La
sveglia che suona mi fa aprire gli occhi, mi passo una mano sul viso
e guardo il soffitto per un dieci minuti buoni.
Anche oggi sono
sveglio.
Mi siedo sul letto notando che Talinda è già in
piedi, probabilmente i bambini l’hanno svegliata e io non ho
sentito niente grazie a quei sonniferi che mi permettono di
dormire.
Sospiro e mi faccio coraggio alzandomi, prima tappa
bagno, ringrazio di averlo in camera.
Mi lavo il viso pallido,
segnato da anni di droghe e alcol quante cazzate ho fatto e faccio
tutt’ora, per fortuna non più come prima.
Adesso ho una
moglie che mi sostiene anche nei momenti più bui e i ragazzi mi
aiutano, si siamo proprio una bella famiglia di certo non siamo
normali, sarebbe una palla esserlo.
Ma sopratutto non sarebbero
nati i Linkin Park se fossimo stati normali.
Torno in camera
cambiandomi con una canottiera e i bermuda, in questa casa fa caldo e
io posso permettermi di stare così.
Recupero gli occhiali e li
metto, beh in effetti adesso ci vedo meglio e non rischio di andare a
sbattere in qualsiasi angolo della casa.
Mi dirigo in cucina
dove mi preparo il caffè e mi scaldo una fetta di pane da toast, non
riesco a mangiare più di tanto di mattina beh come se per il resto
dei pasti ci riuscissi.
Appena è pronto prendo tutto e mi
avvicino al frigorifero notando un post-it, è la scrittura di
Talinda, mordo la fetta mentre leggo.
“I ragazzi sono fuori
con me torniamo nel pomeriggio, avverti Mike quando sei sveglio, gli
ho chiesto di farti compagnia finché la tribù Bennington non
torna.
Baci Tali.”
Un sorriso illumina il mio viso
leggendo quelle parole, sa sempre come farmi sorridere, anche nelle
giornate più buie.
Finisco di far colazione e mando un
messaggio a quello scemo andando poi a stendermi sul divano, tanto
non ho bisogno di aprirgli ha le chiavi di casa, abbiamo preferito
darle a lui non si sa mai.
Mi aggiusto gli occhiali dopo aver
acceso la tv tanto non ci sarà niente come al solito.
Dopo un
po' di zapping lascio sul canale musicale annoiato.
Chiudo gli
occhi massaggiandomi le tempie, oh perfetto ci mancava pure il mal di
testa.
Mi alzo e vado all’armadietto dei medicinali tirando
fuori la pasticca per la testa inghiottendola mentre Mike apre la
porta, io con tutta calma metto via la scatola e chiudo
l’armadietto.
Faccio un salto quando mi sento afferrare per il
braccio.
<”Che cazzo hai preso?”>
Mi chiede con
voce preoccupata, io prendo semplicemente la scatola di prima e
gliela faccio vedere.
<”Calmo calmo è solo per la testa mi
sta facendo male.”>>
Appena si calma mi lascia il
braccio e sospira chiedendomi scusa, io alzo semplicemente le spalle
e liquido il tutto dicendo che è normale che si preoccupi.
Torno
sul divano ma stavolta mi siedo, se mi stendo la testa mi scoppia
come una bomba e vorrei evitare rompe di già adesso.
<”In
Tv non c’è una mazza idee?”>>
Mi guarda con la sua
solita faccia a scemo e alza le spalle facendomi
ridere.
All’improvviso un idea prende possesso nella mia
testa, mi alzo e attacco la play alla tv prendendo i joystick
wireless tornandomene subito dopo sul divano.
Gliene passo uno
che afferra dopo essersi sistemato, è la miglior risposta quando non
so che cassio fare.
Non ricordo neanche che gioco ho dentro ma
poco importa basta giocare.
Abbasso il volume quando parte, i
rumori troppo forti mi danno noia.
Guardo Mike con aria di sfida
quando capisco che il gioco è di corsa delle macchine, è il nostro
preferito ci divertiamo sempre.
Sistemiamo i joystick iniziando
a giocare subito dopo, mi sembra di tornare a essere un ragazzino
tutte le volte.
Il tempo vola tra una risata e l’altra, il mio
stomaco reclama cibo beh in effetti son passate diverse ore dalla
colazione, metto il gioco in pausa e vado in cucina anche se non ho
la minima idea di cosa fare.
Ho fame si ma non ho voglia di
cucinare, sbuffo guardando nuovamente il frigo aspettando un idea che
per adesso non si fa vedere.
Alla fine opto per la pizza per
entrambi quando non so cosa mangiare è la mia migliore amica, le
metto nel forno andando ad apparecchiare andandomi a sedere subito
dopo.
<”Sai niente dai ragazzi per quando andare a
registrare? Dovevano farsi sentire in questi giorni ma non ho
ricevuto niente “>>
Gli chiedo mentre mi apro la birra
che mi ero preso prima.
