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Autore: la_pazza_di_fantasy    12/12/2020    0 recensioni
Riwan si trova catapultato da un giorno all'altro in un altro regno perchè deve sposare il principe di quel regno. Ma al suo arrivo le cose non vanno come sperava e si ritrova ad essere trattato malissimo per colpe non sue. Riwan si chiuderà completamente in se stesso sperando che la sua vita in quel palazzo finisca presto.
Ma qualcosa cambierà nel giro di qualche mese.
Genere: Fantasy, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: Mpreg
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L’uomo si guardò all’enorme specchio che si trovava in quella che era diventata la sua camera da quasi un anno. Il suo volto era rigato dalle lacrime che ancora stavano scendendo dai suoi occhi.
Erano lacrime di dolore, rabbia e soprattutto tristezza per quello che aveva scoperto.
Si sentiva tradito dalla persona della quale si fidava di più.
Ed era anche in una situazione di merda. Aveva accettato quella situazione solo perché pensava di poter avere accanto quella persona ma quello che aveva scoperto poco tempo fa lo aveva completamente distrutto. E aveva anche distrutto l’ultimo suo briciolo di fiducia nelle persone.
Sentì bussare alla porta della sua camera e si asciugò le lacrime che stavano solcando le sue guance prima di fare un respiro profondo e dirigersi ad aprire alla persona che aveva appena rovinato la sua vita.
-ehi- disse l’uomo facendo per baciarlo ma il rosso scostò la faccia e gli mise una mano davanti alla bocca bloccandolo -cosa c’è? Aspetta perché stai piangendo?- chiese il moro entrando in quella camera e cercando di toccare il rosso che si allontanò ancora di più da lui.
-mi fai schifo- gli disse con tutto l’odio che aveva nel cuore.
-cos’è successo? Perché stai piangendo?- chiese ancora il moro non capendo cosa stesse succedendo.
-e lo stronzo mi chiede anche perché! Come se non lo sapessi sporco maiale!- gridò il rosso iniziando a camminare avanti e indietro per la camera.
-è la gravidanza che ti fa questo effetto?- chiese il moro che vedeva in quel motivo l’unica risposta del comportamento strano della persona che amava.
Il rosso scoppiò a ridere per non piangere. Si certo ora il problema era la sua gravidanza. Gravidanza indesiderata visto che lui nemmeno poteva avere figli, ma quando era stato quasi ucciso il suo “ragazzo” aveva deciso di aiutarlo facendolo curare da un medico che gli aveva sostituito gli organi mancanti con quelli di un altro ragazzo che però non ce l’aveva fatta facendo quindi in modo che anche lui potesse avere figli. Cosa che ovviamente il medico non aveva spiegato facendo la sorpresa ai due ragazzi.
-se fosse quello il mio unico problema non sarei così incazzato con te- disse il rosso incrociando le braccia al petto e facendo risaltare ancora di più la sua pancia.
-e allora cosa c’è? Se non me lo dici e mi attacchi io come posso capirti?- chiese il moro cercando di avvicinarsi ma il rosso fece altri passi indietro.
-c’è che sei uno stronzo approfittatore. Tua moglie sa della mia esistenza?- chiese il ragazzo scoppiando definitivamente.
-come fai a sapere…- il moro era sconvolto. Non voleva far scoprire così a quel ragazzo che era sposato. Che poi era stato pure un matrimonio combinato che lui non voleva minimamente. Se avesse incontrato il suo bel rosso molto tempo prima non avrebbe esitato nemmeno un secondo a chiedere la sua mano.
-il medico non sa stare zitto, ma lo devo ringraziare visto che mi ha aperto gli occhi su che razza di persona tu sia. E credo anche che tu l’abbia fatto a posta- e dicendo l’ultima frase si indicò la pancia.
-non ne sapevo niente proprio come te. E poi il dottore pensava che tu fossi della nostra specie ecco perché lo ha fatto- si difese il moro sbuffando. Ormai il danno era fatto e non poteva tornare indietro. -posso almeno spiegarti come stanno le cose con mia moglie?- chiese.
-certo che no. Sei uno stronzo, soprattutto visto che anche lei è incinta del tuo secondo figlio! Ma io non te la farò passare liscia. Appena nascerà questo coso te lo terrai tu e io scomparirò per sempre dalla tua vita- il rosso era infuriato a morte e sfortunatamente pensava veramente quelle cose.
-ma è anche tuo figlio- protestò il moro. No, non poteva lasciarli da soli.
-non sarò l’amante segreto di nessuno e questo figlio io non l’ho mai voluto quindi ti prendi le tue responsabilità e ora sparisci- così dicendo gli voltò le spalle.
Il moro voleva dirgli qualcosa, combattere per potergli spiegare la verità ma non lo fece. Non sarebbe servito a niente. Quindi prese e uscì dalla stanza sbattendo la porta alle spalle e scomparendo per sempre dalla vita del rosso.

 
   
 
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