Il leggero suono arriva alle orecchie di Gilbert e gli manda un brivido caldo lungo la schiena. È la prima volta che sente la voce di Vincent farlo e lo trova adorabile. Gilbert prova un ardente desiderio di ascoltarlo ancora una volta. Le sue labbra si muovono più in basso sul corpo di Vincent, nel disperato tentativo di far uscire di nuovo quel suono.
La pelle di Vincent è liscia e Gilbert si sente quasi in colpa a far scorrere le dita ruvide sul suo petto nudo. Non vuole ferire il suo fratellino, ma l'idea di lasciare qualche segno non lo preoccupa più di tanto. 
Vincent è suo e tutti dovrebbero saperlo.
Succede di nuovo: Vincent geme quando la lingua di Gilbert scorre lungo la sua pancia, facendogli inarcare leggermente la schiena e rafforzare la presa sul lenzuolo. Il suono dolce e allettante risuona nel corpo di Gilbert, stimolandolo. La voce di Vincent trema e il maggiore è felice di ascoltare questo suono prezioso e privato. Con un movimento rapido, Vincent si copre la bocca con una mano. Gilbert non è sicuro se sta cercando di impedire ai gemiti di sfuggire dalle sue belle labbra, ma il suo contro movimento è comunque altrettanto veloce.
"No"
Sussurra avvolgendo le sue dita intorno al polso di Vincent; tira via la mano dalle sue labbra, rilasciando nell'aria i caldi sbuffi del biondo.
"M-ma Gil"
Ansima Vincent e Gilbert ignora la sua protesta. 
“Voglio sentire la tua voce Vince”
Le sue attenzioni continuano lungo il corpo del fratellino e ama quanto sia piacevole il suo sapore. Hanno condiviso molti baci e trascorso alcune notti insieme nello stesso letto, ma questa è la prima volta che Gilbert conoscerà veramente Vincent e viceversa. Il maggiore avrebbe rimandato il loro incontro, ma il più piccolo aveva insistito così tanto, volendo collegare il suo corpo a quello del suo prezioso fratello il prima possibile. Al contempo Gilbert non può negare quanto ami quello che sta facendo a Vincent. Le sue mani sono ovunque su di lui. La voce deliziosa di Vincent, il modo in cui i suoi occhi si socchiudono quando sorride e il suo respiro è caldo contro la pelle già ardente di Gilbert.
Oh dio è così bello!
Sa che non dovrebbero, che è tremendamente sbagliato, ma sa anche che Vincent è suo e lo vuole, adesso e per sempre. È egoista, ma pensa che l'altro acconsentirebbe volentieri
Fissa il suo fratellino. Le sue guance sono arrossate, un rosso simile alla tonalità del suo occhio destro leggermente nascosto da una ciocca di capelli che sposta dietro l’orecchio, provocandogli l’ennesimo brivido. Non può fare a meno di pensare a quanto gli vuole bene, a quanto lo ami.
In tutto questo, Vincent si sente quasi in colpa; derubando il fratello della sua purezza. Ma poi pensa che Gilbert sarà sempre puro, niente può sporcarlo, nemmeno lui.
Si stanno muovendo insieme ora e la bellezza di Vincent non ha eguali da qualsiasi persona Gilbert abbia mai visto. I suoi capelli biondi sono schiacciati contro il cuscino dietro la sua testa, la sua bocca è aperta, il suo viso è ancora più arrossato di prima, il suo petto è imperlato di sudore mentre oscilla seguendo i movimenti di Gilbert. Quest’ultimo può sentire quanto forte lo sta stringendo mentre le gambe di Vincent si avvolgono intorno alla sua vita, le sue dita tremanti che scendono lungo la curva delicata della colonna vertebrale. Vincent è aggrappato a lui e Gilbert apprezza l'atto.
“G-Gil"
Quello è il miglior suono che possa udire da parte del fratellino; un suono che non si stancherà mai e poi mai di ascoltare. La richiesta aumenta, diventando una lieve supplica che scivolava dalle labbra di Vincent. Questo è tutto ciò che Gilbert vuole sentire per il resto della sua vita. Il più piccolo dei due non riesce a credere di aver aspettato così a lungo per avere il suo amato fratello in questo modo. Bacia le sue labbra e le sue guance con movimenti lenti.
Mentre Gilbert entra piano dentro di lui, facendosi sfuggire un profondo gemito, vuole che il suo sia l'unico nome a passare attraverso le labbra del biondo. Sono entrambi felici e si stringono maggiormente l’uno all’altro, in cerca di altro calore, godendosi il piacere che li invade dalle testa ai piedi. Nessun altro può conoscere Vincent come lui adesso. E’ il principale pensiero di Gilbert mentre inizia a muoversi solo dopo essersi accertato che il fratellino non provi dolore. Non vuole fargli male, affatto. Vincent lo ripaga con tanti dolci gemiti e il suo nome ripetuto come una melodia che gli fa venire le vertigini.
"Gil…Gil…”
“Vince…”
Si baciano, accarezzandosi e abbracciandosi, continuando la loro dimostrazione d’amore.
“Ti amo”