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Autore: Stekao    10/05/2021    13 recensioni
"Dove andró adesso, che faró?" Questo si ritrova a dire Kaori nel manga, nell'episodio di Sonia, dopo il combattimento avvenuto fra Ryo e Falcon al cimitero... Per amore di Ryo e sentendosi una partner non degna, sarebbe stata disposta ad andarsene subito e a lasciare il suo posto a Sonia... sappiamo peró, che nel manga le cose si sono fortunatamente sistemate in fretta... Ma se invece Kaori avesse messo davvero in atto il suo proposito di andarsene? Se Sonia avesse accettato di prendere il suo posto? Ryo cosa avrebbe fatto?
Il mio what if parte da questa idea, ma saranno una vecchia vicina di casa e una donna "scomparsa" a dare la giusta spinta per far evolvere le cose tra i nostri due adorati sweepers.
Ps. Mi sono divertita ad inserire qua e là piccoli dettagli e dialoghi tratti dal manga, ma catapultandoli ovviamente in un contesto del tutto diverso... Spero di riuscire a farveli cogliere tutti, a voi scoprirli!
Genere: Introspettivo, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Kaori Makimura, Ryo Saeba
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno | Contesto: City Hunter
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8. NUOVE STELLE

Dopo aver preparato i bagagli e aver salutato con estrema commozione Tomoko, Midori e i suoi bambini, Ryo e Kaori si avviarono alla stazione per riprendere il treno che li avrebbe riportati nella loro città.

Fu tanta la sorpresa di Kaori quando, sedutisi accanto sul vagone del treno, Ryo le afferró la mano per non lasciarla più per tutto il tragitto.

Non era mai stato un uomo di tanti discorsi e di gesti eclatanti, ma quello che le stava dimostrando in quelle ore, era di gran lunga quanto di più grande potesse mai desiderare.

Arrivarono a Tokyo a sera inoltrata e, una volta varcata la soglia di casa, lo sweeper la guardó con aria sorniona.

“Che c’è?” chiese lei un po’ preoccupata per quello strano sguardo che le stava rivolgendo

“Vieni con me” e così dicendo, prendendola per la mano, Ryo la accompagnò sulla terrazza.

Non appena lì, Kaori spalancó gli occhi per la sorpresa.

“Speravo con tutto il cuore di tornare a casa con te e così, poco prima di partire, sono andato ad acquistarle… che ne dici?”

“Ma queste due sdraio sono tali e quali a quelle che abbiamo usato sul tetto dell’hotel…” Kaori si avvicinó sdraiandosi su una di esse

“Ma perché le hai comprate? Qui a Tokyo c’è troppa luce di notte…lo sai che non c’è modo di vedere le stelle”

“Veramente…” rispose Ryo guardandola in modo malizioso

“Io avevo pensato ad un altro modo per fartele vedere” e così dicendo si fiondó all’istante sulle labbra della donna catturandogliele con estrema bramosia.

Il bacio che si erano scambiati a casa di Tomoko, era stato lento, dolce e delicato, ma il solo fatto di aver sfiorato quelle tenere e rosee labbra, gli aveva fatto desiderare per tutto il viaggio in treno, di poter approfondire in maniera più decisa il loro contatto. E in quel momento aveva finalmente potuto mettere in atto il suo proposito.

Quella notte a Susami, sul tetto dell’albergo, avrebbe voluto avvicinarsi a lei sempre di più, impossessarsi di quella sua dolce bocca perfetta e permettere ad entrambi di perdersi in uno di quei baci che per anni avevano desiderato ardentemente, ma aveva finito col ritrarsi in fretta, come al solito…

In quel momento, lì sulla loro terrazza di Tokyo, avrebbe voluto in realtà solo ricreare la stessa romantica atmosfera di quella notte trascorsa sotto le stelle, ma il bisogno impellente di lei lo aveva travolto all’istante rendendo il suo assalto piuttosto irruente e un po’ meno romantico… la scontata conseguenza di anni e anni di sentimenti e desideri repressi.

