Resa dei conti
Sono riuscita a colpirlo; a fermarlo, anche se solo temporaneamente.
"Ahsoka" urla Ezra "andiamo. Corri".
Adesso devo solo alzarmi e andar...
"Ahsoka"
Cosa? Non è possibile lui è...
"Ahsoka"
"Anakin"
Vedo il suo occhio, grazie al foro nella mashera, è giallo come quello dei sith; eppure ora non ha l'espressione di un sith, e anche la sua voce non è inespressiva e calcolata come quella di Darth Vader; è lui, il mio maestro!
Si rialza e in sottofondo sento Kanan e Ezra entrare nel Fantasma per partire, per lasciare il tempio che ormai sta cadendo a pezzi, ma non mi importa.
"Stavolta non ti lascio. Stavota rimango"
Non lo lascio più. Sono anni che mi torturo chiedendomi cosa sarebbe successo se fossi rimasta, non nell'Ordine Jedi, ma con lui. Sapevo che c'era qualcosa che lo turbava quando ci siamo rivisti, prima della fine della repubblica, prima di tutto questo.
Ma non avevo chiesto niente, forse perche ero ancora legata alla tradizione Jedi o, più seplicemente, perchè, se anche non credevo più in tutto quello che mi era stato impartito dall' Ordine, ho sempre creduto in lui.
Era il mio maestro; era mio fratello. Forse lo è ancora, vedo indecisione sul suo viso; forse c'è ancora speranza.
Ma, in neanche due dei suoi respiri, ben scanditi dal respiratore, vedo, dal poco che permette la sua maschera danneggiata, che si è deciso.
E' tornato Darth Vader.
"Allora morirai" dice avanzando lentamente, con la spada laser in pugno, verso di me.
Sento Ezra che si lancia verso di me, urlando il mio nome, ma ormai ho deciso anch'io. Se il mio maestro non torna, farò quanto più possibile posso per non far tornare neanche il sith che l'ha ucciso.
Questo capitolo è molto corto, ma ci tenevo a metterlo perchè adoro il personaggio di Ahsoka.