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Autore: Ele_Warrior    10/01/2021    0 recensioni
Sarebbe andato pure sulla Luna e gliel' avrebbe portata se solo lei glielo avesse chiesto. Quindi perchè non mandare al diavolo Jeremie e il suo piano per cercare di renderla felice?
***
Una mia fantasia su come Aelita avrebbe convinto Odd ad accompagnarla in missione per cercare i dati nel settore 5. E una, a mio parere, probabile motivazione per la quale Odd chiede ad Aelita cosa fare una volta che Jeremie li scopre.
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Aelita, Odd
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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“Ma noi due non abbiamo bisogno di Jeremie”
“Ehm… noi due?”
“Noi due, io e te, ci stai?”
“Ehm…”

Odd si tappò la bocca.

Si, certo che ci sto. Per te soprattutto.

Ma si fermò, cosa avrebbe detto Jeremie? E  Ulrich? Yumi? Se si fossero messi nei guai?

Ma hai la possibilità di essere il suo grande eroe

Diversi pensieri si azzuffavano dentro la testa di Odd, poi mentre guardava Aelita con quello sguardo risoluto e quell’espressione maliziosa si rassegnò a se stesso.

Non riusciresti a dirle di no neanche se ti chiedesse di ucciderti.

“Odd… non ci succederà niente e saremo così veloci che Jeremie e gli altri non se ne accorgeranno” si avvicinò a lui sorridendo rassicurante. Ma Odd sapeva che non avrebbe accettato un no come risposta.
“Ti prego…” piagnucolò appoggiando il mento sopra le mani intrecciate sulla sua spalla e guardandolo con gli occhioni da gattina.

Ahh… non vale così, Principessa.

“Principessa…” iniziò lui ma lei lo interruppe scuotendolo un po’ “Fallo per me, Odd… Ti prometto che non ti chiederò mai più di lavorare alle spalle di Jeremie…” aveva la voce dannatamente supplichevole.
“So che sei il migliore… solo tu puoi accompagnarmi, non è la prima volta che stiamo da soli su Lyoko!”

Ecco. Fu quella frase, quella dannata frase a far saltare ogni auto-controllo in lui, qualunque senso di razionalità, c’era solo Aelita.
La sua Aelita.
Che gli chiedeva aiuto con quegli occhi verdi da incanto. Che gli diceva di essere il migliore.
“E poi mi fido più di te che di chiunque altro… So che non mi dirai di no…”

Doveva avere un’immensa voglia di recuperare quei dati per suo padre perché si posizionò esattamente in braccio a Odd. Allacciò le mani dietro la nuca del ragazzo ancora sbalordito e disse: “Tu mi capisci più di chiunque altro…” con voce basse e svenevole.
Aelita iniziò ad accarezzargli il petto, appoggiando la testa sulla sua spalla, il gatto viola era evidentemente provato, ci vollero tutte le sue forze per non lasciarsi andare in balia di quell’elfo magico che chissà quale incantesimo gli avesse lanciato per ridurre così Odd Della Robbia, il DonGiovanni del Kadic, che adesso dipendeva da un paio di occhi verdi, a pochi centimetri dal proprio viso.

Voleva dirle di si ,che sarebbe venuto, ma la lingua si rifiutava di parlare, voleva piuttosto ascoltare la sua Guardiana che lo implorava di aiutarla. Voleva le dita di lei tra i suoi capelli per sempre.
Sapeva che avrebbe continuato ad adularlo finchè lui non le avesse detto si, e Odd per un attimo prese in considerazione di fingere un “no” per vedere, egoisticamente, fino a dove si sarebbe spinta.

