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Autore: Annab77r    12/12/2020    4 recensioni
Ti prego ti prego ti prego
Ishizaki Rio ….. Ammesso
''SIIIII!!!! CE L' HO FATTA!!! HUHU!!! SI! SI! SI!"
Dalla felicità comincia a saltare come un pazzo abbracciando la prima persona che gli si trova vicino, Nishimoto, che stranamente non se ne risente.
"Guardate Rio e Yukari, sembrano due fidanzatini!!! Hahaha…"
Genere: Romantico, Sentimentale, Sportivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri, Ryo Ishizaki/Bruce Arper, Yukari Nishimoto/Evelyne Davidson
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
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ME LO DICONO I TUOI OCCHI



"Sei una strega!" 

"E tu una scimmia pulciosa e puzzolente!!!" 

''Ah si!? Guarda, provo tanta pena per chi avrà la sfortuna di sposarti!!!"

"Almeno io mi sposerò! Tu resterai solo a vita!!!" 

"See, vedremo!!!" 

Ishizaki esce dalla stanza facendo sbattere la porta con tutte le sue forze. Le donne! Non le capirò mai, mai!!! 

"Hei Rio che succede? Ti esce il fumo dalle orecchie!" 

"Si certo Tsubasa…manchi solo tu a prendermi in giro poi ho fatto bingo!" 

"Dai non te la prendere…dimmi."

"È sempre la solita storia, Nishimoto mi odia E IO ODIO LEI!!!" 

Le ultime parole vengono gridate in direzione dello spogliatoio in modo che giungano chiare alla diretta interessata. 

"SU QUESTO SIAMO D'ACCORDO!!!"

… E la risposta giunge immediata…

"Cosa è successo stavolta…"

Il tono del capitano è quello di chi ormai è abituato a queste sfuriate. 

"Sono semplicemente entrato ed ho chiesto un po' d'acqua a Kumi e lei se n'è uscita fuori che sono l'unico che trova sempre delle scuse per allontanarmi dall'allenamento, che sono il solito scansafatiche e bla bla bla… Adesso è anche vietato avere sete!" 

"Hahaha, lo sai com'è fatta…secondo me è il suo modo di spronarti a dare il meglio, in fondo si preoccupa per te."

"CHI QUELLA!? Ma l'hai sentita?! Ha detto che sono una scimmia puzzolente e piena di pulci!'' 

"Si si, chi disprezza compra lo sai…"

"Oddio…ora che finalmente ti sei messo con Sanae vedi tutto rosa anche tu…poi io con quell'arpia? Ma neanche morto!'' 

"Chi è che è morto?" 

Parli del diavolo e…la manager ex capo-tifoseria della Nankatsu si materializza accanto al suo numero dieci sfiorandogli delicatamente le labbra con un bacio…

"Nessuno…è solo Ishizaki che ha di nuovo litigato con Nishimoto. Ma dove sei stata fino ad ora…mi sei mancata.''

''Ero in biblioteca a cercare materiale per la tesina di scienze, voglio passare gli esami di ammissione alle superiori con il massimo dei voti."

"E ci riuscirai…sei la migliore studentessa della scuola…e anche la più carina." 

"Mmmm anche tu non sei male…"

Rio non ne può più. 

"Bleah ma vi sentite!? Cavoli  sembrate due zollette di zucchero…finirò per vomitare!'' 

Ormai i due non lo calcolano più tanto sono persi nel loro mondo tempestato di cuoricini. 

Ok me ne vado!!! Ormai questi due sono fuori di testa! Capisco che devono darci dentro a sbaciucchiarsi per quando saranno lontani, ma ora esagerano!... Uff, chissà cosa si prova… 

Nella mente del ragazzo prende forma l'immagine di se stesso che alza al cielo la coppa del mondo in mezzo a uno stuolo di ammiratrici in delirio. Ahh che sogno meraviglioso… OK!!! Mi impegnerò al massimo! Così la strega dovrà rimangiarsi tutto quello che ha detto, parola per parola!!! 

