Ho sempre sbagliato molte cose, gli errori fanno parte di me. Infondo sono umana. Il peggiore è non collocarmi neppure nell’inferno, ma nell’antinferno, tra gli ignavi. Ma giuro che non lo volevo. Ho solo cercato di seguire il percorso che avrebbe portato a meno riscontri negativi. Tengo molto ad entrambi.
Uno era il mio ragazzo, una era la mia migliore amica.
Entrambi li conoscevo ormai da anni. Con Marco avrei festeggiato a giorni il nostro 6 anno di fidanzamento. Con Rosalinda era sempre andato tutto bene, ci conoscevamo dalle superiori ed ora ho quasi finito l’università.
Sento il bisogno di evadere da ciò che mi circonda, sento la necessità di ricominciare. Non si può. Nella vita le possibilità che ti sono date non sono mai due. Hai una sola occasione per scommettere sulla tua vita, per giocare le tue carte, in bene o in male. Le ho sempre giocate male.
Uno sparlava dell’altra con i propri amici e viceversa. Io non lo sapevo, mi sembrava di vivere in perfetta armonia con loro due. Non ne sapevo nulla e non volevo essere coinvolta: uno mi ricambiava l’amore, mi dava felicità, mi sosteneva. L’altra mi era roccia sicura, con cui potermi confidare. Con entrambi è stato un legame nato con poco, con una battuta, con un gesto. Non li volevo perdere.
Adesso sento freddo, ma non ha nulla a che fare con le temperature esterne. Fuori, paradossalmente, c’è un sole fortissimo, sono io che ho dentro il gelo. Ormai sono questo. Un bozzolo di neve. Ne uscirò farfalla, ma le ali saranno pesanti, perché il ghiaccio di cui saranno composte non è adatto per volare. Mi vedranno, e agli occhi esterni starò bene. Peccato che le cicatrici peggiori sono sul mio cuore. Per quanto bella, una farfalla che non vola è preoccupante. Ma troverò il modo di volare via da ciò con queste mie ali inadatte. Inadatta.
Posso scappare, lontano dalla loro vista, ricominciare. Perché è vero, la vita è una sola, ma se evado dal mio involucro, dal mio appartamento… Se evado dalla mia città, forse smetterò di avere così freddo. Forse, nonostante i miei errori, posso tornare a provare calore. Anche la mano che si sta poggiando sulla mia spalla, che per la prima volta mi vede fragile, forse potrebbe essere un inizio di cammino, l'inizio di un cambiamento che non mi deve travolgere passivamente, ma che allo stesso tempo non posso evitare. "Non sei sola Ginevra"
Un giorno. Forse un giorno ripenserò a questo freddo e allora anche quello che ora è gelata solitudine, sarà ricoperto da una lastra che riscalda.

Note:
È la prima volta che pubblico qualcosa che non sia una fanfiction e ho voluto condividere lo squarcio dei pensieri della vita di una ragazza , che si ritrova a dover ricostruire la sua che pensava già stabile. Scritto di getto per cercare di avvicinarmi il più possibile al flusso incontrollato di pensieri, forse errante, che in pochi attimi attraversano la mente di una persona. Se vi va, fatemi sapere un vostro parere, in positivo o negativo. Un bacio, Amalia ❤