Ma non sarebbe giusto…

Un bacio dietro l’orecchio lo fece riscuotere dai suoi pensieri, realizzando in cosa si stava cacciando…
Aelita è sulle mie ginocchia, praticamente schiacciata a me e mi sta baciando…

Lei non sembrava affatto confusa mentre con le dita sottili risaliva dal petto fino al collo di Odd e viceversa, accarezzandolo delicatamente.
“Pensa alla faccia di Jeremie e Ulrich quando scopriranno che siamo stati in grado di affrontare una missione da soli…” avvicinò le labbra all’orecchio di Odd, sussurrando quelle parole che suscitarono in Odd tante sensazioni insieme.

Voglia di rivincita. Voglia di successo. Voglia di gloria.
Voglia di Aelita. Voglia di baciarla. Stenderla in questo bellissimo letto su cui siamo seduti…

“Saresti il mio guerriero preferito se mi aiuti” Odd si trovò faccia a faccia con gli occhi smeraldo di Aelita.

Cazzo.
Il suo guerriero.

“Ti prego, Oddy…” lo baciò sulla guancia, poi sorrise dolcemente. Odd sospirò “Ok, va bene. Tanto non sarei riuscito a dirti no, Principessa”
L’elfo rosa si illuminò e scoccò un bacio sulle labbra di Odd,senza preavviso, il ragazzo colto alla sprovvista rimase immobile, incerto se quello che stava accadendo fosse reale o una sua fantasia.
“Grazie Chaton, sei veramente fantastico!” gli occhi luminosi e un sorriso enorme erano dipinti sul volto della ragazza che in un secondo momento notò come Odd era rimasto sorpreso dal bacio e come un intenso rossore imporporava le sue guance.
Capii che era a causa del suo bacio e si alzò sorridendo maliziosamente mentre gli accarezzava il contorno del viso con un dito.

Aveva delle labbra incredibilmente morbide

 “Andiamo?” chiese tendendogli la mano per aiutarlo ad alzarsi dal letto, lui afferrò la mano, ma una volta su Odd tirò Aelita verso di sé, circondandola con le braccia e appoggiando le sue labbra sulle sue.
Lei avvicinò il viso al suo tenendo le mani sulle spalle del ragazzo biondo. Si staccarono sorridenti, guardandosi negli occhi. Una silenziosa complicità appena stipulata.

“Si, andiamo”
                                             *****************
“AELITA!ODD!”

I due Guerrieri si fermarono, increduli nel sentire la voce di Jeremie dall’auricolare.

“Lo so che mi sentite!” il genio sembrava abbastanza seccato.
“Per vostra informazione, mentre voi ve la spassavate, guarda caso X.A.N.A ha attaccato. Yumi e Ulrich sono già sul posto”

Eravamo nei guai.

Aelita fissò gli occhi a terra, mentre Odd si voltava verso di lei, ancora immobile al suo fianco.
“Che cosa facciamo?” disse piano mentre cercava gli occhi verdi di lei, rassegnati al fallimento della loro missione segreta.

Dimmi qualcosa. Anche che vuoi continuare con la nostra missione e io ti seguirò mandandoli tutti al diavolo.

Il gatto viola avrebbe desiderato comunicare con il pensiero, solo per farle sapere che se lei lo avesse voluto sarebbe andato sulla luna e gliel’avrebbe portata se ciò  significava vederla sorridere e adorarlo come suo unico eroe.
“Ok, andiamo” fu così che abbandonarono la loro missione segreta.
Ma Odd notò come quello che era successo gli avesse fatto guadagnare punti, lo capì dalle braccia di Aelita intorno alla sua vita mentre stavano sull'overboard, da come appoggiò la testa sulla spalla e da come gli sorrise quando si lui si girò a controllare che stesse bene.

Non era finita lì. 

Se buttarsi a capofitto in missioni improvvise con lei gli avrebbe fruttato coccole e baci gratis, lo avrebbe fatto sempre. D'altronde era stato proprio grazie a quello che era successo all'Hermitage che non aveva lasciato il suo fianco neanche dopo che Jeremie aveva interrotto tutto.
 
   
 
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