 

                            ***

 

Passano parecchie settimane, tre mesi per la precisione. I ragazzi dell'ultimo anno delle medie, dopo giorni e giorni di studio spasmodico, finalmente sono in attesa dell'esito degli esami di ammissione. Per il povero Ishizaki non è stato un bel periodo; infatti dopo la vittoria a pari merito con la Toho gli allenamenti sono stati via via sostituiti da intensi pomeriggi in biblioteca a studiare e possiamo facilmente immaginare come l'umore del difensore della Nankatsu ne abbia risentito…in senso negativo s'intende. Ma oggi è il gran giorno! Tra poco usciranno i risultati degli esami e con sua buona pace saprà se andrà al liceo o se dovrà ripetere l'anno. 

"Ragazzi siete già qui? Che avete dormito davanti alla scuola?" 

"Rio non ce la facevamo più ad aspettare a casa, siamo troppo nervosi…"

"Non ditelo a me, mi tremano le gambe e non ho fame…sono proprio messo male." 

Piano piano il cortile della scuola si riempie, gli sguardi degli studenti passano dal terrorizzato al leggermente preoccupato poi dal tranquillo all'elettrizzato. Il nostro protagonista fa parte dei primi citati ovviamente. 

"Ishizaki guarda il lato positivo, se verrai bocciato sarai il maggiore della squadra di calcio, magari ti faranno capitano!'' 

Ecco ci mancava la strega malefica. 

"Prendi la tua scopa e volatene via Nishimoto, non è aria…"

"Sei sempre il solito maleducato!'' 

''Per tua informazione sei stata tu ad iniziare…"

La ragazza sta per ribattere quando un pensiero le passa per la mente. 

"Hei ma dove si è cacciata Sanae?''

I compagni si guardano intorno… 

"Effettivamente non si è vista, mah…avrà avuto un contrattempo…"

"Ci siamo! Stanno aprendo le porte, andiamo!'' 

Un'onda umana di quindicenni impazziti si riversa nell'atrio della scuola media. Tra urla di gioia e pianti di disperazione Ishizaki riesce finalmente a scorrere la lista di nomi della sua classe. 

Ti prego ti prego ti prego

Ishizaki Rio ….. Ammesso

''SIIIII!!!! CE L' HO FATTA!!! HUHU!!! SI! SI! SI!"

Dalla felicità comincia a saltare come un pazzo abbracciando la prima persona che gli si trova vicino, Nishimoto, che stranamente non se ne risente. 

"Guardate Rio e Yukari, sembrano due fidanzatini!!! Hahaha…"

"Eh? Cosa avete detto?'' 

I due si accorgono di essere stretti l'uno all'altra, abbracciati come due innamorati. Dopo un attimo di confusione in cui si fissano negli occhi, si staccano velocemente mettendo parecchio spazio tra di loro. 

"Ma che ti è saltato in mente MANIACO!!!'' 

''Non ti montare la testa cara mia ti ho scambiato per Okawa, poi non mi sembravi tanto dispiaciuta… Anzi!''

Il viso della ragazza passa dal rosso al viola poi di nuovo al rosso. 

"Ti piacerebbe!!!'' 

''Seee figurati!''

"Dai ragazzi smettetela di litigare e andiamo a festeggiare tutti insieme!!!" 

Le parole di Izawa fanno tornare il buonumore e i neo liceali si avviano tra urla e schiamazzi verso il chiosco dei gelati all'interno del parco cittadino. 

 

                          ***

 

Un paio d'ore più tardi il sole è quasi tramontato del tutto; il sollievo per aver superato gli esami ha reso Ishizaki euforico e adesso che è ora di tornare a casa sta facendo di tutto per far durare il tragitto più a lungo possibile. Passando lungo la recinzione del campo da calcio della scuola nota la luce accesa dentro lo spogliatoio. Chi c'è a quest'ora? È meglio che vada a dare un'occhiata. 

