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Autore: Luna_89    11/05/2020    0 recensioni
Van Hellsing dopo aver sconfitto Dracula decise di ritornare a Londra, quella fu la sua ultima missione, nonostante il Vaticano continuasse a cercarlo e offrirgli laute ricompense se avrebbe di nuovo messo a disposizione la sua esperienza. Lui rifiutava ogni volta. Capì che era il momento di fermarsi non solo perché era stata la più lunga delle sue missioni svolte fino a quel momento ma anche perché in Transilvania aveva trovato e perso l’amore nello stesso momento. I sensi di colpa per la morte della principessa Anna Valerian gli pesavano come se la parte di cuore che non era morta con lei si fosse in qualche modo pietrificata e andando avanti nel tempo gli fu difficile amare allo stesso modo. Ebbe due donne dopo la principessa, la prima morì dopo aver dato alla luce la seconda, la loro bambina che gli diede il nome di Anna.
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: Movieverse | Avvertimenti: nessuno
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Van Hellsing dopo aver sconfitto Dracula decise di ritornare a Londra, quella fu la sua ultima missione, nonostante il Vaticano continuasse a cercarlo e offrirgli laute ricompense se avrebbe di nuovo messo a disposizione la sua esperienza. Lui rifiutava ogni volta. Capì che era il momento di fermarsi non solo perché era stata la più lunga delle sue missioni svolte fino a quel momento ma anche perché in Transilvania aveva trovato e perso l’amore nello stesso momento. I sensi di colpa per la morte della principessa Anna Valerian gli pesavano come se la parte di cuore che non era morta con lei si fosse in qualche modo pietrificata e andando avanti nel tempo gli fu difficile amare allo stesso modo. Ebbe due donne dopo la principessa, la prima morì dopo aver dato alla luce la seconda, la loro bambina che gli diede il nome di Anna.
Ritornò a fare il professore lasciandosi alle spalle il suo oscuro passato, in fin dei conti nel mondo c’erano atri cacciatori come lui che avrebbero protetto l’equilibrio del mondo umano con quello soprannaturale. Cercò di non rivelare mai ad Anna il suo passato. Come sappiamo in alcune occasioni il passato viene sempre a galla come le bugie. Quando un vampiro si avvicinò a sua figlia dovette rivelare una parte della sua vita che avrebbe preferito nascondere per sempre. Inizialmente Anna sembrò sconvolta  ma poi iniziò a volerne saper di più di queste creature e di quel mondo nascosto. Van Hellsing le fece promettere che non sarebbe mai e poi mai diventata una cacciatrice, la ragazza vedendo il volto preoccupato del padre e non sapendo il perché glielo promise come avrebbe fatto una brava figlia.
Nonostante la promessa di Anna nel corso degli anni il nome Hellsing come cacciatori non si estinse, alla morte di Van Hellsing le future generazioni vennero messe al corrente del mondo che si nascondeva nell’oscurità e la famiglia Hellsing riprese in mano il ruolo di cacciatori adattandosi ad ogni periodo storico che attraversavano.
 
2020
Quelle sere in ospedale il turno di notte era sempre un incognita,venivano molte ragazze con strane ferite, allucinazioni e vuoti di memoria. Quando il Dottor Red ritornò nel suo studio dopo aver controllato l’ultima paziente che aveva persino provato a morderlo vide una ragazza che stava rovistando tra le sue cose. Quando si avvicinò a lei si accorse che era ferita allora la  invitò a sdraiarsi e  le disinfettò il graffio che aveva sul fianco,lei lo guardava e nonostante la medicazione le bruciasse cercava di trattenere il dolore. Il dottore andò a sciacquarsi le mani nel bagno e quando ritornò la ragazza non c’era più.
Il giorno seguente l’amica di quella ragazza la raggiunse nella sua casa e gli chiese dove fosse finita la notte precedente, lei gli raccontò che aveva incontrato Dimitrie e che avevano avuto uno scontro, facendole vedere il graffio sul fianco.
Kelly dopo aver visto la ferita non fece nessun’altra domanda e le disse che c’era un gruppo di vampiri che si aggiravano in diversi pub della città non rispettando l’accordo. Dovevano essere fermati prima che gli umani iniziassero a farsi domande e soprattutto evitare che i vampiri stessi si inoltrassero nella periferia. La ragazza si alzò dal divano << useremo la solita strategia, io farò da esca e poi li uccideremo. Ovviamente prima scopriamo dove andranno questa sera a nutrirsi. >>
Arrivati al pub la ragazza si mise seduta al bancone e Kelly era poco di stante da lei. Un cameriere che era una loro spia doveva solo dare il segnale per allontanare i vampiri dal locale.
Quando il cameriere la indicò lei si diresse verso l’uscita, i vampiri la seguirono fuori.
Uno di loro si presentò davanti a lei e gli altri due si misero dietro per afferrarle le braccia. Il vampiro davanti a si avvicinò sentiva l’odore particolare del suo sangue,i canini gli uscirono fuori e quando stava  per morderla un enorme lupo lo scaraventò dall’altra parte della strada mentre lei si liberò dalla presa degli altri due uccidendoli con dei coltelli che aveva nascosto sotto la giacca. Il licantropo riprese la forma umana e girando si verso di lei << dovresti stare a casa a riposare>> con stupore scoprì che era il medico che l’aveva curata. Lui si girò e vide che il vampiro era sparito allora lei gli prese la mano e si allontanarono. << perché ci stiamo nascondendo?>> lei lo guardò facendogli segnale di stare in silenzio. Il posto era così stretto che era impossibile non potersi sfiorare, lei lo bacio, lui si fece trasportare dal momento e la portò ancora più verso di se. Quando si staccarono lei si guardò in giro, la strada sembrava libera << bene sono andati via >> e si allontanò da lui che la segui e afferrandola per un braccio la girò << perché mi hai baciato?>> << per non farci scoprire dai vampiri che ci stavano cercando.>>  stava per andarsene di nuovo quando lui le chiese il nome <<  per te sono cappuccetto rosso.>> gli rispose facendogli l’ occhiolino.