Nega scuotendo la testa
<”Non
hanno detto niente anche a me, se ne saranno scordati non è la prima
volta che succede.”>>
<”Basta che non se ne escano
con la scusa del ve lo avevamo detto ma ve ne siete scordati”>>
Dico
mentre vado a tirare fuori le pizze portandole al tavolo, prima di
sedermi recupero il telefono facendo la foto alla pizza inviandola a
Tali, ormai facciamo così.
<”Sta tranquilla se gli mandi
la foto di cosa mangi?”>>
Mi chiedi mentre torno a
sedere, io annuisco.
<”Con la foto è sicura al 100% che io
stia mangiando, con un semplice messaggio potrei non dire la verità
e fidati è successo.”>>
Non faccio in tempo a finire di
parlare che hai già fatto fuori quasi mezza pizza.
<” E
poi ti chiedi perché ti chiamiamo Mike senza fondo”>>
Come
risposta ottengo una risatina, ma tutta la mia attenzione si
concentra allo schermo che si è illuminato, mi ha risposto con un
cuoricino e io mi sento nuovamente invaso da quella sensazione di
calore che ho provato anche stamani a leggere il post-it.
<”Terra
chiama Chester, anzi terra chiama innamorato perso.”>>
Mi
risveglio dal mio mondo a quelle parole, per tutta risposta alzo le
spalle iniziando a mangiare.
<”In confronto a quello
sgorbio di prima, Tali ti ha proprio cambiato mh? Nonostante i
problemi che sappiamo, tutti ti vediamo splendere quando sei con
lei.”>>
Annuisco a quelle parole, non potrei mai negare
il contrario.
Mi sta aiutando a lottare contro i miei demoni,
non è invincibile non posso dirlo ma è la mia roccia.
Finisco
con fatica il pranzo, Mike ha finito da prima ma io ho bisogno di
tutti i miei tempi e nessuno di loro mi mette furia, sarebbe la fine
per me.
Mi pulisco il viso e mi alzo dirigendomi verso di lui
baciandolo appena gli sono vicino.
Appena mi stacco mi guarda
con una faccia a pesce lesso.
<”Beh visto che non mi hai
salutato quando sei arrivato l’ho fatto io adesso.”>>
Mi
allontano per sistemare in lavastoviglie la roba del pranzo ma,
appena ho finito mi sento sollevare da terra, di sicuro non fa fatica
non è che pesi più di tanto.
Mi porta sul divano e mi fa
stendere dopo aver tolto i joystick.
Si stende accanto a me e io
mi avvicino per cercare contatto.
Mi cinge la vita con un
braccio e mi avvicina a se baciandomi il naso, io subito dopo
starnutisco ho il naso debole.
<”Mi sono preoccupato di
cosa stessi prendendo e me ne sono scordato.”>>
Faccio
un finto broncio che dura ben poco.
Inizio a ridere, quello
scemo mi sta facendo il solletico e io lo soffro da
impazzire.
<”Basta basta mi arrendo”>>
Gli
dico ridendo mentre mi asciugo le lacrime che le risate hanno fatto
uscire.
<”Non riesci a star imbronciato con me
Cheezy.”>>
Gli faccio la linguaccia mentre cerco di
riprendere fiato del tutto.
Un sorriso nasce spontaneo mentre
gli passo una mano nei capelli, e chi se lo aspettava d'innamorarsi
di sto scemo?
Qualcosa lo sospettavo ma doveva arrivare il
momento giusto.
Rimaniamo un po' così senza parlare, ma ahimè
la mia testa reclama che torni seduto.
Lo faccio con tutta
calma, non voglio che mi giri la testa.
Dopo un po' sento le
chiavi nella porta che si apre.
Io vengo seppellito dall’orda
barbarica dei miei figli, ma questo mi fa ridere.
Oggi è una
buona giornata.
Li saluto tutti e dopo per mia fortuna riesco ad
alzarmi andando a baciare mia moglie.
Si devo proprio dire che
ho trovato il mio equilibrio, non so quanto durerà la mia giornata
buona se ore oppure di più ma non mi interessa a me basta essere
felice adesso.
Vedo i bambini sparire nelle proprie stanze dopo
pochi minuti, ognuno di loro ha da fare, mentre Tali ci raggiunge sul
divano dove ero tornato pochi istanti prima.
Sono nel mezzo
preciso fra loro due.
Accendo la tv e decidiamo un film da
vedere tutti assieme, con una notevole fatica arriviamo a un
accordo.
Dopo aver premuto play passo un braccio sulle spalle di
Tali stringendola a me, facendo la stessa identica cosa con Mike
qualche istante dopo.
Si posso affermare con certezza che questo
è il mio mondo, mi sento bene avendo loro due al mio fianco.