Appena fuori dalla porta sente qualcuno singhiozzare. 

"Sanae ma…che ci fai qui? Oggi non sei venuta, ci siamo chiesti tutti dove fossi finita… Che è successo?'' 

Il giovane si avvicina, si siede sulla panca accanto alla sua amica d'infanzia e le prende la mano, un gesto del genere sarebbe impensabile con un'altra ragazza, ma è Sanae…sono cresciuti insieme, sono come fratelli e farebbe di tutto per lei. 

"Hei che cos'hai…non dirmi che è colpa di quello zuccone di Tsubasa…anche se è il mio migliore amico se ti fa soffrire lo prendo a calci lo sai!'' 

La manager quasi non riesce a parlare dal pianto. 

"È…è partito…"

"Cosa!? Chi è partito?'' 

''Tsubasa!!! È partito oggi…per il Brasile." 

"Ma la partenza era fissata tra due settimane! Perché se n'è andato così, senza dire niente, senza salutare!'' 

"Anche io non ne sapevo niente…poi ieri pomeriggio mi ha telefonato dicendomi che oggi aveva il volo per San Paolo…ha detto che se foste venuti tutti a salutarlo non ce l'avrebbe fatta, era molto nervoso, doveva iniziare questo percorso da solo."

"Ma tu? Lo hai visto? Vi siete salutati?'' 

“Anche a me ha detto di non andare…però voleva sentire la mia voce…per questo mi ha chiamata, ma io non ce l'ho fatta e sono andata alla fermata dell'autobus, per stringerlo un'ultima volta." 

"Accidenti a lui!!! Mi mancherà quella canaglia! Appena lo sentirò gliene canterò quattro a quella testa dura!'' 

Sanae alza lo sguardo verso il suo caro amico. 

"Come farò Rio? Come farò a stare senza di lui!!!'' 

''Ci sarò io con te, il buon vecchio Ishizaki sarà sempre al tuo fianco, avrai sempre una spalla su cui piangere e una scimmietta con cui ridere. Sai…Tsubasa mi ha sempre difeso quando gli altri mi prendevano in giro. È vero…a volte sono un po' pigro e arrendevole e so anche di non essere un gran calciatore, ma lui ha sempre creduto in me, mi ha sempre incoraggiato. Quindi da oggi io ti sosterrò e ti incoraggerò a dare il massimo! E ti proteggerò dai corteggiatori molesti!!!'' 

Dopo un secondo la ragazza scoppia a ridere. 

"Grazie…grazie infinite, sei un ragazzo straordinario, non dare retta a chi dice il contrario…"

"...E sono anche bello da morire! Non lo dimenticare!!!'' 

Mentre i due amici scoppiano di nuovo a ridere, Yukari, che da fuori la porta d'ingresso ha ascoltato tutto, sente inumidirsi gli occhi…una nuova consapevolezza  sta mettendo radici nel suo cuore. 

 

                           ***

 

Gli alberi di ciliegio sono in fiore, sembra che tutto il mondo si sia colorato di rosa…è una visione incantevole. Yukari sta camminando in mezzo a una miriade di petali svolazzanti ma è talmente presa dai suoi pensieri che nemmeno alza lo sguardo per ammirarli. Le vacanze di primavera sono quasi terminate, tra poco inizierà le superiori ma non è la scuola a occupare la sua mente, no…proprio no. Nonostante siano passate quasi due settimane non riesce a dimenticare la strana sensazione che ha provato quando si è ritrovata stretta tra le braccia di Ishizaki. Beh, non essendo mai stata così a stretto contatto con un ragazzo forse è stata una reazione normale, ma quando lui l'ha guardata negli occhi una gran confusione si è impossessata del suo stomaco. Ma cosa vado a pensare… Bleah! È uno sbruffone esibizionista, pensa sempre al cibo e poi io lo odio! Forse odio è una parola grossa…mi sta antipatico ecco! 

