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Autore: Deb    25/11/2020    5 recensioni
«Pronto?»
«Parlo con casa Hayama?» Questa voce mi è familiare, ma non può essere lei. Lei non c’è più, è lontana, senza linea. [...]
«Kurata…?» Stento a credere che sia davvero lei. Non può essere lei, non chiamerebbe me.
Genere: Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Akito Hayama/Heric, Fuka Matsui/Funny, Sana Kurata/Rossana Smith
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Carry on

Sospiro. E adesso chi è?
Allungo la mano verso il telefono che sta suonando, con tutta probabilità è qualcuno che cerca Natsumi.
«Pronto?»
«Parlo con casa Hayama?» Questa voce mi è familiare, ma non può essere lei. Lei non c’è più, è lontana, senza linea. Sta con Kamura. «Sono Kurata! Da quanto tempo!» Sgrano gli occhi. Kurata? La sua voce è squillante e felice come al suo solito. Deglutisco.
«Kurata…?» Stento a credere che sia davvero lei. Non può essere lei, non chiamerebbe me. Non l’ha fatto per tutto questo tempo e a quanto pare la linea telefonica l’aveva. Perché proprio ora?
«S… Sono io! Come stai?» Balbetta. Che cosa strana. «Da quanto tempo…! Ora siamo in pausa. Abbiamo risolto il problema del telefono…» È così strano sentire la sua voce dopo così tanto tempo.
«Come stai?» La interrompo. Che devo dire? Non so più nulla. Perché mi ha chiamato? Cosa vuole, ora?
«Sì, sì. Sto bene» Si ferma un attimo, sto per dire qualcosa, ma vengo anticipato dalla sua voce felice, la vedo: sorridente. Come sempre. La tua felicità è sempre autentica, Kurata? «Sai, ho pensato spesso a quel tuo “Ho qualcosa da dirti”, di che si tratta?» Non l’ha dimenticato. Non lo farebbe mai. Non è più importante ora. Sono andato avanti anche io.
«Ah… quella…» Cerco le giuste parole. «È una cosa risolta». Non ho più il bisogno di dirle nulla, lei è andata avanti, sta con Kamura. Io sono andato avanti.
«Eh?! Che vuoi dire?» C’è incredulità nella sua voce. Che voglio dire? Che non ha più senso nulla. Nemmeno questa chiamata. Non ho niente da dirti. Il telefono emette un bip, guardo il display. Chiamata in attesa.
«Ho un’altra chiamata in linea… aspetta». Non attendo la risposta, e passo all’altra chiamata. Mi sento strano, nemmeno io capisco cosa dovrei provare. Non me l’aspettavo. «Pronto?»
«Ciao, Akito! Sono Fuka! Per oggi pomeriggio ci vediamo alla sala giochi, ok? Ci raggiungono anche Tsuyoshi e Aya, va bene?» Questa voce, invece, è familiare. È giusta. Questa è la giusta voce che devo sentire al telefono.
Annuisco, poi mi ricordo che non può vedermi. «Sì».
«Tutto bene? Ti sento strano?» Lei se ne accorge. Fuka mi capisce, non come Kurata che è troppo presa da sé stessa da non notare quello che le succede attorno.
«Sì. Ci vediamo là». Rispondo e mi sembri che si rincuori. Lei ci tiene davvero a me.
«Perfetto! A dopo, Akito!»
Sono quasi tentato di chiudere tutte e due le chiamate, ma non lo faccio. Ritorno da Kurata, per educazione. Tu non mi hai mai capito. «Ehy».
«Ah! Pronto! Allora, chi era al telefono? Tsuyoshi?» Deglutisco. Non dovrebbero essere affari che ti riguardano, Kurata. Tu non ci sei. Non ci sei più.
«Fuka». Le dico, apatico. Non sono mai stato un asso nell’esprimere intonazioni vocali come lei, ma questa volta lo faccio con intenzione. Vorrei quasi chiedergli di lei e Kamura, ma non sono affari miei.
«Eh?! Fuka?! Sta bene anche lei?» Sembra sorpresa. Forse lo sarei anche io a parti invertite, non lo so. Sì, Fuka sta bene. Fuka è la mia ragazza, ora.
«Sì, Fuka sta bene». Faccio una pausa, deglutisco. Il cuore palpita più veloce, anche se non ne comprendo il motivo. È strano. Dire queste parole è strano. Sembra quasi non siano corrette, come se non avessi il diritto di pronunciarle. «Fuka è la mia ragazza, ora». Sento la gola arsa e la lingua secca dopo averle proferite.
«Eh…? Ah…?! Ah, sì?» La voce di Kurata ha cambiato intonazione, sembra esserci rimasta male, ma sicuramente è soltanto una mia impressione.
«Sì».
«E… Eeeh…?! Sono stupefatta». Non va bene, Kurata? Va bene che tu stai con Kamura, ma io non dovrei stare con Fuka?
«Devo… devo andare» Sussurro. Devo chiudere quanto prima questa chiamata. Non mi piace. Non voglio più sentire la sua voce.
«Cosa?» Non mi ha sentito. Non sembra più essere la Kurata che conosco. È stupefatta. Non se l’aspettava. Non me l’aspettavo nemmeno io, sai?
«Ho detto… ho detto che devo uscire». Ripeto, un po’ più forte.
«Ah, devi uscire?» Mima le mie parole, ma questa volta non rispondo. Chiudo gli occhi, sentire la sua voce mi fa comunque un certo effetto. Mi manchi. Penso, fugacemente, scacciando poi questo pensiero infimo. Io sto con Fuka. «Sì, sì. Certo. Allora…» Fa una pausa, la sua voce trema un po’. Per quale motivo dovresti essere tanto stupefatta? «Allora…»
«Ciao, Kurata» L’interrompo, di nuovo, cercando una via di fuga da questa conversazione futile.
«Sì. Salutami tutti». La sua voce cambia di nuovo intonazione, è più bassa, più strascicata, con meno enfasi di come ha iniziato quando ho risposto al telefono.
Premo il pulsante di chiusura. Sospiro. Stringo la cornetta e con forza la sbatto nel muro. Perché adesso? Perché mi hai chiamato? Il telefono si incrina, l’antenna di piega. Dovrò comprare un nuovo cordless. Tu sei andata avanti. Io sono andato avanti, Kurata. Eppure… mi sembra tutto sbagliato.




