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Autore: RocketQueen19    20/08/2009    2 recensioni
E' una storia che ha come protagonista Roxy,una ragazza di origine francese che vive in Italia da 6 anni.Nel primo capitolo la potremo conoscere meglio. P.S: le virgolette in alto in corsivo sono i pensieri dei personaggi
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ciao,mi chiamo Roxy e sono di origine francese.Mio padre Daniel è francese,mentre mia madre Diana è italiana "Come Nicolas Sarkozy e Carla Bruni,che coincidenza"

Ieri ho fatto 13 anni e i miei mi hanno regalato un diario segreto,molto carino,qui posso scrivere tutto quello che provo e che sento senza che qualcuno legga tutto,finalmente. "Benedetto chi ha inventato il lucchetto!Fratellino mio ti ho incastrato"
Perchè beh..dovete sapere che io ho anche un fratello di 8 anni che si chiama Alexandro:è una peste!Gli piace frugare nelle mie cose,giocare alla play station,mangiare e rompere le scatoline a tutti .. "Santa pazienza.."

Oggi è il primo giorno di prima superiore,da un lato sono contenta perchè non ne potevo più di stare a casa e poi conoscerò gente nuova,ma dall'altra sono molto triste perchè non rivedrò più i miei vecchi amici delle medie e i miei professori..Quanti ricordi mi frullano nella testa,mi viene da piangere..
Eravamo una classe perfetta,noi della 3°c..
Lo scaccolatore,Il buchista,La barista,La snob,Il convinto,Pappa e ciccia,La pupa e il secchione..impossibile elencare tutti i soprannomi degli alunni di 3°c ..

Quando un professore usciva dall'aula oppure mancava ci mettevamo a fare casino,a parlare a più non posso,a salutare dalla finestra quelli delle altre classi che in quell'ora avevano educazione fisica,a scrivere sulla lavagna,a giocare a tris o a uno(portavo io le carte!)o semplicemente io e Sonia (la mia migliore amica) ascoltavamo le nostre canzoni preferite dal suo mp3 e ci mettevamo a messaggiare con nostre amiche delle altre classi.
Figuratevi che io e Elly avevamo creato una palla tutta fatta di giornali rotolati e appiccicati con lo scotch,e nelle ore dove non si faceva niente quasi tutta la classe giocava con noi,perfino i maschi che,pigri come sono non si alzano neanche dalla sedia per buttare una gomma o per temperare.
Chissà dove sarà finita quella palla?Le avevamo dato il nome di Pallaschifo,ahahah!

L'unica cosa che mi ha fatto letteralmente incazzare di brutto è stato l'ultimo giorno di terza. Avevamo fatto casino con la musica le prime 4 ore,ma alla quinta arrivò la professora Patatè(che metteva note e 5 a non finire solo perchè dimenticavamo di farci i compiti per un giorno) che spense la musica e ci disse: < Non potete fare tutto questo rumore,il preside si arrabbierà,la "festa" la state facendo solo voi! >
Si come no,ma chi erano i menomati di turno che non ballavano l'ultimo giorno di TERZA MEDIA?
Comunque la Patatè ci ha lasciati giocare solo al gioco della bottiglia e..quando sarebbe suonata la campana di fine scuola e quindi di inizio estate,tutta la classe aveva progettato di dire "What time is it?Summer time!" e di correre e urlare per la scuola.Ma non durò tanto.Neanche il tempo di alzarci da terra che la Patatè arrivò e gridò: < e voi volevate lasciare i banchi così?Ahahah!che sciocchi!Ripulite anche tutte le schifezze per terrà va! >
E noi incazzati come non mai,dovemmo darle ascolto. Così iniziammo a pulire con la scopa,a riordinare i banchi e tutto il resto,mentre tutte le classi urlavano felici come dei cagnolini scodinzolanti. Ci sentivamo delle pezze..e forse lo eravamo.
Si,eravamo degli schiavi al controllo della Patatè!Non ce lo aspettavamo proprio.Anzi,da lei si,ce da aspettarsi di tutto,come quando mise una nota a Valery per non aver studiato,anche se il giorno prima aveva avuto la febbre a 40,ma la Patatè rispose < non mi interessa. >

Tralasciando questi immondi particolari,sono stati degli anni fantastici,meriti di 5 stelline su 5.

Oddio sono le 8 e mezza!!Come farò?Mamma è andata dalla nonna e mi ha raccomandato di andare a scuola presto e di non addormentarmi sopratutto,ma io mi sono addormentata sì,nei miei pensieri e nel mio diario segreto!

Mi misi i primi vestiti che capitavano,una giacchetta e uscii di corsa per incamminarmi al liceo classico,che era a quattro passi da casa mia.
  
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