Poi però ripensa a come è stato dolce e affettuoso con la sua amica Sanae e un sorriso colmo di tenerezza le illumina il volto. Cercherò di essere meno dura con lui, in fondo siamo al liceo, non possiamo più comportarci come dei ragazzini petulanti. 

Con questa premessa la ragazza si avvia verso casa, mancano due giorni all'inizio del nuovo anno scolastico e vuole sistemare per bene la sua scrivania e provare un'ultima volta la nuova divisa delle superiori che è così femminile e la fa sentire più grande. 

 

                           ***

 

"Accidenti! Ragazzi ma avete visto quanti compiti abbiamo da fare per la prossima settimana??!! Non credevo che alle superiori si studiasse così tanto…" 

Ishizaki è appena entrato nello spogliatoio della squadra di calcio della nuova scuola dove i suoi compagni, vecchi e nuovi, si stanno cambiando per iniziare l'allenamento, il mister tiene molto alla puntualità. 

"Per non parlare delle nuove materie! Chimica, fisica, filosogia!" 

''Si dice filosofia!"

 Il ragazzo si volta verso chi ha parlato e manca poco che i suoi occhi escano dalle orbite. 

"Nishimoto!!?? Ci fai qui? Non dirmi che sarai di nuovo la mia manager!!!" 

"Sarò la manager di tutti! Non solo la tua Rio!... A proposito, sei in ritardo."

"Ecco, ora comincia…" 

"Tieni, questa è la tua divisa, lavata e stirata." 

La giovane gli porge gli indumenti con educazione e carineria lasciandolo di stucco. 

"Hei ti senti bene? Dov'è finita la str…emm, la vera te?'' 

Yukari, punta sul vivo, arrossisce violentemente. Calma, devo stare calma...ricorda i tuoi buoni propositi. 

"Non mi provocare Ishizaki, non ti conviene." E con un sorriso che sa di artefatto esce dalla stanza. 

Sarà veramente dura resistere dal prenderlo a pugni in faccia… 

 

                             ***

 

"Un altro quattro…sono finito, mia madre mi ucciderà lo so!" 

"Quale materia stavolta?" 

Okawa involontariamente butta paglia sul fuoco. 

"Filosogia, filatropia o come si dice…non ci capisco niente! Ma cosa vuoi che mi interessi di come pensa o non pensa la gente…che materia inutile!" 

"Io la trovo molto interessante." 

"Certo, tu sei intelligente! Io sono solo uno stupido calciatore." 

"Rio il tuo problema è che la scuola non ti interessa più! Non sei stupido! Invece ho sentito dire che con il pallone sei migliorato molto, sei diventato un ottimo difensore…vedrai che presto riceverai un'ottima offerta da qualche squadra importante."

"Lo spero tanto…sarebbe magnifico." 

"Vedrai che ho ragione, ti sei impegnato tantissimo negli ultimi tempi, sei maturato molto."

"Sai, è stata la partenza di Tsubasa a farmi scattare qualcosa nella testa; lui per realizzare il suo sogno si è fatto in quattro e adesso gioca in Brasile fianco a fianco ai giocatori migliori al mondo, anche io voglio diventare un calciatore professionista e ce la metterò tutta Amabu vedrai. "

"Così ti voglio amico! Ben detto!" 

Il ragazzo controlla l'ora e scatta in piedi. 

"Cavoli! Se non mi sbrigo arriverò in ritardo all'allenamento, dopo chi la sente Nishimoto…devo scappare, ciao e grazie Okawa!'' 

 

                            ***

 

Il lavoro di una manager è molto impegnativo. Dopo aver preparato gli spuntini per i ragazzi, lavato le divise di riserva e piegato tutti gli asciugamani Yukari si siede dieci minuti sotto un albero per riposarsi. 

Anche la squadra è in pausa, l'estate si avvicina e il caldo comincia a farsi sentire; mentre Ishizaki si avvia verso lo spogliatoio all'improvviso sente delle grida sguaiate… 

"Aiuto!!! Qualcuno mi aiuti!!! Ahi… Che dolore…Aiuto!!!"