La ragazza si mise l’auricolare, chiamò Kelly  dicendole di darle la posizione dei vampiri e di raggiungerla. Grazie al cielo non aveva ascoltato la sua amica che le aveva consigliato di indossare qualcosa di più sexy, portava le scarpe da ginnastica bianche comprate in saldo la settimana prima, un jeans blue con una camicetta nera e un giacchetto di pelle rosso. La sua amica la prendeva sempre in giro perché non riusciva mai a stare a passo con la moda ma per lei era più importante stare un passo avanti a quei succhia sangue. Quando li trovò tirò fuori il coltello e mentre l’amica ne  impalettava uno  lei chiese all’altro per chi lavorassero ma il vampiro iniziò a ridere, Kelly gli fece vedere il marchio del drago che avevano sul polso.<< se il mio capo viene a sapere che ci hai uccisi ti verrà a cercare e si nutrirà anche della tua anima>> continuando a ridere. Lei si avvicinò al suo orecchio << se Dimitrie sa che avete provato a bere il mio sangue vi ucciderebbe all’istante.>> si spostò << quindi ringrazia che sia io a mettere fine alla tua inutile esistenza.>> e face un taglio netto alla sua testa separandola dal corpo. Kelly si accese una sigaretta con un fiammifero e poi diede fuoco ai due vampiri.
Il giorno seguente le due ragazze facevano colazione, Kelly  guardò l’amica e le ricordò che quel venerdì doveva assolutamente partecipare alla festa organizzata da Dimitrie. Erano due anni di seguito che non andava ma questa volta non aveva scuse, per quanto non amasse andare a queste riunioni annuali ,nessuno sapeva chi era veramente, tutti pensavano che fosse il capo di un piccolo gruppo di cacciatori ma da quando aveva conosciuto Dimitrie lui gli mandava ogni anno l’invito alla festa, era ossessionato così tanto da lei che chiunque gli si avvicinava veniva ucciso o spariva misteriosamente. La gelosia di lui nonostante sapesse che i sentimenti non erano ricambiati li faceva continuamente scontrare. Lei come rappresentate della sua vera famiglia doveva assolutamente partecipare quindi come ogni anno l’invito ufficiale lo rifiutò e accetto quello inviato da Dimitrie. << va bene, ci andrò!>> Kelly tutta contenta gli presentò dei vestiti che aveva scelto per l’occasione, i commenti dell’amica furono : troppo scuro, sembro una bomboniera. Poi arrivò quello giusto, rosso e lungo che appena lo indossò non trovò nessuna imperfezione.
Nei giorni seguenti ovunque lui fosse pensò spesso a quella ragazza, spontaneamente si toccò il labbro e pensò a quel bacio,il sapore dolce che gli aveva lasciato scatenò in lui una reazione inaspettata. Il suo cuore batteva così forte nel ricordare il viso di quella ragazza. Sembrava come se gli avessero iniettato una scarica di adrenalina nel corpo e avesse preso coscienza del mondo che lo circondava. I suoi pensieri furono interrotti dal suo amico Arthur che entrò nello studio con un paziente.
Venerdì sera arrivò velocemente, Dimitrie e Gretel si avvicinarono ad un uomo << ciao fratello.>> le disse lei << non hai qualche vita da salvare oggi?>>lui guardò la sorella  << sbaglio o il tuo uomo è distratto?>>  un ragazzo si avvicinò << signore lei è qui?>>  quando la videro arrivare Dimitrie lasciò la mano a Gretel e le andò incontro << piccola>> esclamò, stava per  darle un bacio ma lei si scansò << non sono qui per festeggiare, quindi non farti strane idee.>> << vieni ti presento al resto degli invitati.>>
<< conosco già tutte queste persone.>> << posso offrirti qualcosa?>> << no, grazie>> << piccola, mi dispiace  per quello che ti ho fatto l’altra notte non volevo ferirti>> cercando di prenderle la mano.<< Dimitrie sono qui solo per dirti che alcuni dei tuoi vampiri hanno violato l’accordo, quindi cerca di controllare i nuovi arrivati, se succederà di nuovo ne risponderai direttamente con la tua vita.>> si avvicinò a loro il ragazzo di prima dicendo a Dimitrie che stavano arrivando altri ospiti e si allontanarono insieme.
La ragazza uscì fuori al terrazzo  osservando il cielo mentre sorseggiava un po’ di champagne. << quindi cappuccetto rosso non ha un nome?>> lei si girò << buona sera dottore.>> << mi chiamo Hansel.>> allungando la mano per presentarsi, lei la strinse. << Anna, mi chiamo Anna ma non dirlo a Dimitrie.>>  Hansel  fece una croce sulle labbra con i due indici e alzò gli occhi verso il cielo << è splendida questa notte la luna vero?>>  Anna annui sorridendo <> gli occhi di lui si posarono sulle labbra di Anna e ricordando il bacio ebbe un sussulto al cuore, di nuovo quella strana sensazione come se lo portasse ad estraniarsi dalla realtà, come se qualcosa dentro di lui avrebbe voluto ripetere all’infinito quel momento. Rientrarono dentro la sala, Anna si diresse verso l’uscita e tornò a casa.
Mentre si preparava per andare a dormire sentì bussare dalla porta finestra del balcone quando aprì vide Hansel appoggiato alla ringhiera << cosa fai qui?>> << visto che sei andata via senza nemmeno salutarmi, volevo darti la buonanotte.>> si avvicinò a lei e la baciò. << buonanotte cappuccetto rosso>> e andò via confondendosi nell’oscurità della notte.
La mattina seguente Anna andò a fare una passeggiata nel bosco, quella mattina gli alberi erano più verdi e più folti, mentre camminava e accarezzava i fiori vide un licantropo correre, cercò di seguirlo era così veloce che dopo un po’ pensando di averlo raggiunto lo perse di vista. Quando si girò lo trovò dietro di lei,prese i tirapugni in argento e si mise in posizione di combattimento  appena il licantropo fece un passo in avanti lei attaccò e iniziarono a lottare. Il licantropo allontanando con la mano il braccio di lei le fece cadere il tirapugni, Anna cercò di correre e senza perderlo di vista toglieva dai passanti dei suoi jeans una catena d’argento,lui era molto più veloce la raggiunse e quando lei usò la catena per afferrargli il braccio e indebolirlo, lui con la poca forza che aveva la strattono portandola verso di se cadendo a terra e lei finì sopra al licantropo che iniziò a ridere e riprese la forma umana. <> Anna lo guardò <> togliendogli la catena che gli aveva lasciato come un segno di ustione sul braccio. Lui le accarezzò il viso e i capelli<< tranquilla guarisco in fretta.>> e senza pensarci la baciò con energia. I due si fecero trasportare dalla passione che si era sprigionata. Mentre lui la spogliava lei che stava sopra gli slacciava i pantaloni. Senza staccarsi l’uno dall’altro iniziarono a fare l’amore. I loro cuori battevano velocissimi, più si sfioravano e si baciavano, più i loro respiri erano intensi. La natura intorno a loro sembrò formare un alone di protezione per far in modo che i due amanti non smettessero di provare piacere. Hansel poi l’appoggiò sull’erba ancora bagnata dalla rugiada, un soffio di vento sfiorò i loro corpi come ad unirli ancora di più  e continuarono a fare l’amore. Dopo essere arrivati al culmine del piacere e i loro cuori riprendevano un battito regolare,lui rimase su di lei accarezzandola dolcemente, poi lo sguardo si posò sull’orologio << devo andare a lavoro, tra poco mi inizia il turno in ospedale.>> le diede gli ultimi piccoli baci sul collo e l’aiutò ad alzarsi. La accompagnò alla macchina <> e le diede un altro bacio.
