A Gilbert non piaceva tornare a casa così tardi. Soprattutto perché si stava avvicinando quella stagione dell'anno in cui faceva sempre più freddo. Per fortuna la giornata coi Baskerville non era stata tanto faticosa, a parte quando Lily lo aveva costretto a portarla a comprare dei dolci. Non vedeva l'ora di ritrovare il calore della sua camera e poter scivolare nel letto per dormire. Era esausto e non sapeva spiegarsene il motivo. Leo non lo aveva mai chiamato per dargli ordini. Ovvio, c'era Vincent per quello. In quel momento l'importante per lui era potersene stare in santa pace.
Entrando nella stanza, fu ben felice di trovare suo fratello. A quanto pare Leo lo aveva finalmente lasciato andare. Diventava sempre piuttosto scorbutico quando non c'era Vince con lui che riusciva in qualche modo a tenerlo impegnato. 
Probabilmente Vincent lo stava aspettando ma, dato che tardava, era finito per addormentarsi. Chiudendo la porta alle sue spalle, Gilbert cercò di fare meno rumore possibile e, togliendosi il cappello e il cappotto, si avvicinò alla scrivania su cui era appoggiato il più piccolo.
"Vincent"
Lo chiamò scuotendolo piano. Da parte del ragazzo ci fu una piccola lamentela mentre apriva lentamente gli occhi. Vedendo che si trattava di Gilbert, non poté non sorridere, contento di vederlo.
"Ehi...bentornato"
Aveva sussurrato stropicciandosi l'occhio rosso, facendosi sfuggire uno sbadiglio. Gilbert sorride e gli accarezzò la testa.
"Mi fa piacere che mi aspetti tutte le sere, ma cerca di non addormentarti in questo modo. Non sarebbe più comodo sul letto?"
Vincent si limitò a mostrare un largo sorriso e, allungando le braccia verso di lui, gli fece capire cosa voleva che facesse.
Gilbert sospirò. Sorridendo, alla fine si lasciò convincere e lo prese in braccio. Vincent si aggrappò subito a lui, baciandogli la guancia mentre veniva trasportato verso il letto, ritrovandosi presto con la schiena contro il materasso.
Lasciando la presa su Gil, si stiracchiò godendosi la sensazione di fresco che le lenzuola gli provocava e chiuse gli occhi.
"Hai ragione...molto meglio"
Il più grande accennò una risatina e, baciandogli il viso, gli si mise accanto, coprendo entrambi.
"Ti sei divertito con Lily?"
"Un po'. Mi chiedo come faccia ad avere tutta quell'energia. E tu con Leo?"
Vincent ridacchiò, stringendosi contro il suo corpo.
"Mi ha chiesto di suonare insieme a lui. Mi ha sorpreso. Ha insistito tanto"
"Pensavo non gli piacesse come suoni il piano"
"Il nostro nuovo padrone è pieno di sorprese, Gil"
Gilbert gli diede ragione e, stringendolo in un forte abbraccio, chiuse gli occhia a sua volta. Si stava rilassando finché non sentì qualcosa di soffice toccargli le labbra. 
Riaprendo gli occhi, vide Vincent intento a baciarlo, anche se si staccò un attimo dopo.
"Avevi dimenticato il bacio della buonanotte"
Sorrise come un angioletto mentre diceva quelle parole. Gilbert, sospirando ancora, gli accarezzò i capelli e lo baciò a sua volta.
"Sei incredibile, Vince"
"Sì, lo so"