Ci siamo, sono gli ultimi minuti della partita.. La spalla non mi da pace e non posso giocare al cento per cento, sono stremato ma devo reggere fino alla fine... Vedo Ryo avvicinarsi a me.
”Capitano vieni ti accompagno alla panchina così puoi riposarti un po.” Metto un braccio attorno a lui e ci incamminano, devo assolutamente trovare il modo di continuare a giocare...
A un tratto alzo lo sguardo e la vedo, la mia cara e dolce Sanae e tutto d’un tratto non sento più niente il mio corpo e come se fosse chiamato dal suo... Vedo la disperazione nel suo sguardo, come sempre quando soffro so che soffre anche lei ed e una cosa straziate. Anche se faccio di tutto per non darlo a vedere lei c’è sempre nei momenti belli e brutti e conta di più rispetto ad una amica normale, ma il mio sogno mi impedisce di legarla a me come vorrei...
Nel frattempo ci siamo avvicinati e come da quando mi sono incamminato i miei occhi non hanno distolto lo sguardo da lei e ora siamo l’uno difronte l’altra , ha gli occhi pieni di lacrime.” Tsubasa-kun ecco la tua fascia da capitano! Non puoi arrenderti! Devi vincere!” E da che la guardavo in un attimo che stupisco tutti e la abbraccio, metto la testa nascosta nel suo collo e la sento irrigidirsi ma poi ricambia il mio abbraccio. Quasi facciamo fatica a respirare ma sappiamo entrambi che ne abbiamo bisogno. “Grazie Sanae-chan!Vincerò anche per te!” Quando mi stacco mi accorgo che le sue guance sono un po’ rosse so di averla spiazzata un po’, i miei compagni sono in assoluto silenzio come non succede mai quando io e lei siamo vicini. 

La partita riprende in qualche modo ce la faccio e la partita finisce è vittoria sia per noi che per la Toho. Abbiamo vinto per il terzo anno di fila, c’è l’ho fatta andrò in Brasile! Giro lo sguardo e in un attimo mi piomba addosso la realtà tutta la mia vita di qua rimarrà qua in Giappone compresa lei... Finita la premiazione vado in infermieria dove il dottore sistema la fasciatura e si congratula con me. Andremo tutti a festeggiare a casa mia la vittoria...

Mentre sono qui con i miei compagni e i miei amici vedo Sanae uscire fuori in giardino, mi alzo e la raggiungo di istinto tutti fanno finta di niente per fortuna.

“Sanae... che ci fai qui fuori??”

Lei trasalisce è girata di spalle.

“Niente avevo solo bisogno di un po’ di aria fresca, è stata una giornata intensa..”

Ancora non si volta verso di me, quindi prendo coraggio e la giro lentamente e mi accorgo che delle lacrime gli rigano il viso..” Perché piangi? Abbiamo vinto no? Perché allora piangi?”

Poi fa una cosa che non mi aspetto, mi abbraccia e io vado in tilt perché l’unica cosa che voglio e vederla felice... 

La stacco un po’ da me e le sollevo il viso e l’unica cosa che riesco a guardare sono le sue labbra nella mia testa prende il sopravvento il cuore e la bacio.. Un bacio casto che piano piano si trasforma in fuoco e a questo punto mi devo staccare per forza. Siamo entrambi rossi come peperoni ma sorridiamo entrambi... “Sanae affronteremo tutto insieme come abbiamo sempre fatto! Perché se siamo uniti supereremo tutto! Ora entriamo o sennò ci daranno il tormento. Ahahah”

Prendo la sua mano ci avviamo all’interno sicuramente la prima novità di tante altre che seguiranno ma pronti ad affrontarle insieme perché è appena cominciata la più bella partita della mia vita....