo sotto i baffi.

«Porno internet?» domandò confuso Derek.

«Sourwolf!» esclamò Stiles sgranando gli occhi «Non conosci il porno internet?!» urlò gesticolando.

«È un primate!» sbuffò Peter con fare ovvio.

«Fratello, non puoi essere serio?!» disse Cora stupita «Sarai forse l’unico uomo che non conosce queste cose!»

«So che internet viene usato per fare delle ricerche…» borbottò Derek grattandosi il mento.

«Il porno internet è l’invenzione del secolo!» urlò euforico Stiles «Sai quanti siti porno ci sono su internet? Video, immagini, gif, storie e frasi porno che ti tolgono il sonno! E ci trovi qualsiasi genere! Etero, gay, lesbo, BDSM, mature, giovani…»

«Asiatiche, di colore, interraziale, milf, dilf…» continuò Scott.

«Se voi pervertiti avete finito…» disse una schifata Lydia «Posso tornare a casa? Non voglio sapere che siti visitate!» e con quelle parole la banshee si dileguò.

«A dopo, allora…» sussurrò Isaac che, insieme a Scott, uscì dal loft.

«Io vado al centro commerciale.» esordì Cora sistemandosi i capelli.

«Anche io ho da fare.» disse enigmatico Peter.

«Alla prossima!» urlò Stiles «Ah, Sourwolf, volevo dirti che non succede nulla se non preferisci il porno internet a quello normale, noi maschi abbiamo bisogno di queste… Attenzioni…» disse roteando una mano.

«Ciao.» sibilò Derek.
 

Fortunatamente, dopo quella riunione, la città era sprofondata nella pace più totale e la vita proseguiva tranquillamente: Cora e Isaac si vedevano assiduamente, Peter cercava inutilmente di conquistare Melissa McCall, Stiles e Scott passavano le serate tra film e videogame mentre Lydia e Allison si stavano girando tutti i reparti del centro commerciale; un pomeriggio, però, Cora si presentò a casa McCall, le braccia incrociate e l’espressione preoccupata in volto.
 

«Che succede?» domandò l’alpha confuso mentre osservava la lupa entrargli in casa e sedersi sul divano.

«Non sento Derek da quasi una settimana e sono preoccupata…» esordì la ragazza «Non esce dal loft, non si fa sentire, non si allena più…» elencò alzando un dito per ogni azione «Forse qualcuno gli ha fatto del male!» esclamò con preoccupazione crescente.

«Umm…» Scott si portò l’indice al mento per poi sospirare «Oggi pomeriggio ci andrò con Stiles, ok?» domandò facendola annuire.

«Va bene…» sussurrò la nato lupo «Scott, fa sapere.» disse alzandosi e uscendo dalla villetta.

«Certamente, Cora, sta tranquilla!» rispose l’alpha chiudendo la porta e sospirando rumorosamente prima di afferrare il cellulare per poter chiamare l’amico.
 

Quello stesso pomeriggio Scott e Stiles i recarono al loft di Derek e salirono usando il montacarichi per poi osservare maestosa la spessa porta di metallo; l’umano bussò, attese un poco e bussò nuovamente. Dopo una decina di minuti Derek aprì la porta e i due adolescenti sgranarono gli occhi per la sorpresa; il lupo aveva un aspetto trasandato e stanco. Gli occhi circondati da profonde occhiaie, i capelli e la barba in disordine, la maglia e i pantaloni della tuta erano molto sporchi ma la cosa che, più di tutti, fece preoccupare i due fu l’aria da idiota messa su dal mannaro.
 

«Derek, va tutto bene?» domandò preoccupato Scott.

«Sì… Sì, certo…» sussurrò di rimando il nato lupo.

«Sei sicuro?» chiese Stiles sollevando un sopracciglio e allungando appena il collo nella sua direzione.

«Sì…» rispose Derek osservandosi intorno, come se stesse cercando di mettere a fuoco qualche cosa.

«Allora perché non parli con tua sorella?!» urlò l’alpha gesticolando «È preoccupata!» aggiunse con un ringhio.

«Sono stato impegnato…» si giustificò l’altro lupo.

«A fare?» domandò Stiles muovendosi sul posto.

«Cose da maschi…» rispose Derek con un sorriso ebete sul volto «Internet è pieno di sorprese…» disse per poi chiudere la porta.

«Sai, Scott…» disse Stiles mentre ritornavano alla jeep «Credo che Derek abbia passato tutta la settimana a… Beh… A far lavorare Federica…» sussurrò alzando e abbassando le sopracciglia.

«Chi è Federica?» chiese Scott aprendo leggermente la bocca ma, quando Stiles mimò il gesto della masturbazione con una mano, sgranò gli occhi «Ma chi? Derek?!» domandò «Nah! Lui è un uomo fatto e finito! Non è in preda agli ormoni come me e te!» lo giustificò entrando in macchina.

«Sarà…» sussurrò dubbioso Stiles prima di entrare in auto.
 

Una settimana dopo Cora mostrò la cronologia del suo computer al Branco, facendo notare come il nuovo sito preferito del fratello si chiamasse SeiGay.com e che, soprattutto, i video caricati dal nato lupo raffiguravano tutti un ragazzo moro, muscoloso e con gli occhi verdi che aveva rapporti sessuali con un castano, gli occhi d’ambra e il fisico scolpito ma più piccolo rispetto al partner.
 


Note finali: questa è una delle tante storie che ho ripescato nel vecchio PC e così, dopo una veloce rilettura, ho deciso di pubblicarla; farà parte della raccolta “The DarkStar Cronicles”, in onore dei vecchi tempi.