"Ma…che diavolo succede!'' 

''Sciò sciò, via! Brutte bestiacce! Aiutooo!" 

Yukari sta correndo gesticolando come una pazza intorno a un albero inseguita da uno sciame di vespe inviperite, è completamente nel panico e il ragazzo, senza pensarci due volte, si precipita in suo soccorso. 

"Dammi la mano! Vieni, corriamo via subito!!! Smettila di girare in tondo!!!'' 

La ragazza si lascia trascinare via grata di quell'auto tanto desiderato; dopo una corsa a perdifiato i due riescono ad arrivare alla porta dello spogliatoio e a chiudersi dentro lasciando fuori gli ultimi insetti inseguitori. 

"Ma sei impazzita! Le hai infastidite? Hai rischiato grosso lo sai vero??!!'' 

Lei dallo spavento scoppia a piangere  facendo pentire Rio della sua reazione rabbiosa. 

"Scusami…dai non piangere, ormai è tutto finito qui siamo al sicuro."

"Ho avuto tanta paura! Erano tantissime, non ho capito più niente." 

Mentre sta parlando dei ponfi rossastri cominciano a gonfiarsi in ordine sparso sulla sua pelle. 

"Accidenti ti hanno punto…fammi vedere." 

"Ahi!!! Fai piano!!!" 

"Ecco…ora ti riconosco. Stai qui, vado a prendere l'occorrente per medicarti."

"Non mi muovo, stai tranquillo." 

Si sente strana, la mano che prima era stretta in quella di Ishizaki le brucia più delle punture di vespa. 

"Eccomi!... Adesso ti disinfetterò tutte le piccole ferite, sei fortunata, io e Sanae da piccoli venivamo punti praticamente ogni giorno, sono un esperto in queste cose!" 

''Farà male?''

Lui la guarda dritto negli occhi facendo l'offeso. 

"Scherzi? Hai davanti a te l'infermiere con il tocco più lieve di tutto il Giappone!" 

"Mmm, speriamo."

Chiude gli occhi aspettando quel pizzicore che sorprendentemente non arriva…quindi, incuriosita, si mette ad osservare i movimenti esperti del ragazzo. Yukari non si è mai soffermata a guardare Rio attentamente ma adesso scrutandolo da vicino rimane come incantata. La sua pelle ha il colore del caramello, le mani e le braccia sono forti e ben proporzionate e lo sguardo è attento ma sereno. 

"Ne hai uno anche sul viso…attenta, forse nei prossimi giorni sarai un po' gonfia, dovrai fare degli impacchi di camomilla." 

Dice queste parole con calma e sicurezza, la manager si sente protetta...e in un attimo l'atmosfera cambia…i loro sguardi si incrociano restando incatenati l'uno all'altro, in silenzio i volti si avvicinano, le labbra si schiudono e si toccano delicatamente. Sono entrambi inesperti ma, dopo la prima incertezza l'istinto fa il resto e il bacio diventa più profondo e più intimo; i corpi aderiscono, le braccia stringono, le mani esplorano. 

"Basta non possiamo!!!" 

Lei si stacca allontanandolo con una spinta decisa e Rio si blocca, anche se il cuore sembra esplodergli nel petto. 

"Scusami…io, io non volevo metterti in imbarazzo…credevo che anche tu…perdonami." 

"Non va bene, non possiamo Rio! Io e te…non funzionerebbe!" 

Lui sembra riflettere su quelle parole…c'è qualcosa che non gli torna. 

"Perchè?" 

"Perché cosa?" 

"Perchè non funzionerebbe?...Insomma non so a te, ma quello che è appena successo a me è piaciuto, e tanto anche! Perchè non provarci?" 

"Siamo troppo diversi! Litighiamo sempre e poi tu…"

"Poi io? Ah ceeeerto, io sono solo Ishizaki! Lo stupido, lo sbruffone, la scimmietta!!! Non sono alla tua portata vero!!??" 

