Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it

Day 10

Lista: BLANK
Prompt: Esilio
Fandom: Twilight
Rating: Verde

Quando aveva deciso di andarsene da Forks, l'aveva fatto pensando fosse quella la cosa giusta da fare. Si era convinto fermamente che Bella non meritasse una vita piena di pericoli e con la morte sempre in agguato, che doveva e poteva avere di meglio e che vivere con uno come lui, un vampiro, l'avrebbe portata solo verso un oblio nero e viscoso come la pece.

Edward non negava che lasciare l'unico e vero amore della sua vita fosse stata la cosa più dura e dolorosa della sua esistenza - forse più della sua transizione da umano a vampiro -, ma aveva preferito l'esilio all'egoistica voglia di restare accanto a Bella, mettendola costantemente a rischio. Lei non era fatta per quella realtà che lui reputava oscura. Era troppo fragile, troppo umana per poterne fare parte. E per nulla al mondo le avrebbe chiesto di scegliere di rinunciare alla sua umanità per poterle restare accanto senza alcun pensiero.

Si sentiva solo e perso, in quella grande città che aveva scelto per il suo esilio. E anche se aveva già conosciuto quelle sensazioni, ci aveva convissuto per anni interi, mai come in quel momento le aveva percepite così reali e dolorose. Bella era diventata il suo centro di gravità, quell'ossigeno che non riempiva i suoi polmoni da troppo tempo, e lui l'aveva lasciata andare. E si pentiva del suo comportamento, di come l'aveva abbandonata nel fitto della foresta, incredula e ferita nell'anima. Ma, in quel momento, gli era sembrato giusto fare in modo che lei lo odiasse, che credesse che per lui non era contato niente, che il loro amore era solo l'egoistico e temporaneo divertimento di un vampiro annoiato. Credeva sarebbe stato più facile, per lei, dimenticarlo e andare avanti.

Non sapeva ancora quanto si stesse sbagliando.

Parole: 293