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Autore: Melpom    09/10/2020    0 recensioni
Cat è una neo-vampira che si risveglia nella foresta, appena dopo la sua trasformazione, circondata da tre corpi senza vita. Terrorizzata e spaventata viene salvata da Edward, grazie ad una visione di Alice. Il grande potere della ragazza, però, metterà in pericolo l'intera famiglia, richiamando l'attenzione dei Volturi e, in particolare, di un affascinante vampiro di nome William.
Dal Capitolo 11:
«Ti ho aspettata tanto, credo di riuscire ad aspettarti ancora per un po’». Edward continuava ad essere contrario a quel distacco, ma non voleva andare contro i desideri di Cat. Il problema principale, la cosa su cui aveva più dubbi e preoccupazioni, rimaneva William. Davvero poteva fidarsi di lui e lasciare che fosse lui a prendersi cura di Cat, per chissà quanto tempo?
Genere: Avventura, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Edward Cullen, Nuovo personaggio, Volturi | Coppie: Alice/Jasper, Carlisle/Esme, Emmett/Rosalie
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessun libro/film
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Guiding Light. 
 
Prologo.
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“Si muore tutte le sere, si rinasce tutte le mattine: è così.
E tra le due cose c’è il mondo dei sogni”.
-Herni Cartier-Bresson.
 
 
Il Sole era tornato dopo una giornata di pioggia e di vento. La sua luce toccò ed illuminò le piante ed il prato in cui, al centro, erano state posizionate alcune tende da campeggio e un piccolo focolare ormai spento. Tutto sembrava essere stato messo sottosopra, come se una tempesta avesse distrutto quello che, poco prima, poteva essere un piccolo paradiso al centro della boscaglia.

Ai piedi di una delle due grandi tende, sbucava la sagoma immobile di una giovane, con il volto rivolto verso il prato e in una posizione come se stesse dormendo. Accanto al suo corpo, piegato in una posizione innaturale, sbucava un braccio maschile, con le mani sporche di fango e cosparse di graffi.

La giovane che stava osservando la scena si trovava ai margini del bosco e, sebbene fosse distante, riusciva a vedere alla perfezione tutto ciò che vi era in quel prato. Tutto era limpido ed estremamente silenzioso: quella scena era forse la cosa più macabra in cui si fosse mai imbattuta, o almeno così sentiva di dover pensare.

Dopo un tempo che alla sua mente risultò indefinito, la ragazza decise di avvicinarsi, per capire esattamente cosa fosse accaduto. Avvicinandosi, passo dopo passo, cominciò ad intravedere qualcosa che prima le era stato camuffato dalla sagoma della seconda tenda: un terzo corpo, anche questo maschile che, con lo sguardo rivolto verso il cielo, stava immobile tra l’erba.

La ragazza sobbalzò, sia perché quella era la prima volta che si trovava a guardare gli occhi di un uomo morto, sia, soprattutto, cosa ancora più spaventosa, perché ne era attratta. In particolare, si sentì ammagliata dalla vista del sangue che, ormai secco, era impregnato sui capelli e sui vestiti del ragazzo. Rimase a fissare quella figura, incapace di provare alcunché per quella tragedia avvenuta chissà quando e chissà in quali circostanze. Gli occhi del giovane erano azzurri, ma privi di luce, come se appartenessero ad una bambola, ma non erano questo ad attirare la ragazza con tanto potere. Quelle macchie di sangue, che erano sgorgate a fiotti dalla ferita che il ragazzo aveva sul collo, continuavo a richiamare la sua attenzione, nonostante le procurassero una strana sensazione poco piacevole all’altezza della gola.

«Allontanati immediatamente da lì!». Una voce maschile e decisa, uscita dal nulla, la fece voltare di scatto. Proveniva dal bosco e l’aveva terrorizzata fino a farla tremare come una foglia. Era così confusa.

D’istinto, cercò di scappare verso il lato opposto della foresta, correndo il più velocemente possibile, ma un’altra figura, anch’essa comparsa all’improvviso, la bloccò prontamente.

La ragazza alzò lo sguardo, appena dopo essere stata catturata, trovandosi faccia a faccia con un paio di occhi dorati, appartenenti ad un ragazzo con un sorrisetto compiaciuto dipinto sul volto.

«Non ti conviene optare per la fuga. Sono molto veloce». Il suo tono era molto deciso.

«Edward, non credo che terrorizzarla a morte sia la soluzione ai nostri problemi». Stavolta a parlare fu una donna, ma la giovane non riuscì a voltarsi, tanto era bloccata dalla paura per ciò che era successo e, in particolare, per ciò che le sarebbe potuto accadere da lì a poco.

Chi erano quelle persone? Ma, soprattutto, chi era lei?
  
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