Kaori, presa alla sprovvista, aveva dapprima frenato l’impeto del compagno per poi lasciarsi completamente andare fra le sue braccia. Ed avevano passato così minuti interminabili, a baciarsi, assaggiarsi, stuzzicandosi a vicenda e giocando con le rispettive labbra fino a quando Ryo, spinto da un sempre più crescente desiderio, la sollevó tra le braccia per condurla in casa…

“Ryo, ma cosa stai facendo?” gli chiese lei guardandolo imbambolata e perdendosi completamente nei suoi occhi

“Credevo che queste sdraio fossero abbastanza comode per ciò che avevo in mente, ma mi sbagliavo…”

“Oh Ryo, ma io…”

“Shhh, Kaori… voglio solo baciarti, baciarti e… baciarti… non voglio altro, deciderai tu quando e come vorrai altro…ma io adesso voglio solo portarti in un posto più comodo per poterti baciare fino a lasciarci senza respiro.

La donna, a quelle parole, appoggió il viso imporporato sul suo petto, lasciandosi condurre ovunque lui avesse voluto.

Rientrando quindi in casa, la adagió delicatamente sul divano intenzionato a mettere in atto i suoi propositi ed iniziando quindi a baciarla lentamente e a lungo…

“Dio… non avevo pensato che sarebbe stata un po’ una tortura così…ma una tortura meravigliosa” disse lui continuando a baciare e a leccare con sempre maggior bramosia quelle bellissime labbra sognate per anni…

Fu Kaori a prendere l’iniziativa, infilando le sue mani incerte sotto la maglietta di Ryo ed iniziando ad accarezzare dolcemente il suo torace, lasciando l’uomo completamente in estasi ed estremamente felice nel notare la sua intraprendenza… con un movimento fulmineo si sfiló del tutto la maglietta, lasciando alla sua vista il suo perfetto petto scultoreo…

Kaori per un attimo sussultó incantata dalla bellezza del suo uomo, per poi alzare i suoi bellissimi e grandi occhi ad incontrare i suoi, perdendosi l’una nello sguardo sognante dell’altro…

Facendosi coraggio afferró una mano di Ryo portandola sul suo cuore perché potesse sentire, attraverso i battiti accelerati, quanto il suo amore per lui, fosse folle, forte e incontrollato, poi spostó la mano verso uno dei seni riavvicinandosi al suo volto e appropriandosi nuovamente delle sue labbra… quel tacito consenso diede all’uomo il coraggio di osare ciò che fino a quel momento aveva immaginato solo nei suoi sogni più proibiti ed iniziò così ad aprire lentamente, uno ad uno, tutti i piccoli bottoncini presenti nella camicetta di Kaori, rimanendo incollati a baciarsi incessantemente. Quando ebbe terminato il suo meticoloso lavoro, le tolse l’indumento ritrovandosi davanti il suo meraviglioso seno coperto da un bellissimo reggiseno nero a balconcino…

“Sei stupenda… e sei speciale…” le sussurrò

“Non smetteró di dirtelo mai più Kaori. Tu lo meriti… tu…” ma le parole gli morirono in gola quando Kaori, sganciando il reggiseno, gli permise di guardarla in tutta la sua prorompente bellezza di donna lasciandolo completamente senza fiato…

Si sentiva bella, pronta per lui…e l’uomo, non resistendo oltre, cominciò ben presto ad accarezzare e a baciare quel bellissimo seno con sempre maggior desiderio. Il tocco della sua lingua fece gemere e sospirare profondamente Kaori che, per la prima volta, si ritrovó a provare sensazioni uniche e meravigliose.

Ryo sorrise nel vederla così, in preda al piacere, ma riprese in fretta le sue carezze, intenzionato a conquistare ogni centimetro di quella pelle lattea, così liscia, deliziosa e capace di annebbiare i suoi sensi, al solo sfiorarla.

