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Autore: la_pazza_di_fantasy    14/12/2020    0 recensioni
Riwan si trova catapultato da un giorno all'altro in un altro regno perchè deve sposare il principe di quel regno. Ma al suo arrivo le cose non vanno come sperava e si ritrova ad essere trattato malissimo per colpe non sue. Riwan si chiuderà completamente in se stesso sperando che la sua vita in quel palazzo finisca presto.
Ma qualcosa cambierà nel giro di qualche mese.
Genere: Fantasy, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Yaoi
Note: nessuna | Avvertimenti: Mpreg
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Riwan aveva sempre saputo che Elise non lo sopportava minimamente ma almeno pensava che non l’avrebbe mandato tanto lontano da casa per rafforzare i rapporti con i regni vicini. E invece ne.
La donna per quanto pareva lo voleva il più lontano possibile da lei e ci era riuscita visto che lo aveva mandato ad Aleppo che era il regno più lontano da Mussasur.
Aleppo non solo era molto lontano, tanto che ci volevano ben tre giorni di viaggio in carrozza per arrivarci, quindi alla fine Riwan aveva anche il tempo di assimilare il fatto che stava per sposarsi e stava andando anche incontro a una sua morte prematura, ma era anche uno dei pochi regni dei quali non si sapeva quasi niente.
Riwan nei pochi libri che aveva letto sugli altri regni aveva trovato poco e niente di Aleppo. Sapeva che erano molto restii a fare alleanze, cosa abbastanza strana visto che non avevano esitato un secondo ad accettare la proposta di Elise, e che si interessavano poco e niente a quello che succedeva nei regni intorno.
Non stringevano alleanze da secoli e Riwan trovò ironico il fatto che lui era quello che avrebbe messo fine alla loro lunga tradizione.
Che poi il moro si era anche chiesto se sapessero che fosse un Iswa. Per quanto ne sapeva solo a Mussasur era possibile trovare degli Iswa ed era anche una cosa che suo padre non amava molto dire in giro. Questo fece pensare al ragazzo che Elise avesse spiattellato in giro la cosa. Altrimenti era impossibile che un principe accettasse di sposarne un altro, soprattutto se doveva mantenere la discendenza.
Okay, Riwan non sapeva se quello che stava andando a sposare era l’erede al trono o se fosse figlio unico, ma gli sembrava comunque alquanto improbabile che un principe ne sposasse un altro che non poteva dargli una discendenza.
-siete molto pensieroso- disse Hecarim che era la guardia che lo stava accompagnando in quel lungo viaggio e che era li con lui sono per accertarsi che Riwan non facesse cazzate: tipo uscire dalla carrozza e scappare venendo meno al matrimonio.
-pensavo al mio futuro marito- disse tranquillamente Riwan che sapeva di non poter venir meno ai suoi doveri. Lui sapeva che in quanto principe non poteva sottrarsi a un matrimonio combinato. A differenza di Lucine che aveva già rifiutato ben tre matrimoni. Ed Elise aveva acconsentito ai capricci della figlia mentre con lui non aveva avuto la minima pietà. Doveva sposarsi con quella persona punto e basta.
Per un momento gli era venuta la malsana idea di discutere con Elise per far si che anche Lucine come lui accettasse di doversi sposare con il primo che gli chiedeva la mano. Ma alla fine si era stato zitto.
Protestare non sarebbe servito a niente.
Ad Elise non aveva detto niente prima di partire per quel viaggio senza riorno, l’aveva salutata solo con un leggero inchino del capo. La stessa cosa aveva fatto con i suoi fratellastri mentre aveva abbracciato stretto il padre, ovviamente prima che arrivassero gli altri tre componenti della sua famiglia.
Il padre aveva cercato di rassicurarlo, ma Riwan aveva capito che nemmeno lui era tanto tranquillo come voleva dimostrare.
-fra tre giorni le vostre ipotesi verranno completamente smontate. Perché non provate a pensare ad altro?- chiese Hecarim mentre Riwan annuiva. Sapeva che la guardia aveva ragione, niente di quello che si immaginava era poi realmente in quel modo. Ma la sua testa continuava lo stesso a pensare a come potesse essere il suo futuro marito. Era alto? O più basso di lui? (anche se era abbastanza impossibile essere più basso di lui). Era muscoloso, magro, grosso? Era molto più vecchio di lui o era più o meno della sua stessa età? Sperava vivamente che Elise non lo avesse consegnato nelle mani di un vecchio decrepite. Non l’avrebbe sopportato ma sapeva che la donna ne era capacissima.
E soprattutto com’era il suo carattere? Sarebbero andati d’accordo o avrebbero sempre litigato? Il suo futuro marito lo avrebbe preso in considerazione per le decisioni o avrebbe fatto di tutto per trattarlo solo come un essere sforna bambini? Alla fine era quello che Elise voleva che diventasse Riwan altrimenti perché lo avrebbe fatto sposare? Lui sarebbe morto subito dopo il parto quindi il segno del tradimento di Yuri se ne sarebbe andato per sempre.
Riwan già si immaginava la donna che, una volta arrivata la notizia della sua morte, si sarebbe seduta comodamente sul suo trono con un calice di vino in mano e felice della sua vittoria.
Riwan scosse la testa. Non doveva immaginare quelle cose. Almeno non in quel momento visto che nel peggiore dei casi aveva ancora nove mesi di vita. Sperava vivamente che il marito non lo ingravidasse subito anche se c’erano davvero pochissime possibilità che il ciò accadesse. Poteva provare ad evitare il più possibile di consumare il matrimonio ma non avrebbe potuto farlo per sempre.
-sai se mi sposerò subito dopo il mio arrivo? O dovrò aspettare?- chiese Riwan accorgendosi che non sapeva quando sarebbe stato il matrimonio, o meglio si era dimenticato di chiederlo al padre.
-no principino. I regnanti di Aleppo non ci hanno voluto dire niente- rispose Hecarim mentre Riwan annuiva.
Ovviamente se non volevano far sapere nemmeno le loro usanze era palese che non dicessero il giorno, avrebbero rischiato di avere degli infiltrati alla festa. erano davvero più previdenti di quanto il moro si era immaginato.
E poi si chiese, come se le altre domande che gli ronzavano in testa non fossero già abbastanza, sarebbe stato all’altezza di suo marito? Oppure avrebbe fato la figura dello scemo stupido ed ignorante? Non si era mai interessato alla politica o alla guerra perché aveva sempre saputo di non essere tra coloro che sarebbero saliti al potere, ma ora se ne pentiva. Quelle nozioni potevano essere di vitale importanza ad Aleppo e lui non le conosceva.
Fantastico! Era ufficialmente uno stupido e suo marito se ne sarebbe subito accorto.
 

 
   
 
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