Quando Hansel arrivò nel suo studio il suo amico e medico Arthur lo guardò chiedendogli come mai sorrideva, solitamente era serio, l’ultima volta che lo aveva visto con quell’espressione felice erano bambini e di anni ne erano passati un bel po’. Hansel fece finta di non sentirlo e finì di allacciarsi il camice bianco che faceva risaltare le sue forti spalle e sognare non solo le infermiere ma anche le tirocinanti della facoltà di medicina.
Un paio di giorni dopo Anna ricevette una telefonata dal Vaticano, il Papa richiedeva la sua presenza a Roma, lei partì immediatamente.
Arrivata a Roma la venne a prendere in borghese il comandante dei cavalieri del sacro ordine.
Quando entrarono vide molto movimento e il Papa  le  venne incontro << signorina Hellsing sono molto felice di vederla.>> lei lo salutò come nelle formalità. << spero che non le dispiace se ho chiamato anche un altro nostro vecchio alleato.>> quando l’uomo si girò <> <> rimasero sorpresi di vedersi. Il Papa li invitò a seguirlo in un posto più tranquillo.
Entrarono in una sala tutta piena di oggetti di un valore inestimabile, le sedie sembravano più enormi poltrone, infatti quando Anna si sedette a differenza di Hansel sembrò sparire.
Il Papa gli disse che dei ghoul erano entrati per cercare l’antidoto contro la licantropia ma in verità loro non lo avevano mai avuto, solo la famiglia Hellsing sapeva dove stava. Anna rimase spiazzata da quella scoperta perché la sua famiglia non gli aveva mai detto niente sul siero e dove avrebbero potuto nasconderlo, Hansel chiese se erano riusciti a  catturare uno di quei ghoul, il Papa annui e chiese al comandante di portarli dalla creatura.
Li fece entrare dentro una stanza che sembrava una piccola libreria, dove c’erano tanti tomi sulla storia del cristianesimo e sulla teologia. Un solo libro attirò l’attenzione di Anna, il codice Voynich quello che il comandante toccò per aprire il passaggio segreto. Attraversarono un lungo tunnel sotterraneo, era lo stesso che collega il Vaticano a Castel Sant’Angelo, una parte del passaggio che non era stata resa pubblica al popolo.
Quando entrarono dentro la cella Hansel cercò il tatuaggio del drago ma Anna gli spiegò che solo in cui sarebbero diventati vampiri avrebbero ricevuto il marchio, fino ad allora erano solo carne da sacrificare, poi si girò verso di lui << pensi che sia opera di Dimitrie?>> << no, cioè anche lui ma è mia sorella che vuole quel siero e lo sta cercando da molto tempo.>>
<< chi ha detto ai tuoi padroni di cercare il siero all’interno del Vaticano?>> <>
<< ti hanno catturato e se torni da loro ti uccideranno comunque. Allora chi è stato?>>  il ghoul rimase in silenzio, Anna lo liberò e tenendolo per la maglietta  <> lui la guarda << di a Dimitrie che hai incontrato Anna Hellsing.>> e lo lasciò andare.
Mentre tornavano in albergo Hansel chiese ad Anna come faceva Dimitrie a non sapere chi era  lei veramente << gli ho dato un nome falso ovviamente.>> lui rimase colpito quanto fosse stupido quel vampiro. Davanti a lui aveva l’ultima erede degli Hellsing una delle famiglie di cacciatori più temuta dopo la loro. La nonna gli accennò di questa famiglia solo negli ultimi giorni della sua vita ma non li aveva mai incontrati di persona. Improvvisamente i sensi da lupo percepirono che qualcuno li stava osservando e quando lo disse ad Anna si ritrovarono accerchiati da una decina di persone.
Hansel si trasformò in licantropo e Anna tirò fuori due pistole che aveva nascosto dietro la schiena, Hansel girò leggermente la testa  << pistole? Tu sei entrata in Vaticano con due pistole?>> << si fidano>> fu la risposta di lei.
Due del gruppo attaccarono per primi e poi si unirono tutti gli altri.
Anna iniziò a sparare a raffica cercando di colpirne il più possibile e quando finirono le pallottole tirò fuori i coltelli, Hansel mentre si difendeva squarciando in mille pezzi il corpo di chi lo attaccava la guardò e lei alzando le spalle si mise a ridere.
Dopo che uccisero tutti Hansel torno in forma umana e andarono in albergo pieni di sangue e qualche ferita per darsi una ripulita. Fecero la doccia insieme e non solo. Il combattimento, l’adrenalina che avevano, l’acqua che scorreva sui loro  corpi li avvicinò ancora di più, desideravano aversi come se quel giorno fosse  l’ultimo. Non sapevano il perché ma qualcosa li univa, come se il destino avesse preso il filo delle loro vite e lo avesse intrecciato. Hansel quando era con lei sentiva che Anna aveva il potere di dominare il licantropo che era dentro di lui e fargli emergere la parte umana.
Lei non si era mai fatta trasportare da qualcuno come con lui. Quando stava con lui era tutto così naturale che non si vergognava di mostrarsi come era. Anche se potesse sembrare forte lei in verità era sempre stata timida e poco socievole ma con Hansel ogni sua insicurezza andava via.
Ciò che provavano non nacque da un graduale percorso di una lunga conoscenza o amicizia ma fu un istintivo desiderio mentale e fisico di amarsi incondizionatamente.
Si misero in viaggio per Londra.
