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Autore: Allen Glassred    25/02/2021    0 recensioni
Gadeel viene smascherato: era lui la spia di Lucifero. All'alba del suo processo tuttavia, Gabrielle deciderà di compiere un'azione inattesa per salvare il suo Angelo da un sacrificio estremo, capendo quanto lui sia cambiato e seriamente pentito per ciò che ha fatto. O forse, la ragione è un'altra? Leggete e lo saprete!
Genere: Generale, Sentimentale, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Bloody Sunset '
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Sono trascorse alcune ore da quando Gabrielle, Arcangelo dell'Acqua e figlia di Dio, è riuscita nel suo intento: ha catturato la spia, l'Angelo ribelle che non ha esitato un istante a fare la spia per Lucifero rimanendo in contatto con lui di nascosto: non sa nemmeno lei come, forse pensa, l'ex Arcangelo della Luce ha dato al suo inaspettato sottoposto il potere di non farsi scoprire, non se ne stupirebbe per nullla e sarebbe anche logico che fosse così. La donna sbuffa pesantemente. " Ma quanto ci mettono a tornare? ". Fa semplicemente, camminando su e giù per il corridoio ed in attesa del ritorno delle Guardie Celesti, gli Angeli che dovranno fare da guardia a colui che si rivela essere Gadeel, uno degli ex sottoposti dell'Arcangelo dell'acqua ed ora accusato di essere una spia per il nemico. " Spero solo tornino a breve, questo posto non mi piace ". Borbotta solamente la donna dalla chioma azzurra. Una risatina ionterrompe ogni suo pensiero, costringendola a fermarsi e voltarsi di scatto verso colui che ora è seduto a terra, un ginocchio piegato sul quale ha appoggiato il braccio e lo sguardo di ghiaccio rivolto verso di lei. " Cos'hai da ridere? Presto ci sarà il processo e non credo che i miei fratelli te ne faranno uscire pulito e con ancora le ali sulle spalle ". Commenta semplicemente l'azzurra, guardando meglio l'altro: è cambiato. Il suo sguardo è freddo ed i capelli corvini non sembrano più brillare di quella luce tipica degli Angeli.

" Sono cambiato, ma non mi volete credere. Era da un pezzo che non riferivo più le vostre mosse a Lucifero, è la verità ". Commenta solamente il moro, la donna tuttavia scuote il capo.

" Smettila di mentire, per decenza. Sei stato per anni la spia di Lucifero, hai tradito e macchiato di nero le tue ali: perchè dovrei credere che tu sia cambiato? ". Chiede semplicemente la donna, facendo un passo verso di lui. Lui, che a sorpresa ride ancora seppur lievemente.

" Non mi vuoi credere, Gabrielle? ". La chiama così, per nome e senza alcun titolo, senza alcuna forma di rispetto, nulla. Solo e semplicemente il suo nome.

" Non complicare le cose, Gadeel: ti prego, è già abastanza penoso tenere uno dei miei Angeli chiuso in una cella, attendendo di doverlo giudicare e tagliargli le ali ". In oltre pensa, cos'è quella cosa presente nel suo cuore? Cos'è quella forte sensazione nata in lei, una sensazione che a dire il vero è sempre stata presente ma che, in quei giorni, si è accentuata anche contro la sua volontà? Scuote energicamente ed ancora una volta il capo, mentre lui continua a parlare di lì a poco.

" Invece mi dovrete dar retta, perchè saranno le mie ultime parole ". Si alza, mentre lei sussulta e sgrana gli occhi incredula: ultime parole? Ma che significa? Ma certo: si riferirà sicuramente al fatto che, dopo il processo, loro due non si rivedranno più. Si pensa la donna, dev'essere così senza dubbio. " Mi dispiace per quello che ho fatto: l'ultima cosa al mondo che avrei desiderato era tradire voi, che siete tutto per me. La mia signora, la mia guida, la mia salvatrice: sono rimasto con voi fin dalla mia nascita, vi ho idolatrata, vi ammiro ed amo più di ogni altra cosa al mondo. E non voglio che mi ricordiate come un volgare traditore ". Quelle parole hanno il suono di un addio, pensa la ragazza dalla chioma azzurra. Si volta di scatto notando che, in quel momento, Gadeel ha estratto dalla tasca un pezzo di cristallo d'Angelo: deve eaverlo nascosto in tutto quel tempo, allora come mai non lo ha usato contro di lei ed è evaso? In fondo ne ha avuto l'occasione, anche l'avesse solo ferita avrebbe comunque avuto una possibilità di fuga. Ma così non è stato: il corvino tiene in mano la sola arma che può inibire ed uccidere Angeli ed Arcangeli, gli occhi puntati in quelli di lei. " Non voglio che mi ricordiate solo come il traditore: sono cambiato e voglio che lo sappiate... ". Gabrielle sgrana gli occhi, intuendo di colpo cosa stia per accadere.

