10/12/2020
1 recensioniSEGRETI DI FAMIGLIA
Nessuno al mondo conosceva il soprannome che Shun aveva dato al fratello.No, non stiamo parlando di nii-san, quello ormai lo conosceva anche Athena in persona. Ce n’era un altro che gli aveva dato lui stesso e, sebbene fosse un po’ sciocco, la Fenice non se ne lamentava. Il patto era che nessuno lo venisse a sapere, e per un bel po’ fu così.
Una sera, mentre parlava al cellulare col fratello, Shun si lasciò sfuggire quel soprannome in presenza di Seiya, il quale era notoriamente incapace di farsi i fatti suoi. Per questo, la prima volta che parlò con Ikki dopo quel giorno rischiò di rimetterci le penne.
“Ehi, fuocherello, come and-“ fece per iniziare il Pegaso.
“Chi. Ti. Ha. Autorizzato. A. Chiamarmi. COSÌ?” lo interruppe Ikki scandendo ogni parola per incutere terrore.
“Ehm… lo diceva Shun l’altro giorno, così ho pensato-“ cercò di svicolare il minore.
“Lo vedi? È questo il problema. Tu non devi pensare!!” gridò il bronzino maggiore prendendo per la maglia l’altro. “Ma soprattutto, non usare mai più quel soprannome, altrimenti…”
La vista della maglia che prendeva fuoco a livello del petto fu più che sufficiente perché Seiya non facesse più il madornale errore di ripetere quel nome di fronte al diretto interessato. Ma a volte, quando Ikki non c’era e non vi era pericolo che lo arrostisse, lo sfotteva ancora.
ANGOLO ORCHIDEA
Povero Seiya, eh? Sempre a mettersi in mezzo dove non gli compete :D
Ikki come sempre deve far finta di essere il duro della situazione.
Stavolta non ho usato alcun prompt, mi sono immaginata tutto io ^^’’
Quando aggiornerò di nuovo, vedremo come si evolve la storia della babysitter, che arriverà a un punto interessante.
Alla prossima!
Lan Shuihua