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Autore: Morkiryan89    30/01/2021    3 recensioni
Le persone ferite molto spesso se portate al limite decidono di fare dei cambiamenti.
E cosa farà Ryo in questo caso? Non vi resta che leggere la storia.
Genere: Azione, Generale, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Kaori Makimura, Ryo Saeba
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
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Tutto cambia. Le persone cambiano!

 

1. Cambiamenti.
 

Il diavolo può sempre cambiare. Una volta era un angelo ed è ancora in una fase di evoluzione.
(Laurence J. Peter)



 

Dopo gli eventi nella radura tra Ryo e Kaori non era cambiato nulla ed erano tornati alla solita routine ed è per questo Kaori si tormentava sul perché non fosse cambiato nulla, come se quella frase che lui le aveva detto non era avvenuta. Sapeva che non era una vera e propria dichiarazione, ma ci si avvicinava molto, però si chiedeva perché non fosse successo nulla nei giorni successivi. Era anche vero che non si erano neanche messi a parlare di quello che era successo durante lo scontro, anzi il più delle volte cercavano proprio di evitare a rimanere soli se non era per parlare di lavoro.  Nulla era cambiato, proprio come prima le giornate erano tornate le stesse, loro erano sempre gli stessi, o quasi, perché qualcosa era cambiato in Kaori, non fisicamente ma psicologicamente, perché se la guardavi negli occhi, capivi che la luce che c'era sempre stata nei suoi occhi era sparita, lentamente si stava annientando. Ryo non si era accorto di nulla, poiché cercava di starle il più lontano possibile, voleva allontanarla, spingerla ad odiarlo e a lasciarlo, perché era sempre più difficile mantenere il sangue freddo e la lucidità che di solito aveva. Con lei iniziava a essere difficile e non poteva rischiare di perderla per sempre, spingendola a lasciarlo magari avrebbe finalmente vissuto una vita normale e fuori dal pericolo. 

Come ogni mattina si alzava per preparare la colazione per entrambi, ormai era diventata più un’abitudine che una necessità, infatti, il più delle volte lasciava anche la sua colazione, proprio non aveva più l’appetito! Ryo non si era mai accorto di nulla, anche perché neanche per colazione s’incontravano, quindi non poteva sospettare che lei non mangiasse in pratica nulla, se non un semplice toast e un bicchiere di succo.  Era uscita per andare a controllare la lavagna, proprio come ogni mattina, ma da quando Kaori era cambiata, non gli importava più se trovava uno XYZ da parte di una donna, ci aveva rinunciato, non faceva più neanche le sue solite scenate con il martello quando vedeva Ryo fare il maniaco. Quest’atteggiamento aveva però attirato l’attenzione della sua migliore amica Miki, lei era l’unica che aveva capito che qualcosa non andava tra i due, specialmente in Kaori. Questo aveva fatto sì che ogni volta che si vedevano cercasse sempre di capire cosa non andava. Kaori ogni volta sviava il discorso cercando solo di dire che andava tutto bene! Ovviamente Miki non era una stupida e sapeva che qualcosa non andava da dopo il suo matrimonio, sapeva che quei due si amavano a vicenda ma erano troppo testardi e orgogliosi per ammettere che avevano bisogno l’uno dell’altra.


Una volta arrivata alla lavagna quello che lesse era proprio uno XYZ da parte di una donna, sicuramente bellissima sensuale, cosa che lei non era. Questo, tutto perché Ryo non gli ha mai rivelato quanto lei fosse bella e quanto lui la desiderasse, faceva fatica ogni volta che le era vicino, portandolo a degli forzi sovrannaturali per controllare il suo istinto che gli diceva di amarla come meritava! Se Hide fosse stato ancora in vita sicuramente oltre a menarlo per essersi innamorato della sua sorellina lo avrebbe costretto ad amarla, invece di farla solo soffrire. Perché lui si ostina, a dire che, se i suoi nemici avessero saputo dei suoi sentimenti per lei, lei sarebbe stata in serio pericolo, una pedina solo per ucciderlo. Si sbagliava, perché in ogni caso la prendevano sempre di mira anche solo essendo la sua socia, quindi alla fine, che male ci sarebbe stato se finalmente l’avesse amata come meritava?