Hansel disse  ad Anna che voleva partecipare alle ricerche che avrebbe condotto quando sarebbero arrivati, lei sembrava titubante << sei troppo coinvolto.>> << Anna mia sorella vuole uccidere la mia razza e pensi che possa  proteggerla  mentendoti?>> lei sospirò << va bene, lavoreremo insieme e qualsiasi cosa riusciamo a scoprire dobbiamo informarci subito.>> lui annuì.
Arrivati a Londra Anna chiamò Kelly e Hansel chiamò Arthur. Quando i due amici arrivarono a casa Hellsing ci furono le presentazioni e li aggiornarono su quello che era successo a Roma.
Anna si girò verso Hansel << ho bisogno di sapere la vostra storia e non tralasciare nessun dettaglio.>>
<> lui annuì e gli porse un quaderno, Anna lo aprì e lesse quello che c’era scritto.
C’era una volta una bambina di nome cappuccetto rosso che dopo esser stata salvata insieme alla nonna il cacciatore decise di accompagnarla a casa per evitare che corresse altri pericoli.
Arrivati videro un branco di lupi che avevano invaso l’abitazione della piccola. Entrarono, un lupo era chino sul corpo senza vita del padre di cappuccetto rosso e quando provò ad aggredire la povera bambina il cacciatore fu più veloce e gli sparò, ma non fece in tempo a coprire gli occhi innocenti della bambina dall’orribile e spaventosa verità che fino ad allora pensava fosse solo una leggenda per spaventare la gente del villaggio. Quando quel lupo ormai morto prese le sembianze di un essere umano  furono molte le domande alle quali il cacciatore dovette rispondere e allora decise di prendere con sé la piccola cappuccetto rosso, ma non immaginò che sarebbe diventata la più spietata cacciatrice di licantropi. La rabbia e la vendetta per quella razza gli fu fatale, la sua unica figlia nonostante fosse cresciuta tra i cacciatori si innamorò di un licantropo e quando scopri che dentro di Emily stava crescendo una nuova vita e che sarebbe stata per metà lupo la ripudiò. Le leggi che lei stessa aveva dettato dovevano essere applicate anche se si trattava di sua figlia. Dopo nove mesi andò da Emily e con molta sorpresa scoprì che erano due gemelli, li prese con sé e poi ordinò di uccidere la figlia con il lupo e di dare fuoco a tutto per essere sicuri che non sarebbero sopravvissuti.
Ma le sorprese non erano finite, scoprì che Gretel la gemella non aveva ereditato il gene del lupo. Da quella notizia ne fu sollevata, pensò che c’era ancora una speranza di avere un erede. La felicità però durò poco quando scoprì che Gretel gelosa del fratello Hansel si fece trasformare in un vampiro promettendo di sterminare tutti i licantropi e di uccidere tutti gli umani che li avrebbero aiutati.
La notizia fermò il cuore della povera cappuccetto rosso che lasciò il comando in mano al nipote e rimanendo fedele in ciò che credeva gli face promettere di trovare un successore degno di indossare il mantello con il cappuccio rosso.
Anna ridiede il quaderno ad Hansel che aggiunse << nonostante trasformata in vampiro Gretel non ebbe subito la via spianata perché dopotutto era sempre la nipote di cappuccetto rosso. Nel corso degli anni ho cercato di farle cambiare idea ma non è servito a niente.>> << perché tua nonna teneva questa specie di  diario con la sua storia?>> << lei mi diceva sempre che ogni cacciatore teneva con se un diario, perché il peso che portano è tanto e scriverlo non era solo un modo per tramandarlo per chi avrebbe preso il loro posto ma era un modo per liberare il cuore dall’emozioni più forti a volte contrastanti tra loro capaci di spezzare persino l’anima più forte.
Essere cacciatori molto spesso poteva essere anche una maledizione perché i segreti che si portano dentro non sono facili da raccontare e a volte si ha persino paura di ricordarli.>> << mi dispiace aver riaperto questa ferita.>> << non preoccuparti, in verità è quasi liberatorio averne parlato con altre persone infondo prima o poi dovevi saperlo.>>  << adesso cosa faremo? Da dove iniziamo le ricerche?>> chiese Kelly. <>
Hansel ed Anna  presero la macchina e andarono nella casa nel bosco che la nonna gli aveva lasciato.
Quella casa non era solo una semplice casa per le vacanze ma era il posto dove i nonni riuscivano a togliersi il peso del nome Hellsing ed essere loro stessi.
Andarono a frugare nei posti più scontati e anche quelli più improbabili. Entrarono nella camera dove quando i nonni erano in vita dormivano e cercarono in ogni angolo. Anna quasi sconfortata dal non aver trovato niente, si sedette sul letto nel lato dove dormiva la nonna, toccò il cuscino ricordando il viso sorridente della donna che l’aveva cresciuta. Passò la mano sul comodino ricordando ogni singolo oggetto che era appoggiato. Aprì il cassetto e toccando il piano vuoto si sentì come uno scatto e il fondo del cassetto si alzò, lì c’era un quaderno-diario come quello mostrato da Hansel. Andarono in cucina e iniziarono a leggere  ma non c’era niente di interessante che potesse essergli utile. Dopo un po’ Hansel chiese ad Anna del perché Dimitrie era ossessionato da lei, allora Anna si alzò,andò a prendere una foto e gliela mostrò << sei tu?>> gli disse Hansel  << no, lei e una mia antenata anche lei si chiamava come me per questo non gli ho mai rivelato chi sono a Dimitrie.>> Hansel guardò la foto e poi le suggerì di cercare se questa  Anna avesse scritto anche lei in quel quaderno.
Anna riprese a sfogliare dalle prime pagine e poi iniziò a leggere.<< qui c’è scritto che Anna aveva incontrato Dimitrie e lui si era follemente innamorato di lei, ma i sentimenti non erano ricambiati perché lei era innamorata di un licantropo che aveva visto dal suo balcone mentre lottava contro Dimitrie. Dice anche che inizialmente fu colpita dal modo in cui combatteva  licantropo ma quando ritorno in forma umana ne fu ammaliata dal suo fascino ed era accompagnato da una donna con il mantello e il cappuccio rosso. Tra loro però non ci fu mai niente, rimase un amore platonico perché non si erano mai incontrati.>> Anna alzò lo sguardo verso Hansel che rimase a bocca aperta. <> << è un vampiro, loro non provano emozioni, loro seguono solo la sete di sangue.>> Anna mise la foto in mezzo al quaderno e poi  tornarono in città.
