05/06/2020
0 recensioni''Se ti chiama cretino, è divertita.
Se ti chiama scemo, è innamorata.
Se ti chiama col tuo vero nome, è incazzata.
Fuggi.
Avevano da poco concluso un lavoro ed erano tornati all'attico dove vivevano Dazai e Chuuya.
Tutto si era svolto per il meglio, persino i piccoli tentativi di suicidio del suo superiore ed ora, ad affari chiusi erano lì per "festeggiare".
Il moro si abbandonò sul divano versando altra vodka lime nel suo bicchiere per poi afferrare Akutagawa per la spalla, quello mugugnò inarcando un sopracciglio con aria perplessa e imbarazzata scatenando una risatina maliziosa nel maggiore.
Ascoltami, hey! ascolta!
Disse deciso
Dazaikun... temo che lei sia ubriac--
Si,si....ma..AsCoOoLtAaAaA~~
Lo interruppe bevendo tutto in una volta l'alcolico e quello si limitò ad annuire, sospirando.
Mamma Chuu avrebbe dovuto dirti queste cose ma a quanto pare dovrò pensarci io..
Questa premessa fece passare un brivido lungo la schiena del moro di nuovo, non potè far altro che annuire mentre il maggiore riprendeva. Ecco,sai... dovresti trovarti una ragazza.
Disse convinto
Perché dovrei? sto bene così..
Rispose con tono confuso incrociando lo sguardo al suo.
Perché se fosse vero non avresti perennemente quell'aria da anello di congiunzione tra depressione e repressione!
Gli spiegò convinto versandosi gli ultimi gocci di vodka.
Dai retta a papino, trovati una di quelle bamboline dolci e carine!
Riprese bevendo una lunga sorsata.
Sai... di quelle che preparano la colazione e aspettano con la cena in caldo.
Akutagawa restò muto ad ascoltare, a vedere fin dove si sarebbe spinto.
Dazai invece pareva seguire un filo logico tutto suo mentre gli puntellava la fronte con la punta dell'indice socchiudendo gli occhi.
È sempre più ubriaco...
Pensò perplesso il minore ma sfortunatamente, il peggio doveva ancora arrivare.
Non metterti mai con quelle tipacce come Chuuya che gridano e sbraitano isteriche dalla gelosia se scherzi con le cameriere per farti ridurre il conto!
Stava per commentare stavolta ma un piccolo scricchiolio dietro di loro gli fece voltare appena lo sguardo e in quel momento, notò la figura del rosso spuntare sulla soglia del soggiorno con in mano una bottiglia di vino pregiato.
Si morse appena le labbra soffocando un mugolio quando capì che Dazai non si era accorto di nulla e aveva ripreso a parlare.
Sai di CHI parlo, no? Di quelle pseudo carotine che fanno le ninfomani perché ubriache ma poi ti lasciano in bianco,addormentandosi sul più bello!
Aggiunse convintissimo.
Ecco, ora Akutagawa oltre ad aver spalancato gli occhi aveva pure aggrottato la fronte sconcertato mentre Chuuya, con violenza, ruppe in un secondo la bottiglia di alcolico tenuta attimi prima tra le mani sulla testa del moro che gridolò sofferente sobbalzando.
Ma che diavol--oh?Chuuya..! s-sei il solito cattivo violento! Che modacci rudi!
Si lamentò sofferente voltandosi poco dopo per poi alzarsi lentamente dal divano, traballando appena.
E tu, Osamu Dazai, il solito stronzo di merda!
Ribattè schioccando le dita per poi levarsi piano i guanti facendolo sorridere nervosissimo.
Ecco novellino,impara! Quando una donnina ti chiama per nome sono pesti nere!
Spiegò convinto carezzandosi il punto colpito mentre con l'altra mano additava il partner.
C-credo sia meglio che-- Si,cucciolo. Vai. Abbiamo questioni di cui parlare..
lo interruppe il rosso Akutagawa annuì alzandosi a sua volta poi fecendo un piccolo inchino, si allontanò di gran fretta.
Quando si chiuse la porta alle spalle sentiva solo vetri spaccarsi per l'attico, insulti furiosi, mugolii e gridolini: Insomma, una normale conclusione di giornata!
Note: Grazie a chi continua a leggere, apprezzare e commentare ciò che scrivo.