Aveva annotato tutte le informazioni per prendere contatto la cliente, aveva deciso di andare da Miki al Cat’s eyes per poi chiamare Ryo e informarlo di quello che aveva trovato alla lavagna e che a un certo orario doveva venire al Cat’s eyes per incontrare la cliente.  Una volta giunta al locale dei loro amici si era seduta al solito posto e aveva chiesto all’amica una tazza di caffè e se poteva chiamare Ryo per informarlo dell’appuntamento con la cliente. L’amica, le passò  volentieri il telefono per poi tornare a servire i clienti.

«  Ryo sono Kaori, senti verso le 14 vieni al Cat’s eyes che ho fissato qui l’appuntamento con la cliente. E vieni puntuale, mi raccomando!   »
Finita la chiamata, dopo averlo sentito parlare come suo solito di mokkori, lo aveva completamente ignorato per poi tornata a sorseggiare il suo caffè, Miki le chiese come andasse, perché negli ultimi tempi la vedeva strana, distante.

« Come vuoi che vada Miki? Sempre la stessa situazione di prima, non è cambiato nulla. Ci vuole provare con le clienti? Con ogni donna che incontra? Bene, faccia come vuole, sono stanca di cercare di essere notata da lui. Che mi veda per una donna da amare, non per una promessa fatta a mio fratello. Quanto credi sia possibile che io l’ho aspetti ancora?   »

 

Dopo la chiacchierata con Miki, era sempre più convinta che questa volta non avrebbe partecipato all’incarico e lo avrebbe lasciato libero di fare quello che più gli pareva! Immersa nei suoi pensieri si era ritrovata proprio di fronte a dove un tempo viveva con il fratello, ne era ancora la proprietaria, non ci riusciva proprio a staccarsi da quel luogo, era stato troppo importante per lei e pieno di ricordi, ricordi che le evocavano momenti belli e brutti passati insieme ad Hide. E in quel momento pensò a cosa avrebbe dovuto fare ed era determinata ad arrivare fino in fondo e con questa decisione tornò verso casa.

 

Intanto Ryo a casa si stava deprimendo perché aveva fame e della sua bella socia manco l’ombra, neanche gli aveva risposto male dopo la sua uscita al telefono, quando le aveva risposto con la sua solita uscita del mokkori con la nuova cliente, lo aveva completamente ignorato e gli aveva pure riattaccato in faccia il telefono. La cosa era strana “ non avrà mica accettato un caso da parte di un uomo e mentre pensava questo percepì la sua presenza lungo sulle scale per arrivare all’appartamento e subito dopo il rumore delle chiavi nella toppa di casa, cercando di non farsi sentire si mise sul divano facendo finta di essersi addormentato con uno dei suoi soliti giornalini sulla faccia.

« Sono a casa! Ryo? » aveva detto una volta entrata nella stanza e dopo essersi tolta il cappotto, lo aveva visto disteso sul divano con quelli stupidi giornalini sulla faccia, si avvicinò al divano per svegliarlo, ma non ottenendo risposta decise di andare a preparare qualcosa da mangiare, gli avrebbe parlato dopo, una volta a tavola. E in quel momento si sentì triste perché aveva paura di non riuscire ad arrivare a dirgli quello che voleva fare, e si sentì mancare quasi il respiro, perché questa decisione era peggio di affrontare un nemico.





ANGOLO AUTRICE 

Salve a tutti..
Mi sono ritrovata a dover ricaricare la storia! Perché al momento che ho corretto alcuni punti che mi erano sfuggiti, è sparita la storia.  Ovviamente i personaggi non mi appartendo, sono opera del grande Hojo Tsuksa. Spero che la storia possa piacere! 

   
 
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