Kelly e Arthur scoprirono che i due vampiri dopo la festa erano andati in  America. I ragazzi avevano contattato i loro alleati per farsi dare notizie se li avrebbero visti.
Anna gli raccontò quello che avevano scoperto ,Arthur chiese ad Anna come mai lei avesse ereditato il cognome Hellsing visto che il dottor Van Hellsing aveva solo una figlia femmina. << in verità dopo l’ultima missione di Van Hellsing il Papa decise insieme al consiglio per ringraziarlo di aver ucciso Dracula che il nome
“Hellsing” diventasse un titolo. Quindi anche se le future generazioni avessero avuto un cognome diverso loro comunque erano gli Hellsing, come cappuccetto rosso. Adesso però  andiamo a riposarci riprenderemo le ricerche domani.>> i ragazzi annuirono.
Hansel disse all’amico di andare a casa perché lui si sarebbe fermato ancora un altro po’.
Dopo che chiuse la porta vide Anna guardare la foto, si sedette vicino a lei, appoggiò la foto sul tavolino e le prese la mano
<< Anna non guardare il passato, ciò che è successo non si può cambiare. Dobbiamo solo pensare al nostro presente>> <> <>l’abbracciò e quella notte rimase a dormire a casa di Anna.
Il giorno seguente mentre Anna e Hansel stavano facendo colazione suonarono alla porta e quando aprirono con grande sorpresa videro Victoria Frankenstein e la creatura che nel corso del tempo gli darono il nome Frank.
Frank dopo che era scappato dalla Transilvania con l’aiuto di Van Hellsing e il monaco Carl andò a cercare la famiglia del suo creatore e rimase con loro.
Victoria  l’ultima diretta discendente del dottor Victor Frankenstein, gli insegnò a parlare e ad differenza dei suoi predecessori lei lo trattò come un suo amico, con l’invenzione del laser Victoria poté migliorare le cicatrici che ricoprivano il corpo di Frank e  anche il suo aspetto faceva meno paura. Molto spesso lo portava a sentire le sue lezioni all’università per inserirlo gradualmente nella società.
Quando Hansel lo vide fece un passo in dietro ma capì che era un uomo  con un cuore buono nonostante l’aspetto potesse ingannare.
Anna dopo un caloroso abbraccio chiese ai due amici come mai fossero venuti  e Victoria le disse che Andrei Valerian stava cercando Frank in America perché avevano fatto girare questa voce per poter vivere serenamente senza che nessuno potesse disturbarli. << ma i Valerian sono tutti morti nel massacro fatto dai vampiri cinque anni fa, come può essere vivo? E come fate a sapere che i vampiri vi cercano?>> << Andrei sta aiutando i vampiri per cercare il siero che è andato distrutto insieme al castello di Dracula nell’ultima missione svolta da Van Hellsing e sapeva dalla sua famiglia che Frank era stato liberato e che potrebbe avere con se e per tutto questo tempo l’antidoto.>> Hansel si girò verso quell’omone << è vero Frank? Hai tu l’antidoto?>> lui si gira verso Anna, ancora non sapeva parlare perfettamente, il suo linguaggio era simile a quello di un bambino di tre anni venuto da un altro paese.<< Frank no antidoto, Anna antidoto.>> lei lo guardò << cosa vuoi dire Frank?>> lui ripeté solo l’ultima parte della frase. Victoria diede un foglio ad Anna dove c’era scritto il loro nuovo indirizzo,un nuovo numero di telefono e se avrebbero avuto bisogno potevano contattarli. Dopo che Frank e Victoria furono andati via anche Hansel salutò Anna con un bacio sulle labbra e andò a lavoro.
Nel frattempo Dimitrie e Gretel erano tornati a Londra e appena videro Andrei Gretel lo prese per la maglietta e lo lanciò dall’altra parte della stanza, Dimitrie cercò di calmarla ma la furia di quella donna era troppa << dimmi dove si trova l’antidoto o ti uccido all’istante bevendo fino all’ultima goccia del tuo sangue.>> Andrei cercò di farla ragionare, spiegandole che gli aveva detto tutta la verità e visto che non avevano trovato la creatura l’unica persona che poteva sapere dove fosse l’antidoto sarebbe stata Anna Hellsing.
Visto che la sua famiglia con quella degli Hellsing erano molto unite poteva farselo dire e appena la ragazza si fosse confidata con lui potevano prenderlo senza che nessuno ci avrebbe rimesso la vita. Gretel lo guardò con aria di superiorità << va bene, ti do un'altra possibilità ma se provi a fare il doppio gioco ti uccido.>> << sai dove possiamo trovarla?>> chiese Dimitrie e Andrei annui.
Anna informò Kelly  su quello che gli disse Victoria e mentre leggeva e rileggeva quel quaderno lei si sentiva ancora più confusa e sembrava che si stava allontanando dalla soluzione.
La sera quando furono tutti e quattro cercarono di analizzare e trovare delle soluzioni facendo una quantità di ipotesi su dove il siero potesse essere stato trasportato e poi nascosto.
Togliendo l’ipotesi del Vaticano e di Frank rimanevano i Valerian e gli Hellsing, allora decisero di partire per la Transilvania e vedere se nella residenza dei Valerian ci fosse qualche indizio.
Quando  arrivarono nel paesino vicino alla residenza dei Valerian Anna li condusse in una villetta dove sarebbero stati ospiti per tutto il tempo necessario. Mentre aspettavano che gli aprissero la porta dopo aver suonato lei gli raccontò che i proprietari della villa erano licantropi e li aveva conosciuti per caso. Lei non era stata molto socievole come le altre ragazze, preferiva sempre stare per conto suo e nell’adolescenza andare a trovare la famiglia Valerian fu una grande sofferenza . allora quando gli adulti furono distratti dalle loro cose lei sgattaiolò fuori e per nascondersi entrò nel giardino della villa. La porta si aprì e una donna  alta , bionda e con gli occhi azzurri fece un gran sorriso e l’abbracciò. Li Fece accomodare e li portò nel salone dove c’era un uomo seduto sulla poltrona che stava leggendo i giornale.
<< zio Carl!>> l’uomo sposto il giornale per vedere chi lo aveva chiamato e fu molto felice di vedere Anna, allargando le braccia gli andò incontro << come sono felce di vederti, cosa ti porta qui?>>invitandoli a sedersi.
