Non sono certo di avere conosciuto la felicità, prima di incontrarti.

Ho trascorso tutta la vita sentendomi sbagliato. Gli unici momenti in cui mi sentivo in pace, libero dal peso degli occhi di mio padre, erano quelli che trascorrevo con mio fratello. Lui era l'unico a essermi sempre rimasto accanto. Ma poi lui se n'è andato. L'ho perso. Ho visto il suo corpo affidato alle acque scivolarelontano da me, e ho capito che era troppo tardi, che quei momenti nonsarebbero mai tornati.

E da allora ho creduto di essere destinato a non trovare più una luce.

Vorrei che almeno mio padre mi avesse amato. Ho sempre cercato di essere il figlio che desiderava, sperando di vedere almeno un sorriso. Non ci sono mai riuscito.

E quando mi ha mandato a combattere, hosperato di morire in battaglia. Almeno forse avrei incontrato la suaapprovazione per una morte onorevole, e sarei tornato da Boromir.

Mi hanno detto che ha pianto per me, quando è morto. Non è cambiato nulla. Mi ha abbandonato di nuovo, per l'ultima volta.

Eppure dopo essermi svegliato per laprima volta dopo tanto tempo ho sentito di avere ritrovato una speranza.

Perché ti ho vista.

Ti ho vista ancora ferita, gelida e splendida, un fiore ghiacciato, fragile nel corpo e più forte nello spirito di quanto io sia mai stato. E ho capito che mi bastava osservarti e saperti viva per essere felice.

Non mi importava nemmeno di sapere se mai mi avresti accettato, finché mi eri accanto.

Ho passato tutta la vita a cercare una luce che potesse guidarmi. Poi sei arrivata tu, e mi hai salvato.