" Gadeel, no! ". Afferra la chiave e si precipita verso la porta della cella. Nella concitazione non riesce ad infilarla nella toppa e la fa finire a terra. Come avesse visto qualcosa di prezioso infrangersi, la figlia di Dio sgrana gli occhi per poi chinarsi. " No, no!! ". Fa, come se da quella chiave dipendesse la sua vita stessa.

" Mi dispiace: perdonate il mio peccato, se potete ". Sussurra lui, guardandola un'ultima volta. Un'ultima volta, prima che del sangue macchi il pavimento.

" No!! ". Un urlo, poi alcuni, interminabili momenti di assoluto silenzio.

Gadeel cade a terra, il Cristallo d'Angelo vola lontano da lui mentre il suo polso è tenuto fermo da una salda presa: colei che sta sopra di lui ed ancora lo avvolge con le sue maestose ali bianche ha chiuso gli occhi qualche momento: sente dolore alla mano. Si è infatti ferita a sua volta mentre, con sorpresa, lui non sente che un fastidio alla mano ma nulla più: è ancora vivo, pensa. Qualcuno gli ha impedito di pugnalarsi con il Cristallo d'Angelo e porre fine alla sua vita e quel qualcuno è la donna che, di lì a poco, apre gli occhi mentre la mano insanguinata tiene ancora in una ferrea presa il polso di lui, il polso della mano con la quale stava per commettere uno dei peccati più orribili: togliersi la vita. " Mia signora, cosa... ". Mormora stranito lui, notando la porta della cella aperta. Lei apre gli occhi e lo osserva, come ad assicurarsi stia davvero bene.

" Brutto sciocco! Mi hai spaventata a morte, lo sai?! Non devi più farlo! ". Scoppia in lacrime e manda al diavolo il suo ruolo di Arcangelo: ha avuto paura. Ha avuto paura di perderlo e, lo sa bene, quella paura può essere provocatra da un solo sentimento: il più alto e nobile, quello che il Padre ha proibito ai suoi divini figli ma che auspica per quelli umani. " Io non voglio che tu muoia! ". Quelle parole: quelle parole scuotono violentemente il giovane dalla chioma corvina, mentre lei molla la presa sul suo polso e lo stringe forte a sè, avvolgendolo nelle sue ali quasi a volerlo proteggere. " Non voglio che tu muoia! Tu sei il mio prezioso Angelo, non dimenticarlo mai ". Sussurra semplicemente la gemella di Gabriel mentre lui, sorpreso, ricambia il suo abbraccio: non avverte angoscia nè paura, solo un tepore quasi magico dato da quelle meravigliose ali. " Con queste ali, io ti proteggerò: non temere ". Commenta solamente la donna, facendo implicitamente intendere di averlo apito: Gadeel è cambiato sul serio. Si è pentito delle sue azioni e diceva il vero: non era lui la recente spia di Lucifero, seppur lo sia stato in passato.
" Gabrielle... ". Mormora solamente lui, perdendo ancora una volta quella formalità che li separava. " Cosa faremo adesso? ". Chiede solamente, mentre la ferita sulla sua schiena guarisce: deve essere stata opera di Gabrielle, senza ombra di dubbio. La donna non scioglie l'abbraccio nè ritora le ali, per poi pronunciare la sua risposta quasi in un sussurro.

" Ti porto via da qui e ti salvo: mio Padre saprà perdonarti, perchè sei sincero e pentito di ciò che hai fatto ". Fa semplicemente l'azzurra, poi entrambi puntano lo sguardo in quello dell'altro: non serve chiedere perchè la giovane figlia di Dio stia rischiando tanto, la risposta è ormai scontata.


Gadeel viene smascherato: era lui la spia di Lucifero. All'alba del suo processo tuttavia, Gabrielle deciderà di compiere un'azione inattesa per salvare il suo Angelo da un sacrificio estremo, capendo quanto lui sia cambiato e seriamente pentito per ciò che ha fatto. O forse, la ragione è un'altra?
   
 
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