Anna presentò i suoi amici e Kelly cercando di non farsi sentire << lui è il prete?>> allora Carl che aveva sentito con un sorriso quasi nostalgico << ero un monaco, non un prete ma adesso non sono ne l’uno e ne l’altro.>> mettendosi seduto vicino a sua moglie. <> << cerco delle risposte zio.>> porgendogli il quaderno e raccontandogli quello che era successo nel lungo periodo che non si erano visti. Carl dopo aver ascoltato quello che i ragazzi avevano da dire, chiuse il quaderno e sospirò portando gli occhi al cielo << come il suo solito lascia a me il compito più difficile.>> ridiede i quaderno ad Anna e cercò di prendersi di coraggio << è passato così tanto tempo che speravo di non dover più tornare così indietro con la mia memoria, quindi cercherò di essere il più chiaro possibile su quello che sto per dirvi.>> i quattro ragazzi assunsero una posizione diversa da quella che avevano, quasi come per dire che erano pronti ad ascoltare. << dopo che Van Hellsing trasformato in licantropo uccise Dracula la principessa Anna gli iniettò il siero per portarlo nella forma umana ma nel farlo lei morì così dopo che lasciammo libero il mostro di Frankenstein bruciammo tutto il castello fino alle fondamenta per non lasciare traccia ne del siero ne di Dracula.>> << quindi ci sta dicendo che il siero non esiste più, che nessuno di voi ha l’antidoto?>> domandò Arthur. <> poi si girò verso Anna
<< quando Frank ti ha detto quella frase, lui in verità non voleva dire che tu hai l’antidoto ma che sei l’antidoto.>> <> << quando la principessa Anna iniettò l’antidoto nel sangue di Van Hellsing lui lo trasmise a sua figlia fino ad arrivare a te.>> << cosa le succederebbe se scoprono che il suo sangue è l’antidoto?>> chiese Hansel << in verità non l’ho mai sperimentato ma credo che il morso del licantropo potrebbe farla morire perché andrebbe in contrasto con la mutazione.>>
<< perché questa cosa la mia famiglia non la sapeva?>> disse Anna  tra rabbia e agitazione << per proteggervi credo, per questo non ha mai voluto che la figlia diventasse una cacciatrice per paura che si potesse  innamorare di un licantropo e perderla per sempre.>> Anna e Hansel si guardarono ricordando quello che c’era scritto nel quaderno.
La sera, dopo che tutti furono andati nelle loro camere, Hansel  uscì dalla stanza cercando di non far rumore per non svegliare Anna  che dormiva profondamente. Andò in giardino e guardando il cielo sospirò, si sentiva tremendamente in colpa per quello che stava capitando e al solo pensiero di quello che poteva succedere ad Anna  gli saliva la rabbia. Carl si avvicinò a lui << cosa stai pensando?>> << sto pensando che per la prima volta in duecento cinquant’anni della mia vita odio ciò che sono perché potrei causare la morte della donna che amo e non voglio continuare la mia esistenza senza di lei.>> Carl gli mise la mano sulla spalla << che strane creature siamo. Continuamente governati dall’istinto e in continua lotta con la nostra parte umana.>> << non capisco >> gli disse Hansel girandosi verso di lui. Carl mise le mani in tasca <>  << cosa ci consigli di fare?>> <>
Hansel tornò in camera, si infilò sotto le coperte abbracciando da dietro Anna appoggiò la testa sulla sua schiena << ti amo.>> lei si girò, lui accarezzandole il viso<< scusami ti ho svegliata.>> poi scese dal letto e andò verso la sua valigia l’aprì e prese il mantello con il cappuccio rosso.<< mia nonna mi fece promettere di consegnarlo ad una persona che ne sarebbe stata degna e credo, non solo perché provo dei sentimenti nei tuoi confronti, che tu sia l’unica a meritare di indossarlo.>> e glielo consegnò. Anna rimase senza parole e gli promise che avrebbe fatto di tutto per essere all’altezza di quel nome.
Il giorno seguente cercarono di capire se era il caso di andare alla residenza dei Valerian oppure ritornare a Londra visto che Carl aveva risposto alle loro domande e gli aveva svelato dove si trovava l’antidoto. Prima di andare via Carl chiamò Arthur e Kelly chiedendogli di fare attenzione che i Vampiri non bevano il sangue di Anna perché sennò potrebbero diventare immuni agli attacchi dei Licantropi.
Durante il volo di rientro ci fu uno scambio di idee su quello che avevano scoperto. Arthur e Kelly ripensarono alle parole d Carl e consigliarono ai due amici di testare il loro DNA in un laboratorio fidato come quello di Victoria Frankenstein.
Anna e Hansel accettarono e diedero un loro capello da portare alla loro amica.
Arrivai a Londra Arthur andò da Victoria che lo fece accomodare. << salve Dottoressa Frankenstein,mi manda Anna Hellsing per verificare una cosa molto importante.>> le diede i due campioni di DNA << cosa dovrei cercare precisamente?>> gli chiese Victoria prendendo i campioncini << ci serve sapere cosa succede se si uniscono i due DNA.>> << mi metto subito a lavoro e appena ho i risultati vi video chiamo.>> << grazie Dottoressa, aspetteremo la sua chiamata.>> e raggiunse gli amici a casa Hellsing.    
Nel frattempo davanti casa di Anna trovarono la porta aperta, Kelly accese la luce del salotto che era stato messo sottosopra e tre persone che li stavano aspettando.
