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Autore: HoneyNeechan    14/12/2020    0 recensioni
Volevi solo prendere quel libro. Niente di così complicato. Prendere quel preciso libro su quel preciso scaffale in alto. Decisamente in alto.
Chiunque al tuo posto avrebbe fatto la cosa più logica del mondo, cioè prendere una scala o una sedia, salirci sopra, prendere il suddetto libro e poi scendere.
Ma tu no.
Tu dovevi avere la brillantissima idea di arrampicarti sugli scaffali stile scalatore per raggiungere il tuo obbiettivo. E naturalmente avevi perso la presa e ora ti ritrovavi a doverti aggrappare a quello stesso scaffale in alto per evitare di fare una rovinosa caduta.
Va bene, niente panico.
Dovevi semplicemente alzare una gamba e poggiare il piede sullo scaffale sotto di te e scendere.
E nessuno avrebbe mai saputo quello che...
- Si può sapere che cosa stai facendo? -
Oh ca..!
- Ciao Leo... -. Di tutte le persone (pardon, tartarughe) che potevano entrare in quella stanza, proprio lui doveva capitare.
Genere: Comico, Commedia, Demenziale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Leonardo Hamato, Nuovo personaggio
Note: Nonsense | Avvertimenti: nessuno
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Volevi solo prendere quel libro. Niente di così complicato. Prendere quel preciso libro su quel preciso scaffale in alto. Decisamente in alto.
Chiunque al tuo posto avrebbe fatto la cosa più logica del mondo, cioè prendere una scala o una sedia, salirci sopra, prendere il suddetto libro e poi scendere.
Ma tu no.
Tu dovevi avere la brillantissima idea di arrampicarti sugli scaffali stile scalatore per raggiungere il tuo obbiettivo. E naturalmente avevi perso la presa e ora ti ritrovavi a doverti aggrappare a quello stesso scaffale in alto per evitare di fare una rovinosa caduta.
Va bene, niente panico.
Dovevi semplicemente alzare una gamba e poggiare il piede sullo scaffale sotto di te e scendere.
E nessuno avrebbe mai saputo quello che...
- Si può sapere che cosa stai facendo? -
Oh ca..!
- Ciao Leo... -. Di tutte le persone (pardon, tartarughe) che potevano entrare in quella stanza, proprio lui doveva capitare.
Tu e Leonardo non eravate proprio in buoni rapporti. Diciamo che preferivi stare molto di più con Raffaello, dato che avevate un carattere molto simile, e quindi era capitato spesso che tu e la tartaruga in blu aveste dei piccoli dissapori, data la sua perenne abitudine di fare il leader anche con te.
Quindi ritrovarti in quella situazione e con lui come spettatore poteva tramutarsi in un pomeriggio in cui lui ti avrebbe redarguito in tutti i modi sul tuo agire senza pensare, con sottofondo Donnie e Mikey e forse anche Raf che probabilmente ti avrebbero preso in giro.
Fantastico... 
- Immagino che questa sia una delle tue trovate geniali, vero? -. Non potevi vederlo avendolo alle tue spalle, ma sapevi benissimo che stava sorridendo. 
- Stavo solo cercando di raggiungere quel libro lassù -, provasti a giustificarti come se quello che stavi facendo fosse la cosa più ovvia del mondo, mentre avvertirvi un lieve calore sulle guance, segno che stavi sicuramente arrossendo. 
- Comunque ho cambiato idea, ora devo solo scendere -. Stavi per mettere il piede sullo scaffale quando sentisti la mano di Leo bloccarti all'altezza del ginocchio, impedendoti il movimento. 
- Hey ma che... - 
- Non fare nulla di stupido. Non voglio rischiare che ti rompa l'osso del collo cadendo -, ti interruppe con il suo solito tono rimproverante che usava sempre con te e Raf, - Ti aiuto io -. 
Quello che fece dopo ti colse nettamente di sorpresa: dalle tue ginocchia le sue mani risalirono verso i tuoi fianchi, stringendoti delicatamente ma con una stretta ferma, facendoti visibilmente sussultare e quasi perdere la presa.
- Leo no! - 
- Cosa? Ti ho fatto male? -, chiese lui con un tono leggermente preoccupato, lasciando andare per un attimo la presa sui tuoi fianchi, ma senza rimuovere le mani da lì.
- N-No... è solo... lasciami scendere da sola ok? -
- Assolutamente no -, protestò lui, - Non voglio che ti faccia male -
- Oh ma fammi il piacere! Sono solo pochi- Smettila di toccahahahrmi! -, sussultasti di nuovo con una risatina, avvertendo le mani di Leonardo stringerti nuovamente i fianchi.
- Perchè? Qual è il problema, sto solo cercando di aiutarti -. Leonardo era decisamente confuso: cioè, riusciva a comprendere la tua paura di cadere, ma trovava la tua reazione quanto mai esagerata. Lui era un ninja e tu pesavi decisamente poco e, come avevi fatto notare più volte, mancava giusto un metro da terra, quindi cosa ti costava per una volta fidarti di lui e mollare la presa su quello scaffale e soprattutto smetterla di dare ogni tanto qualche piccolo calcio all'indietro.
