Era caldo, piacevolmente caldo. 
Elliot si sentiva come se stesse dormendo vicino a una caldaia. Ha cercato di allontanarsi dalla fonte di calore che gli era rimasta attaccata nonostante i suoi migliori sforzi; le braccia che si stringavano intorno al suo petto mentre tirava inavvertitamente la coperta. Il ragazzo rabbrividì, rendendosi conto che non indossava il pigiama; non c'era un solo tessuto a coprire il suo corpo dal freddo di quella mattina d'autunno. 
Immediatamente si coprì, rabbrividendo per un momento prima che il ragazzino, attaccato a lui, si stringesse maggiormente contro la sua pelle e iniziasse a scaldarlo nuovamente, alzando leggermente la testa, intento a svegliarsi.
Non era difficile capire con chi Elliot stava condividendo il letto. C'era solo una persona che aveva il permesso di vederlo svestito, oltre ai suoi fratelli chiaro. I capelli scuri e disordinati di Leo gli facevano solletico; gli occhi scuri che si aprirono per salutarlo erano ancora assonnati. 
"Buongiorno padrone"
Salutò con voce suadente che fece avvampare Elliot. 
Diamine! Già di prima mattina si comporta da pervertito!
"Buongiorno a te, servitore"
Ricambiò il saluto cercando di nascondere il rossore sulle sue guance causato dall'imbarazzo. 
Non avrebbe mai pensato che passare la mattinata in compagnia sarebbe stato così piacevole.
Tante volte si era svegliato nel letto di Gilbert e Vincent, ma con Leo era diverso. 
Molto tempo prima, quando il minore dei suoi fratelli adottivi gli aveva detto che passare la notte insieme a qualcuno era divertente, lo prese per pazzo, ma adesso doveva ricredersi, dandogli ragione. 
Era contento di avere Leo vicino. 
Lo trovava tenero e...così piccolo. Temeva che, se avesse fatto una mossa brusca, avrebbe rischiato di romperlo. Sembrava talmente delicato che l'unica cosa che voleva fare era tenerlo stretto e proteggerlo.
Sapeva bene che i suoi fratelli non erano per nulla d'accordo sul fatto che un ragazzino come Leo fosse diventato il suo servitore personale, ma finché sarebbero stati a letto, non gli sarebbe dovuto succedere nulla di male. Guardando l'ora, e decidendo che fosse ancora presto per alzarsi, si rimise sotto le coperte, lasciandosi coccolare dalla sensazione che il contatto col corpo di Leo gli provocava.