Dimitrie quando vide Anna non poté credere ai suoi occhi e Gretel vedendo vicino alla ragazza il fratello fece un espressione di   rabbia non solo perché i due stavano vicini ma perché lei portava il mantello con il cappuccio rosso della nonna. <> gli disse Andrei << mi avevano detto che eri vivo ma non ci volevo credere. Come avete fatto ad entrare senza essere stati invitati?>> gli disse Anna. << non ricordi? Io sono già stato qui, quindi li ho invitati io ad entrare.>> <> << visto che il nostro incontro ha preso una piega diversa da quella che speravo, cercherò di essere cortese e chiederti  appellandomi al legame delle nostre famiglie di consegnarmi l’antidoto.>> << perché vuoi l’antidoto Andrei?>>
<< perché i licantropi hanno rovinato la mia famiglia, sono la causa della loro estinzione, tu più di chiunque altro dovresti capirmi e stare dalla mia parte.>> <> <> Andrei attaccò Anna, Dimitrie si lanciò contro Hansel e Gretel attaccò Kelly. I tre ragazzi si divisero cercando di non rimanere tutti nel  salotto, Kelly fece la prima mossa scappando verso il lungo corridoio cosi ch potesse prendere delle armi nascoste in casa per potersi difendere. Anna iniziò a correre verso il giardino dove aveva nascosto sotto alcune piante dei paletti. Andrei la seguì, la buttò a terra cercando di bloccarla e disarmarla. Anna si dimenava provando a conficcargli un paletto nel petto. Dopo averla bloccata la legò ed entrò in casa. Dimitrie era furioso e cercò di usare i suoi poteri contro Hansel. Entrambi erano forti e molto veloci. <> gli disse Dimitrie cercando di usare la sua forza ma Il licantropo ebbe la meglio sul Vampiro << Anna non è un oggetto >> e mentre Hansel stava per azzannare il collo di Dimitrie Andrei richiamò la loro attenzione. << se volete rivedere viva Anna portateci l’antidoto, se non lo farete la uccideremo.>> Dimitrie e Gretel si ricomposero ed andarono via insieme ad Andrei e Anna.
Portarono Anna in una stanza vuota dove c’era una lampadina pendente per illuminare l’ambiente.
Dimitrie non poteva credere che un essere umano era riuscito ad ingannarlo, la cosa che gli faceva perdere il controllo era soprattutto Hansel, se non fosse stato per Gretel che gli aveva promesso di poter uccidere il fratello dopo che l’avrebbe aiutata quel licantropo era morto già da molto tempo.
Gretel andò da Anna che non sembrava minimamente scossa dal fatto di essere stata presa in ostaggio da dei vampiri.<< che buffo scherzo del destino la somiglianza ,non solo per il nome, con la tua antenata. Ovviamente il fatto che tu e mio fratello possiate avere una relazione anche se mi disturba gioca a mio favore per portare ancora di più Dimitrie dalla mia parte e finalmente completare il mio piano.>> << perché vuoi uccidere  i licantropi? Loro sono la tua famiglia.>> Gretel sembrò infastidita e con una risatina isterica << famiglia? I vampiri sono la mia famiglia. Quando sono andata dalla famiglia di mio padre e gli dissi che non avevo ereditato il gene del lupo, loro mi risposero che il mio corpo non era capace di sopportare un dono del genere.>> << è per questo che vuoi eliminare i licantropi e anche l’unico membro della tua famiglia che ti è sempre stato vicino?>> << forse volevi dire che mi voleva controllare.>> << perché sei diventata un vampiro?>> << per far capire che non sono debole e quando mi sono trasformata in un vampiro mi sono sentita molto più forte di loro così da poterli schiacciare meglio (facendo il gesto con la mano).>> Anna iniziò a ridere << pensi che i vampiri siano la razza più potente? L’unica cosa di unico che avete è l’immortalità, ma vi si può ammazzare con molta più facilità di una qualsiasi creatura soprannaturale. Avete più talloni d’Achille voi che gli esseri umani>> Gretel si infuriò e avvicinandosi a lei << adesso basta scherzare, dimmi dove hai messo l’antidoto.>> Anna ritornò seria << preferisco morire che darti l’antidoto.>> Gretel fece un grido di rabbia facendosi uscire i canini stava per azzannarla quando Dimitrie la fermò cercando di allontanarla da Anna. << non roviniamo tutto adesso che siamo ad un passo dalla vittoria.>> e andarono via.
Quando Arthur entrò e vide Kelly e Hansel sistemare le cose che erano sparpagliate a terra chiese cosa fosse successo. Loro gli raccontarono tutto e dopo che ebbero finito Kelly li portò nella sala di controllo che si trovava dietro la parete della camera degli ospiti. Li si trovava la più alta tecnologia che si potesse immaginare finanziata direttamente dalla Regina Elisabetta II.
Il telefono di Anna squillò e Hansel rispose, era Carl che aveva chiamato per sapere se erano arrivati e quando seppe che Anna fu rapita gli disse che sarebbe partito per Londra immediatamente con alcuni suoi uomini. Hansel dopo che attaccò con Carl chiamò gli uomini fedeli a cappuccetto rosso e alcuni licantropi che si erano uniti a lui chiedendogli di raggiungerlo all’indirizzo che gli avrebbe mandato via messaggio aggiungendo anche l’orario.
Come promesso Victoria Frankenstein fece la videochiamata appena avuti i risultati. Quando si aprì lo schermo si vide subito il grosso faccione di Frank e tutti  e tre i ragazzi fecero un salto per lo spavento ma lui con un sorriso li salutò mostrando i suoi denti gialli. Victoria prese il controllo della chiamata e senza perdere tempo cercò di spiegare il procedimento che aveva usato per avere la risposta alla loro domanda. Kelly la guardò perplessa << Vichy, potresti spiegarlo con parole che anche un normalissimo mortale può capire. Grazie!>> Victoria togliendosi il ciuffo ramato e riccio che gli era andato davanti ai suoi occhi verdi sbuffò.<> la cercò e chiese dove fosse ma Kelly la pregò di continuare e chiedendogli anche come faceva a sapere di chi fossero i due DNA. << me lo ha detto Frank. Comunque,come stavo dicendo unendo i due campioni ho scoperto che il DNA del lupo viene totalmente neutralizzato dal DNA di Anna e rimane solo quello umano.>> << Victoria quali conseguenze possono portare al corpo di Anna?>> le chiese Hansel con la paura nel cuore. << mi stai chiedendo se potrebbe morire?>> lui annuì
<< ovviamente no, caro lupacchiotto.>> Kelly e Arthur scoppiarono a ridere per il modo in cui lo aveva chiamato e tirarono un respiro di sollievo per la notizia << bene, se il mio aiuto non vi serve più io ritornerei ai miei esperimenti.>> i ragazzi la ringraziarono e dopo essersi mandati bacini volanti virtuali con Kelly chiusero la videochiamata.
Il giorno seguente Carl, la moglie e altri tre uomini li raggiunsero insieme a gli uomini che aveva chiamato Hansel. Oltre a loro si unirono anche quelli che appartenevano alla famiglia Hellsing che erano stati chiamati da Kelly.