Ben presto tutti i loro vestiti toccarono il pavimento e la donna si ritrovó distesa sul divano sovrastata dal meraviglioso e possente corpo di Ryo.

Gli occhi dell’uomo brillarono alla vista di quella dea nuda sotto di lui. Aveva sempre saputo quanto in realtà fosse bella, ma la realtà stava decisamente superando tutti i suoi sogni. Sentiva il proprio cuore battergli furiosamente nel petto tanta era l’emozione di averla finalmente lì, stretta a sé… ed era sua… solo sua…

Baciò con dolcezza la piccola cicatrice presente sul suo petto, segno del profondo amore che provava per lui, per poi catturare voracemente le sue labbra che non avrebbe mai più voluto lasciare per niente al mondo.

Kaori sussultó non appena sentì le dita di lui accarezzare dolcemente la sua intimità per assicurarsi che fosse pronta ad accoglierlo, si irrigidì per un attimo spalancando gli occhi che aveva tenuto chiusi fino a quel momento.

Ryo, nel notare il suo turbamento, si fermó all’istante tornando a guardala con passione, desiderio, dolcezza ed amore per poi continuare a rilasciarle caldi baci sul suo viso, sulle sue labbra, finché la sentì rilassarsi e perdersi nuovamente fra le sue braccia.

Un nuovo sguardo li incatenó prima che un dolce sorriso di Kaori, carico di significato, sciogliesse completamente qualsiasi riserva e a quel punto Ryo non esitó più, unendosi dolcemente a lei e cominciando, con movimenti lenti e profondi, a donarle un piacere sempre più crescente.

Si guardarono a lungo estasiati, riprendendo a baciarsi con impeto selvaggio, donandosi completamente l’uno all’altra e lasciando che la passione li travolgesse rincorrendo, senza tregua, l’apice del piacere che arrivò avvolgendoli, sconquassandogli l’anima e lasciandoli sudati, ansanti, stretti e con i cuori colmi di una felicità nuova, piena, solo loro.

Rimasero immobili per qualche minuto, incapaci di spezzare quel meraviglioso momento che li aveva visti unirsi per sempre.

Ryo fu il primo a muoversi, tornando a guardarla negli occhi.

“Kaori… tutto bene?” chiese timidamente.

“Sì..” rispose lei semplicemente, faticando a reggere il suo sguardo

“Mi dispiace… la tua prima volta, su un divano…non è proprio il massimo della comodità, ma è che io non avevo previsto e..”

“Shhh” lo zittì lei poggiandogli delicatamente un dito sulle labbra

“Va bene ovunque…purché sia con te” gli disse lei, distogliendo lo sguardo per l’imbarazzo.

Ryo la strinse ancora più forte a sé per poi alzarsi e sollevarla nuovamente tra le braccia.

“Dove mi porti?” chiese lei aggrappandosi al suo collo divertita

“Nella tua nuova stanza” disse lui avviandosi verso la sua camera e adagiandola dolcemente sul letto una volta entrati.

Kaori arrossì. Ryo l’aveva portata nella sua camera che da quel momento sarebbe diventata anche la sua e quella nuova consapevolezza le fece esplodere il cuore di gioia.

Si guardò intorno intimidita, ma estremamente felice... Nessun poster sconcio alla parete, nessun giornaletto di dubbio gusto in giro per la stanza…

“Ho una sorpresa per te” disse all’improvviso l’uomo uscendo dopo aver recuperato un paio di boxer.

Rientró dopo pochi secondi consegnando a Kaori la sua vecchia pistola.

