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Autore: nueblackcrowfriend    18/08/2009    6 recensioni
Essere una Whispered con delle brave guardie del corpo? Bene. Essere una Whispered senza guardie del corpo? Male. Essere una Whispered e avere come guardia Sosuke Sagara? Molto bene. Essere la Whispered Kaname Chidori, e dover avere a che fare con la propria guardia del corpo? Malissimo. Questa vuole solo essere una breve storiella di ancora non so quanti capitoli, senza nessuna pretesa, sempre su quanto possa essere paranoico il nostro Sagara. Fatemi sapere cosa ne pensate!
Genere: Generale | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Kaname Chidori, Sousuke Sagara
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Vediamo un po’ cosa succede in un certo appartamento do Tokyo…

 

< Ti prego… basta… non ce la faccio! >

< Ngh… waahahaha! >

Si accesero le luci e si tolsero le lenzuola, rivelando un biondo con dei segni insanguinati sulla schiena, che avrebbero potuto essere causati da schegge di shrapnel come dalle unghie di una mercenaria cinese.

Detta mercenaria uscì da sotto il letto, con i capelli incollati al viso dal sudore.

< Te l’avevo detto che andava a finire così… > ansimò il biondo (vedere episodio 1 per ulteriori dettagli XD)

No, fermi abbiamo sbagliato appartamento! Abbandoniamo quindi questo, in cui il biondo veniva pestato con una mazza da baseball chiodata avvolta nei rovi e in una massa di cemento cosparsa di cocci di vetro, e spostiamoci qualche quartiere più in la.

 

< Non m’importa se è una questione di sicurezza, la risposta è NO! >

< Mi dispiace ma devo insistere > rispose Sosuke Sagara.

< Non puoi starmi a fissare mentre dormo! È da malati !>

< Sono perfettamente in salute >

< Non in questo senso, pezzo di deficiente! > urlò Kaname, tirandosi i capelli per la disperazione.

< Nel senso che ti farebbe passare per un maniaco! >

< Quello è Kurtz, se non sbaglio >

< Ma lo sembreresti anche tu! >

< Impossibile >

Non funzionava; le argomentazioni intelligenti non potevano nulla contor una mente dle genere. Ad un tratto, ebbe un’illuminazione.

< Senti > gli disse < Ti rendi conto che questo mi innervosirebbe e potrebbe impedirmi di dormire, vero? >

< Affermativo >

< Quindi, domani i miei riflessi potrebbero essere rallentati, inadatti ad affrontare un eventuale emergenza; e nell’eventualità che di un imprevisto, tu potresti non essere nei paraggi. Quindi… > si passò il taglio della mano sulla gola, in un gesto eloquente.

< Sorveglio da fuori > disse prontamente Sagara < Se qualcuno entra dalla finestra… puntagli contro il Bonta-kun e tira le orecchie del pupazzo >

< Perché? > chiese lei, accingendosi a provare < Cosa dovrebbe fare… >

In un secondo, Sosuke spostò la traiettoria del pupazzo dalla propria faccia e la diresse contro il muro; la bocca del peluche si aprì e ne uscì una canna da sedici mm, da cui partì un colpo esplosivo al mercurio.

< Le munizioni di ricambio sono sotto il cuscino > disse, uscendo.

 

La mattina dopo, Kaname uscì dalla stanza dopo aver cominciato a far scendere l’acqua per un bel bagno (dopotutto quel giorno non c’era scuola) e vide Sosuke seduto vicino alla porta, ad occhi spalancati, con una mitraglietta in ogni mano, un Ingram sulle ginocchia, un M-60 a tracolla e una balestra con una faretra di frecce esplosive appoggiata lì vicino.

< Sei stavo sveglio tutta la notte? > gli chiese, incredula.

< Affermativo >

< E come avresti fatto? Addestramento? >

< Negativo > rispose il militare, sgranchendosi il collo < Anfetamine >

< Yrgh! > esclamò Kaname, indietreggiando di due metri abbondanti < Ma non rendono instabili? >

< Negativo >

Nello stesso momento, una mosca passò vicino all’orecchio del mercenario, che alzò le due mitragliette e cominciò a riversarle addosso uno tsunami di proiettili, fino ad esaurire le munizioni e a crollare a terra svenuto.

< Tipico > sibilò Kaname, afferrando Sosuke e dirigendosi in bagno, dove fece passare l’acqua nella vasca da calda a fredda, per poi sbatterci la testa di Sosuke.

Mezzo secondo dopo, venne spinta via (cadendo per fortuna su una pila di asciugamani), mentre Sosuke strappava lo spruzzatore della doccia e lo brandiva come un ossesso, urlando qualcosa tipo

< Non parlerò mai, schifosi Vietcong! >

Venne presto riportato alla ragione da un harisen in testa.

 

Ed ecco il primo capitolo, recensite numerosi, il prossimo tra almeno 5 recensioni!

  
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