Hansel li ringraziò per essersi presentati, il piano che avevano in mente era semplice e diretto. Avrebbero fatto irruzione dentro la casa dove vivevano i vampiri e mentre metà gli spianavano la strada l’altra metà gli copriva le spalle per far in modo che lui, Arthur e Kelly potessero andare a liberare Anna. Lui conosceva perfettamente la gente che lavorava lì visto che quella era anche casa della sorella e prendendo una cartina gli mostro tutti i punti dove potevano posizionarsi per uccidere gli umani e i ghoul che sorvegliavano durante il giorno la casa e prendere il loro posto. Una volta dentro con le armi e i poteri a loro disposizione gli avrebbero aperto il varco. Se qualcosa sarebbe andato storto? Alcuni si domandarono. Arthur prese la parola << una volta dentro se il piano dovesse essere un buco nell’acqua ci divideremo,i licantropi verranno con noi uccidendo chi ci ostacola il passaggio.  Una volta arrivati alla porta dei sotterranei tutti vi schiererete e troverete una postazione in modo di darci il tempo di salvare Anna. Ovviamente meno morti faremo meno spiegazioni dovremo dare al Papa e al consiglio.>>
Kelly gli fece cenno di seguirla, li portò nel corridoio dove c’era una porta che portava nello scantinato e li si potevano rifornire di tutte le armi di cui avevano bisogno per la missione.
Era quasi il tramonto quando iniziarono a muoversi.
La prima parte del piano andò a buon fine e quando entrarono cercarono di velocizzare il passo facendo il più silenzio possibile per non attirare l’attenzione. Quando arrivarono nei sotterranei guardarono dentro ogni singola cella ma Anna non c’era, i tre ragazzi tornarono indietro e vennero chiamati da Carl che gli fece vedere una stanza dove c’era Andrei, Dimitrie, Gretel e altri uomini che stavano torturando Anna per farsi dire dove si trovasse il siero.
Hansel sopraffatto dalla rabbia per lo stato in cui era ridotta Anna si trasformo, entrò e con un morso staccò la testa all’uomo che aveva una frusta in mano pronto di nuovo a colpire il corpo di Anna. Arthur fece segno di entrare e bloccare tutti gli uomini e lasciare a loro le tre persone che stavano sedute sulle sedie di marmo nero.
Hansel andò versò Dimitrie che tirando fuori i canini ordinò ai suoi uomini di uccidere gli intrusi e rispose all’attacco del licantropo.
Anna era in ginocchio con le mani legate dietro la schiena e i vestiti strappati e pieni del suo sangue per le ferite inflitte.
Kelly si scontrò con Gretel, Arthur contro Andrei, tutti contro tutti. Ciò che non voleva si era materializzato davanti ai suoi occhi. L’equilibrio che tanto aveva difeso fino a quel momento con i denti e notti passate in bianco si stava sgretolando per lei.
Non sapeva se l’avrebbero sentita ma urlò ordinando di fermarsi, Gretel e Carl che l’avevano sentita alzarono la mano e tutti si fermarono. Anna con gli occhi pieni di lacrime << vi prego non uccidetevi, vi dirò ciò che volete sapere.>> Hansel gli disse di non farlo << il mio sangue è l’antidoto.>> nella sala calò un silenzio assordante,Gretel spostò Dimitrie pieno di sangue dal fratello che nel frattempo era tornato umano e si avvicinarono ad Anna << se è vero ciò che dici allora mio fratello sarà il primo a sperimentarlo.>> lo spinse verso di lei,si inginocchiò erano l’uno di fronte all’altro , Hansel le accarezzava i capelli, sentiva i battiti di entrambi i cuori << Anna guardami.>> gli disse prendendole il viso tra le mani << qualsiasi cosa accada non ti lascerò sola, lotteremo insieme fino alla fine.>> ad Anna uscirono le lacrime,lui si avvicinò al suo collo per morderla ma Gretel lo fermò << voglio che lo fai in forma di lupo.>> lui si trasformò, la abbracciò fortissimo e la morse. Anna urlò dal dolore, dopo aver assaggiato il sangue Hansel iniziò a ululare e cadere a terra contorcendosi dal dolore fino a quando non ritornò in forma umana. Kelly si avvicinò ad Anna mentre tutti erano concentrati a guardare Hansel le liberò le mani. Anna gli sussurrò di prepararsi ad attaccare al suo segnale, l’amica annuì e avvicinandosi a Carl e Arthur gli disse di tenersi pronti.
Anna si avvicinò a Hansel,cercò di capire se era vivo sentendogli il polso, cercò di alzarlo appoggiando la sua testa sul suo petto << svegliati Hansel.>> Gretel ordinò ad alcuni uomini di prenderla e bloccarla,perché le sofferenze per lei non erano finite toccava a gli altri licantropi presenti nella sala.
Dimitrie si avvicinò al corpo disteso a terra di Hansel, si inginocchiò, si avvicinò al suo collo e quando stava per morderlo Hansel gli infilò un paletto nel cuore e lo spinse lontano da lui e Kelly gli tagliò la testa. Gretel urlò di attaccare ma nessuno degli uomini si mosse allora prese un coltello con la lama d’argento e attaccò il fratello << ti prego fermati, hai perso, non costringermi a farti del male, sei mia sorella e io ti voglio bene.>> lei sembrò abbassare il pugnale ma quando Hansel si avvicinò lei lo alzò per colpirlo e lui istintivamente lo prese con la mano e si tagliò senza bruciarsi. Il sangue di Anna lo aveva reso un mortale, la sorella lo guardò e continuò a provare a colpirlo ma lui cercò di difendersi quando improvvisamente la testa di lei si staccò dal corpo e i due pezzi caddero a terra diventando cenere, << stai bene amico?>> gli disse Arthur, lui annui << mi dispiace di aver ucciso tua sorella.>> << quel vampiro non era mia sorella.>> gli rispose Hansel.
Arthur avvolse con un pezzo della sua maglietta la ferita della mano dell’amico e continuarono a combattere fianco a fianco.
Andrei provò a scappare ma Carl lo fermò mettendosi davanti alla porta << se la tua famiglia ti vedesse si vergognerebbe di ciò che hai fatto.>> lo girò e gli legò le mani. Tutti i vampiri della sala morirono e il resto degli uomini fu legato e portato insieme ad Andrei davanti al Papa e al concilio dove vennero interrogati e puniti come meritavano.
Anche se sapevano che ci sarebbe stato qualcun altro che si sarebbe ribellato loro nel frattempo si godevano la tranquillità che regnava.
   
 
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