"Non ho mai detto questo!!!" 

"Ma l'hai pensato!!! Beh sappi che io sono cambiato! Mi sto allenando duramente per diventare un calciatore professionista e un giorno riuscirò nel mio intento! Ma stai tranquilla ti starò lontano, dimenticati quel bacio, non ti farò fare brutta figura!!! E tanti saluti! 

"Rio aspetta!!! Rio!!!" 

Troppo tardi, il ragazzo è uscito sbattendo la porta lasciandola in lacrime e con un grande vuoto nel petto. 

 

                          ***

 

I giorni successivi a quell'episodio i due giovani li passano ignorandosi a vicenda, niente più liti, niente più sfuriate. Le vacanze estive si stanno avvicinando ma quello che dovrebbe essere un periodo di spensieratezza, per loro è un vero inferno. 

Rio sta male, si sente offeso ed è arrabbiato…ce l'ha soprattutto con se stesso, non riesce ad accettare il fatto di essersi innamorato di colei che credeva di odiare. Me la devo togliere dalla testa! Lei non mi vuole! 

Nonostante questo intento, la sua mente ripercorre a ripetizione ogni attimo di quel bacio meraviglioso. Il corpo minuto di lei stretto tra le sue braccia, il suo profumo di pulito e quelle labbra morbide e deliziose non gli danno tregua. In compenso il suo livore lo rende molto più agguerrito in campo, tant'è che un pomeriggio il Signor Katagiri gli fa un'improvvisata durante l'allenamento. 

"Salve Ishizaki."

"Signor Katagiri? Che ci fa qui?'' 

"Sono venuto a darti una bella notizia ragazzo… da un po' di tempo alcune squadre della J League ti hanno messo gli occhi addosso e finalmente una ha fatto la sua proposta."

"C...cosa???" 

"La F.C. Tokyo ti vuole nella sua giovanile, è una grande opportunità, non devi fartela sfuggire…" 

"Ma la…la scuola, e…e ma sono sicuri di volere me???" 

''Hahaha, dovresti avere più fiducia in te stesso Rio…certo che vogliono te! Hai tutte le qualità per diventare un ottimo difensore, di un club e della nazionale. Se vuoi proseguire gli studi puoi farlo privatamente con i tutor della squadra non ci sono problemi."

Non ci posso credere, diventerò un professionista… 

"Allora? Che succede, ti hanno mangiato la lingua? Hahaha…"

"No, cioè si! È che sono felice! Sorpreso…ma felice!!! 

''Bene, tieniti pronto per l'inizio di agosto…quando inizierà la preparazione." 

"Ok!!! Sarò pronto signor Katagiri!!!''

Appena l'uomo se ne va il giovane difensore comincia a saltare e a emettere gridolini concitati per allentare la tensione. Andrò a Tokyo! Vado a di dirlo agli altri…saranno sicuramente felici per me! Hihihi… 

Entrato nello spogliatoio comunica di getto la notizia e, come predetto, dopo un attimo di shock, i suoi compagni cominciano a congratularsi con lui con abbracci, strette di mano e pacche sulle spalle. Dalla stanza-lavanderia fa il suo ingresso anche la manager Nishimoto che gli si avvicina con la mano tesa… 

"Congratulazioni Ishizaki, il tuo sogno si sta per realizzare, sono felice per te." 

Dopo un attimo di blackout lui le stringe la mano e risponde gentilmente fissando quegli occhi neri che lo hanno stregato, gli sembrano lucidi e…tristi. 

"Beh non esageriamo…per ora giocherò nella giovanile, comunque grazie manager."

"Quindi…ci lasci…"

"Si...studierò con gli insegnanti della squadra…però Tokyo è solo a un'ora da qui, verrò spesso a casa!''

Yukari annuisce, poi, rendendosi conto che sta per cedere alle lacrime, improvvisamente esce e corre via. Rio, preso in contropiede, rimane un attimo di troppo lì impalato e quando esce per seguirla lei è già sparita. 

