21/06/2020
4 recensioniI ragazzi che si amano non ci sono per nessuno
Essi sono altrove molto più lontano della notte
Molto più in alto del giorno
Nell'abbagliante splendore del loro primo amore
Molto più in alto del giorno
Nell'abbagliante splendore del loro primo amore
(Jacques Prevert)
Ha percorso quasi tutto il tragitto a velocità da crociera ma appena frena e accosta, Philip si catapulta fuori dall'auto come se il sedile fosse incandescente.
Ha una fretta del diavolo ma non dimentica le buone maniere: si piega in un veloce inchino alla giapponese, una via di mezzo tra un saluto ed un ringraziamento, e si mette a correre evitando uomini e donne come se fossero gli alberi di noce dei giochi sfrenati della sua infanzia.
Kirk apre con molta calma la portiera dal suo lato e resta nascosto nell'ombra, con gli occhiali neri che gli coprono metà viso.
Il sole ruba l'ombra ai corpi ponendoli in una strana dimensione in qualche modo irreale, la scena perde quasi la sua consistenza e la sua fisicità. Diventa impalpabile.
Lo scout però segue con vivo interesse, e con un tifo segreto, la sfrena corsa d'amore di quel piccolo talento dell'Hokkaido. Non ha esitato un momento ad offrirgli un passaggio a metà strada, a far da staffetta, perché questo gesto da amore cortese abbia il suo lieto fine.
Di solito, prima delle partite sui volti dei ragazzi vede sguardi persi nel vuoto, vede la tensione dell'attesa che si trasforma quasi in un dolore fisico ma durante il tragitto verso l'aeroporto Callaghan è stato animato da qualcosa di superiore; così potente da fargli affiorare un sorriso ebete sulle labbra anche quando non era necessario.
Un sorriso che si è allargato sempre più sul viso stanco del giovane capitano della Flynet prima che un'ombra di preoccupazione lo oscurasse. E gli occhi in tempesta hanno fatto trasparire una fiamma inesauribile che, quando era stanco di correre, gli ha permesso di muoversi per inerzia sfiorando il terreno con tocco leggero.
Allora per il resto del tragitto Kirk ha ascoltato i suoi silenzi e non le sue (poche) parole.
Finalmente il signor Pearson lo vede spiccare il volo, come l'aquila di Von Hofmannsthal!
Mentre la figura stropicciata e nervosa di Philip sparisce dietro le porte a vetro d'ingresso, l'uomo riaccende il cellulare e lo segue.
Ha una fretta del diavolo ma non dimentica le buone maniere: si piega in un veloce inchino alla giapponese, una via di mezzo tra un saluto ed un ringraziamento, e si mette a correre evitando uomini e donne come se fossero gli alberi di noce dei giochi sfrenati della sua infanzia.
Kirk apre con molta calma la portiera dal suo lato e resta nascosto nell'ombra, con gli occhiali neri che gli coprono metà viso.
Il sole ruba l'ombra ai corpi ponendoli in una strana dimensione in qualche modo irreale, la scena perde quasi la sua consistenza e la sua fisicità. Diventa impalpabile.
Lo scout però segue con vivo interesse, e con un tifo segreto, la sfrena corsa d'amore di quel piccolo talento dell'Hokkaido. Non ha esitato un momento ad offrirgli un passaggio a metà strada, a far da staffetta, perché questo gesto da amore cortese abbia il suo lieto fine.
Di solito, prima delle partite sui volti dei ragazzi vede sguardi persi nel vuoto, vede la tensione dell'attesa che si trasforma quasi in un dolore fisico ma durante il tragitto verso l'aeroporto Callaghan è stato animato da qualcosa di superiore; così potente da fargli affiorare un sorriso ebete sulle labbra anche quando non era necessario.
Un sorriso che si è allargato sempre più sul viso stanco del giovane capitano della Flynet prima che un'ombra di preoccupazione lo oscurasse. E gli occhi in tempesta hanno fatto trasparire una fiamma inesauribile che, quando era stanco di correre, gli ha permesso di muoversi per inerzia sfiorando il terreno con tocco leggero.
Allora per il resto del tragitto Kirk ha ascoltato i suoi silenzi e non le sue (poche) parole.
Finalmente il signor Pearson lo vede spiccare il volo, come l'aquila di Von Hofmannsthal!
Mentre la figura stropicciata e nervosa di Philip sparisce dietro le porte a vetro d'ingresso, l'uomo riaccende il cellulare e lo segue.
Gli aeroporti sono brutti. Sembra esserci un filo conduttore tra la stanchezza e il pessimo umore della gente.
Colto in mezzo ad un mare di luce indefinita e ad un mare di rumori ugualmente imprecisati, Kirk si ferma in un angolo poco incasinato dal quale può contemplare la ballata romantica che sembra essere stata composta soltanto per quei due giovani che si sono appena dichiarati il loro amore.
Philip e Jenny sono persi nel loro universo privato, persi uno nell'altro.
Il primo amore non si scorda mai.
È una storia che non sa finire e sfida tutto: tempo, distanza ed emozioni
Kirk cerca di ricacciare indietro scampoli del suo passato e scoppia a ridere, perso in un ricordo vero e quasi doloroso.
Un ricordo che si concretizza nelle fattezze di una giovane donna elegante e di bell'aspetto che si appoggia al suo braccio. Con i lunghi capelli neri, la gonna hippie e la borsa a tracolla, come unico bagaglio, sembra una gitana di terre lontane.
Colto in mezzo ad un mare di luce indefinita e ad un mare di rumori ugualmente imprecisati, Kirk si ferma in un angolo poco incasinato dal quale può contemplare la ballata romantica che sembra essere stata composta soltanto per quei due giovani che si sono appena dichiarati il loro amore.
Philip e Jenny sono persi nel loro universo privato, persi uno nell'altro.
Il primo amore non si scorda mai.
È una storia che non sa finire e sfida tutto: tempo, distanza ed emozioni
Kirk cerca di ricacciare indietro scampoli del suo passato e scoppia a ridere, perso in un ricordo vero e quasi doloroso.
Un ricordo che si concretizza nelle fattezze di una giovane donna elegante e di bell'aspetto che si appoggia al suo braccio. Con i lunghi capelli neri, la gonna hippie e la borsa a tracolla, come unico bagaglio, sembra una gitana di terre lontane.
"Bentornata a casa!"
"Mi sei mancato tanto anche tu, martino mio!"
Mae!
È lei la sua storia senza tempo, una favola senza fine.
Un amore coraggioso, sfrontato e bello che Kirk porta sotto a pelle, al centro del cuore, nelle linee dei loro baci.
Le braccia di Mae lo fanno sentire finalmente a casa e non più a caso.