“Che regalo romantico” lo canzonó lei sorridendo

“Beh.. C’è un motivo per cui ti rendo la tua vecchia pistola. In realtà devo rivelarti una cosa e spero di cuore che non ti arrabbierai troppo con me”

A quelle parole Kaori rimase in silenzio, preoccupata ma decisa ad ascoltare fino in fondo cos’è che il compagno volesse dirle

“Non sei mai stata un’incapace a sparare… beh vedi… sono stato io a manomettere la pistola… non volevo che tu…ecco, che tu potessi uccidere qualcuno e sporcarti le mani”

“Che cosa?” chiese un’ incredula Kaori

“Mi dispiace di averti mentito, ma l’ho rimessa a posto. Non è più una schifezza. È il mio modo per dirti che da oggi mi impegneró ad insegnarti tutto quello che so… Ti voglio al mio fianco per sempre Kaori… Ma non ti lascerò mai uccidere qualcuno con questa pistola. È l’unica cosa che posso fare per te, per farmi perdonare per averti trascinato in questo brutto ambiente”

Kaori gli gettò le braccia al collo baciandolo dappertutto, ma lui la fermó tornando a guardarla seriamente negli occhi…

“E poi io… ecco… c’è un’altra cosa molto importante che vorrei dirti… sì insomma…”Ryo, in imbarazzo come non mai, stava cercando di superare al meglio l’ultimo scoglio che era rimasto. Kaori era stata in grado di dirglielo e lui non avrebbe dovuto e potuto esitare un minuto di più… non lo aveva mai detto in tutta la sua vita, non lo aveva mai provato fino ad allora in realtà… ma aveva appena fatto l’amore con l’unica donna che contasse per lui e voleva solo che fosse tutto assolutamente perfetto.

In preda all’agitazione e dopo aver preso un profondo respiro, le si rivolse di getto

“Io volevo solo dire che MI amo…”

“Come Ryo? Non ho capito…”chiese Kaori rimasta per un attimo stranita nel sentirlo farfugliare quella frase velocemente… aveva percepito qualcosa, ma era certa di essersi sbagliata…

-Oddio, che imbecille… ho sbagliato proprio la frase più importante- pensó Ryo maledicendosi.

“Ti amo... Ti amo!” si riprese in fretta quasi urlando, afferrandola per le spalle e tornando a guardarla fermamente negli occhi. Basta equivoci, basta imbarazzi... Lei meritava di sentirselo dire a piene parole!

Riprese un nuovo respiro cercando di calmare la profonda emozione che sentiva aumentargli nel cuore ogni secondo di più… Afferró quindi delicatamente le mani di Kaori che, immobile, intenerita ed emozionata per quanto aveva sentito, restó ancora più stupita nel percepire un lieve tremore nel tocco di Ryo…

L’uomo, tornando a fissarla, non potè fare a meno di ripeterle quella sola, unica e meravigliosa verità…

“Io… davvero Kaori… ti amo… tanto”

La ragazza ovviamente aveva già percepito a pieno tutto l’amore che Ryo provava per lei ma, sapendo quanto fosse in realtà un timido e impacciato bambinone, a quelle parole così esplicite, che mai avrebbe pensato potessero uscire dalla sua bocca, non poté frenare una profonda commozione.

“Oh Ryo, anche io ti amo, ti amo da morire” gli disse lei tornando ad abbracciarlo con maggiore impeto.

“Peró.. Non mi hai detto ancora una cosa…” le sussurrò lui all’orecchio stringendola forte a sé e mordendole sensualmente il lobo

“Cosa?” chiese la donna incuriosita

“Quale desiderio hai espresso tu quella notte, sul tetto…”

Kaori sorrise dolcemente

“Che tu fossi felice…” gli disse lei arrossendo

Ryo sentì il proprio cuore contrarsi nel petto. Kaori aveva deciso di pensare prima a lui anche in quel momento… aveva un unico desiderio a disposizione e lo aveva espresso per lui… l’amore di quella donna sarebbe stato in grado di spiazzarlo continuamente.

“Beh, allora anche il tuo desiderio è stato esaudito… perché io non sono mai stato così felice come adesso, qui con te fra le mie braccia…” le disse lui accarezzandole dolcemente una guancia per poi riprendere avidamente possesso delle sue labbra e tornare ad amarla e a venerarla per tutta la notte…

   
 
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