Brucia. Consuma. Schianta. Divide. Smembra. Distrugge. Crea. Pulsa. Brucia ancora.
“Non voglio andare.”
Batte. Rigenera. Seziona cellule e pensieri. Forgia carne, ossa e spirito. Carne ossa e spirito che diventano qualcun altro. Non lui. Lui non c’è più. Ma lui è ancora lui. Forse no. Certo che si. È lui. Sempre lui.
“Non voglio andare.”
Bruciato. Consumato. Schiantato. Diviso. Smembrato. Distrutto. Creato. Pulsante.
“Non voglio andare.”
Riti antichi. Scappatoie. Inganni. Vita che sconfigge la morte. Ogni volta la rinascita è bagnata dal pianto. Stavolta di più.
“Non voglio andare.”
E nessuno a tenergli la mano. Nessuno a rispondergli:
“Allora resta.”