Filastrocca di addio
Su una florida collina riposa affranta
una giovane donna ancora innamorata,
che nonostante l'umanità lei ha salvato,
per farlo ha dovuto uccidere il suo amato.
La sua testa è volata, è stato un attimo,
ma ancora il rimorso lei tiene nell'animo:
quella casetta che volevano entrambi
non ci sarà più, e lei è sola tra i campi
di guerre che ormai hanno raggiunto una fine,
lei cammina stanca, sorpassando il confine.
La sua testa di sangue tiene stretta fra le braccia,
mentre fiumi di lacrime le scendono dalla faccia.
Un solo bacio, il primo e ultimo, ha donato
a quella persona che a vivere le ha insegnato.
Raggiunge il suo amico con passo fragile e lento
e anche lui, vedendola, lascia uscire un lamento.
Non si può più tornare a quei giorni felici,
ma lui ce l’ha fatta a salvare i suoi amici.
Delle vite, per riuscirci, sono state strappate.
Troppe senza pietà sono state sterminate.
Quell'inferno è stato orchestrato da lui,
ma solo così sono finiti quei tempi bui.
Non c'erano alternative nel suo contorto piano,
li aveva anche feriti, pur di tenerli lontano.
Lei ricorda ancora le sue dure e taglienti parole,
ma che in quel triste giorno si sono sciolte al sole.
Piangono entrambi, con lui senza vita al centro,
lasciando a chiunque un grande vuoto dentro.
Lei si rialza, decisa ad allontanarsi,
salutando l'amico di cui sa fidarsi.
Nel dare al suo amore una degna sepoltura
ha scelto il posto giusto, ne è più che sicura.
Su quella collina a lui piaceva sonnecchiare,
è sotto quell'albero che lei l'ha visto sognare:
un sogno triste che con lei ha condiviso
solo pochi istanti prima di venire ucciso.
Ripensa a quei momenti con la mano posata
su quella tomba di pietra a lui consacrata.
Vorrebbe rivederlo, solo questo desidera,
non può più proteggerlo, essendo libera.
Ma adesso lui non c'è più e lei si dispera,
mentre la sciarpa le scivola via leggera.
Un battito d'ali spezza la quiete.
Sembrerà strano, non ci crederete:
un maestoso uccello che, con il becco affilato,
le ha avvolto la sciarpa in un modo delicato.
Vola via e lei incredula lo ha osservato,
felice per il gesto che lui le ha dedicato.
Sa che è stato lui, per la promessa che le ha fatto,
il suo spirito c'è ancora, non è più così astratto.
“Te l’avvolgerò tutte le volte che vorrai" le aveva detto,
e lei lo ringrazia sorridendo e la sciarpa stretta al petto.
D'altronde si sa, il mondo è un posto crudele,
ma che sa essere bellissimo e dolce come il miele.
Su una florida collina riposa affranta
una giovane donna ancora innamorata,
che nonostante l'umanità lei ha salvato,
per farlo ha dovuto uccidere il suo amato.
La sua testa è volata, è stato un attimo,
ma ancora il rimorso lei tiene nell'animo:
quella casetta che volevano entrambi
non ci sarà più, e lei è sola tra i campi
di guerre che ormai hanno raggiunto una fine,
lei cammina stanca, sorpassando il confine.
La sua testa di sangue tiene stretta fra le braccia,
mentre fiumi di lacrime le scendono dalla faccia.
Un solo bacio, il primo e ultimo, ha donato
a quella persona che a vivere le ha insegnato.
Raggiunge il suo amico con passo fragile e lento
e anche lui, vedendola, lascia uscire un lamento.
Non si può più tornare a quei giorni felici,
ma lui ce l’ha fatta a salvare i suoi amici.
Delle vite, per riuscirci, sono state strappate.
Troppe senza pietà sono state sterminate.
Quell'inferno è stato orchestrato da lui,
ma solo così sono finiti quei tempi bui.
Non c'erano alternative nel suo contorto piano,
li aveva anche feriti, pur di tenerli lontano.
Lei ricorda ancora le sue dure e taglienti parole,
ma che in quel triste giorno si sono sciolte al sole.
Piangono entrambi, con lui senza vita al centro,
lasciando a chiunque un grande vuoto dentro.
Lei si rialza, decisa ad allontanarsi,
salutando l'amico di cui sa fidarsi.
Nel dare al suo amore una degna sepoltura
ha scelto il posto giusto, ne è più che sicura.
Su quella collina a lui piaceva sonnecchiare,
è sotto quell'albero che lei l'ha visto sognare:
un sogno triste che con lei ha condiviso
solo pochi istanti prima di venire ucciso.
Ripensa a quei momenti con la mano posata
su quella tomba di pietra a lui consacrata.
Vorrebbe rivederlo, solo questo desidera,
non può più proteggerlo, essendo libera.
Ma adesso lui non c'è più e lei si dispera,
mentre la sciarpa le scivola via leggera.
Un battito d'ali spezza la quiete.
Sembrerà strano, non ci crederete:
un maestoso uccello che, con il becco affilato,
le ha avvolto la sciarpa in un modo delicato.
Vola via e lei incredula lo ha osservato,
felice per il gesto che lui le ha dedicato.
Sa che è stato lui, per la promessa che le ha fatto,
il suo spirito c'è ancora, non è più così astratto.
“Te l’avvolgerò tutte le volte che vorrai" le aveva detto,
e lei lo ringrazia sorridendo e la sciarpa stretta al petto.
D'altronde si sa, il mondo è un posto crudele,
ma che sa essere bellissimo e dolce come il miele.