- Andiamo su! Lascia andare lo scaffale -
- No! TU lascia andare ME! -
- Ma perchè?? -
- Perchè mi fai il SOLLETICO ok?? -. Confessasti di botto, pentendotene immediatamente rendendoti conto di cosa avevi appena rivelato. 
Passarono alcuni interminabili secondi prima che Leonardo parlasse: 
- Capisco il problema, ma si tratta di resistere solo per pochi secondi. Voglio solo essere sicuro che non ti farai male, ok? -.
Eri in shock totale. Se ci fosse stato Raf o anche Mikey in una situazione simile, non avrebbero esitato ad approfittare della tua vulnerabilità (Donnie molto probabilmente avrebbe solo fatto un commento tipo "Non farti male e non rompere lo scaffale" e avrebbe lasciato perdere); Leo invece non sembrava minimamente interessato a quel segreto appena rivelato. L'unica cosa che voleva era farti scendere da lì e basta.
Sebbene fossi ancora un po' titubante, decidesti di dargli fiducia, anche perché le tue braccia stavano davvero cominciando a stancarsi nel mantenerti a quella mensola.
Trattenesti il fiato cercando di non muoverti quando le mani di Leonardo afferrarono nuovamente i tuoi fianchi, ma nonostante tutta la tua forza di volontà non riuscisti a trattenere una risatina quando ti sollevó e ti riposó a terra, al sicuro.
- Ecco fatto -, disse Leo, lasciandoti finalmente andare con un'espressione soddisfatta sul viso ora che ti aveva fatto scendere, - Non immaginavo lo soffrissi così tanto -, aggiunse poi con un sorrisetto facendoti arrossire.
- Beh.... Non sono affari tuoi! -.
- Oh davvero? -, ti chiese, punzecchiandoti leggermente sui fianchi facendoti saltar via ridendo.
- Lehehoo! Non farlo! -.
- Fare cosa? -, replicò, avanzando di qualche passo mentre tu indietreggiavi, stringendoti le braccia intorno al corpo come protezione.
- P-Pensavo... Prima non ne hai approfittato, perchè vuoi farmi il solletico ora?? -.
- Perchè non eri in una posizione sicura! Non lo avrei mai fatto. Ma adesso è tutta un'altra situazione -, scattò in avanti cogliendoti di sorpresa prendendo a farti il solletico, - Voglio approfittare di questa interessante scoperta! -.
- Nohohohohoh! LEO! Fermofermofermo!! -, provasti a indietreggiare ancora e ad afferrare le sue mani per allontanarle da te, ridendo senza riuscire a trattenerti.
- Na-ah. Non contarci nemmeno -, le sue mani risalirono verso le tue costole, strappandoti uno strillo, - Questa è una rivincita per tutte le volte che tu e Raf avete deciso di darmi fastidio! Se davvero vuoi che la smetta dovrai chiedermi scusa -.
Non riuscisti a rispondergli, troppo occupato a ridere mentre lui continuava imperterrito a torturarti; le tue gambe cedettero poco dopo, ma Leonardo si limitò ad inginocchiarsi accanto a te sul pavimento senza darti un attimo di respiro.
- Allora? Ne hai avuto abbastanza? La smetto se mi dici che ti dispiace! Ghiri ghiri ghiri! -.
- Okokok!! Mihihi dispi-AHAHAH!! -, provasti ad accontentare la sua richiesta, ma proprio in quel momento prese a solleticarti sotto le braccia, strappandoti addirittura uno strillo!
- Ops! Sembra che abbia trovato il tuo punto debole -. Il giovane ninja si stava divertendo da morire guardandoti agitarti e tentare di sfuggire alla sue dita, girandoti da una parte e dall'altra, ridendo senza freni. 
Era però evidente dalle tue guance arrossate e dalla tua risata che stava quasi diventando silenziosa che eri quasi al limite, per cui, da bravo leader, decise di fermarsi.
Quando finalmente riuscisti a riprendere fiato non ti trattenesti dal lanciargli un'occhiataccia. - Sei davvero perfido -, soffiasti, mettendo su un lieve broncio che riuscì a strappargli una risata.
- Ow eh dai! -, disse, tirandoti su e stringendoti in un abbraccio, - Ti stavo solo prendendo un poco in giro -. Poi, vedendo che continuavi a tenergli il broncio, Leonardo si alzò, portandoti con sè, rivolgendoti un sorriso e indicando gli scaffali alle sue spalle, - Che ne dici se recupero quel libro per te per farmi perdonare? E forse dopo potrei aiutarti ad organizzare uno scherzetto per vendicarti di quella volta che Raf e Mikey ti hanno messo il sale nel caffè al posto dello zucchero. Ci stai? -.
Lo guardasti per qualche secondo pensandoci su, prima di ricambiare il suo sorriso furbo.
- Affare fatto! -.
   
 
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