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Autore: moni93    16/05/2020    4 recensioni
In una notte di pioggia solitaria, si può solo ascoltare. Si può solo sperare di ritrovare il proprio respiro seguendo quello, incantevole, della pioggia che, lenta e delicata, cade dal cielo.
Una poesia che vuole ispirare calma e riflessione... o almeno ci prova.
Primo tentativo nell'utilizzare delle onomatopee in un componimento poetico (tanto per mettere ansia all'autrice, invece).
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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LIEVE SOSPIRO

 

Il cuore impazza

come ammaliato, perso

in questo tempo onirico.

Plic plic

Pare così diverso dal suono

curioso, che riempie il cielo;

un soffio lamentoso.

Plic plic

Ascolto,

in mezzo alla pioggia:

un ombrello rosso solitario

che tergiversa, testardo.

E quasi manca il fiato

mentre il mondo si offusca.

Plic plic

Cedo alla melodia,

questa nenia fiabesca

che mi avvolge, protegge.

E mi sembra di sognare,

fuggire,

correre lontano.

Plic plic

Il buio mi assale

ed io sospiro.

Notte d’estate.






ANGOLO DELL’AUTRICE:


Una vecchia poesia, nata durante una notte insonne, in cui avrei sperato di trovare conforto nella pioggia, che mi allieta sempre con il suo delicato respiro.

Mi auguro che vi possa piacere almeno la metà di quanto io ami la pioggia e l’estate: sarebbe un’immensa soddisfazione, per me.

A presto e grazie per aver letto,


Moni =)

   
 
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