Buonsalveh! /
È una piccola fanfiction senza grandi pretese.
Avevo voglia di scrivere qualcosa, ma non avevo molta ispirazione, poi in un triste lunedì mattina, Gabry mi ha cominciato a dire “SCRIVIH!” Ed io: “NON HO ISPIRAZIONEH! MA VOGLIO SCRIVERE, MA NON SO COSAH!” e lei: “SCRIVIH!” e poi ho avuto il flash di Sana, seduta sul masso, con il cellulare alla mano. Ho rivisto la famosa telefonata e ho pensato che, ogni volta che ho letto il manga – quelle 8958945893489458989 volte –, arrivata alla parte della chiamata ho sempre immaginato come si sentisse Akito. Avrei voluto vedere meglio la reazione di Akito perché non dev’essere stata una telefonata semplice, per lui.
Quindi ho ripreso il manga, l’ho aperto alla pagina della famosa telefonata, e ho cominciato a scrivere, a buttare giù le frasi che ora compongono la oneshot. I dialoghi sono ripresi esattamente dal manga, tranne alcune risposte di Akito che nel volume mancano e ovviamente la brevissima chiamata con Fuka.
Spero vi sia piaciuta! Io mi sono divertita a scriverla anche se sono semplicemente pensieri che non sono stati trattati nel manga! ♥
Baci
Deb

P.S. ANNUNCIAZIONE, ANNUNCIAZIONE! Vi chiedo un favore, tra i personaggi - anche se non so il motivo - non c’è la nostra cara e dolcissima mammina: Misako Kurata! Per inserirla automaticamente tra i personaggi bisogna votarla! Potete, per favore, farlo al seguente link cosicché compaia tra i personaggi e non si debba inserire per lei “Altro personaggio”? Dobbiamo arrivare a 15 voti! Grazie!! Ecco il link: AGGIUNTA PERSONAGGI

   
 
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