Yukari… 

 

                           ***

 

Ecco, brava Yukari! Adesso tutti si sono accorti che provi qualcosa per Ishizaki, complimenti! Bella mossa! 

Stupida, stupida, stupida! 

Dopo aver camminato senza meta per un'oretta buona buona, la ragazza torna al campo sportivo della scuola, ormai è quasi il tramonto e i ragazzi sono tornati tutti a casa. Prima di cambiarsi cerca di mettere un po' di ordine nello spogliatoio, lo stava facendo prima di fuggire come una disperata e non le piace lasciare le cose a metà. All'improvviso una voce che riconosce subito la fa sobbalzare. 

"Ciao." 

Ed eccolo lì, appoggiato allo stipite della porta con le mani nelle tasche dei pantaloni, la camicia bianca della divisa estiva e lo sguardo serio di chi ha poca voglia di scherzare. Yukari sente un forte calore salirle dal basso fino al volto, il cuore le batte forte nel petto e il respiro si fa più accelerato. Devo darmi una calmata…

"Cosa ci fai ancora qui?'' 

"Ti aspettavo."

Lo dice con molta naturalezza, sicuro di sé. 

"Come sapevi che sarei tornata qui?'' 

''Sei fuggita in tuta da ginnastica, ho pensato che saresti venuta a riprendere la divisa scolastica e le tue cose." 

"Non sono fuggita!!!''

"Ah no? Strano, ho cercato di seguirti ma ti eri praticamente volatilizzata. Comunque, se lo dici tu…"

"Hai perso il tuo smalto…mi hai dato ragione, non è da te."

"È da un po' di tempo che non sono più in me Nishimoto, ed è tutta colpa tua." 

A queste parole i loro occhi si catturano a vicenda. 

"Ecco adesso ti riconosco, e perché sarebbe colpa mia…sentiamo."

"Perché dal giorno che ti ho tenuta stretta tra le mie braccia a scuola non ho più avuto pace."

Il giovane ormai è entrato nella stanza e le sta davanti, non ha mai lasciato i suoi occhi, il suo sguardo le sta leggendo dentro. 

"Io…io non so cosa dirti Rio."

"Dimmi la verità. Se guardandomi negli occhi riesci a dire che quel giorno non hai provato niente o se il nostro bacio non ha significato nulla per te io sparisco, esco subito da questa porta."

"Perchè mi fai questo!!!'' 

"Perchè sono innamorato di te…tutto qui." 

La calma con cui dice queste parole destabilizza la ragazza. 

"Non è possibile, tu mi odi! Noi ci odiamo!'' 

''Si forse una volta ma ora non più, ora ci amiamo!!! Ma perchè non lo vuoi ammettere? Ti vergogni ancora di me?''

"Io non mi sono mai vergognata di te!!! Questa è una tua stupida convinzione!!!" 

"Allora perché non mi vuoi??!!! Non mi ami? Basta dirlo!!!" 

"Non è per questo, io ti amo accidenti!!! Ti amo!!!"

In meno di un secondo Yukari si ritrova avvolta dalle braccia muscolose dell'amato, la sua bocca trova immediatamente quella di lui iniziando una danza d'amore all'ultimo sospiro. Anche questa volta è lei a staccarsi per prima e nonostante il respiro corto dice… 

"Prometti che non andrai a giocare lontano dal Giappone, io non sono forte come Sanae, non ce la farei…"

Rio scoppia a ridere. 

"Grazie per la fiducia, ma non credo che raggiungerò mai il livello di Tsubasa! Però…se un giorno dovesse succedere, saremmo comunque più grandi e ti porterei con me!" 

"E chi ti dice che ti seguirei???" 

Rio Ishizaki la bacia teneramente e le sussurra… 

"Me lo dicono i tuoi occhi."

I due innamorati si avviano a braccetto verso il tramonto, chissà se riusciranno a non litigare almeno fino a casa. 





































Grazie a chi ha letto e a chi lascerà una recensione. 😘
   
 
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