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Autore: Angie_Dreyar    29/05/2021    0 recensioni
Laxus e Natsu vengono beccati dal preside a fotocopiare il compito della professoressa, così finiscono in punizione e sono obbligati a lavorare in biblioteca per l'intero quadrimestre.
[AU scolastica, OOC]
Genere: Comico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Shonen-ai | Personaggi: Fried Justine, Fried/Laxus, Lucy Heartphilia, Luxus Dreher, Natsu/Lucy
Note: AU, OOC | Avvertimenti: nessuno
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Approcci imbarazzanti

 
 
Laxus odiava le biblioteche. Odiava i libri, e odiava quando suo nonno lo obbligava a fare cose che non avrebbe mai fatto. Che cazzo, era tutta colpa di Natsu che lo aveva trascinato in quell’idea folle a recuperare il compito della professoressa Belserion. In effetti, di solito per quelle cose mandavano Mest, che risultava un agnellino davanti a tutti i professori ma sotto sotto era un bastardo come loro. Nessuno avrebbe mai sospettato di lui con un viso così da bravo ragazzo, ma quel giorno non c’era e loro sapevano che la professoressa aveva fatto stampare il compito. Peccato che Natsu si fosse fatto beccare e così ora erano tutti e due in punizione. Il compito che dovevano fare? Sistemare dei vecchi libri ammuffiti e badare alla biblioteca per tutto il quadrimestre.
«È tutta colpa tua» sbottò Natsu che non pareva affatto contento. Laxus inarcò un sopracciglio.
«Sei tu che hai voluto a tutti i costi andare» gli fece notare.
«Sì, perché non pensavo fossi così idiota da farti scoprire».
«Sta zitto» gli ringhiò Laxus in risposta già abbastanza irritato, e spinse le porte della biblioteca entrandoci. Dentro c’era una ragazza niente male, doveva essere una studentessa anche se non l’aveva mai vista prima. Bionda, due bocce enormi e due occhi profondi e scuri che batteva al computer. Non appena li vide entrare mostrò loro un sorriso, e Natsu -da buon casanova che era- poggiò subito i gomiti sul tavolo chinandosi verso di lei.
 
«Buongiorno bellezza, siamo i nuovi collaboratori» le disse con un sorriso smagliante, sicuro di far sciogliere la ragazza come faceva con chiunque altro. Posò per un breve attimo lo sguardo sul seno prosperoso e poi lo rialzò soffermandosi sui suoi occhi. Lei però inarcò un sopracciglio fissandolo accigliata.
«Dovete essere Natsu Dragneel e Laxus Dreyar, i due ragazzi che sono finiti in punizione per essere stati beccati a fotocopiare un compito» disse. «E se pensi di scampare il lavoro con qualche commento viscido o qualche occhiatina, hai preso la ragazza sbagliata» chiarì subito alzandosi in piedi. Natsu la fissò basito: che cazzo? Non era mai successo prima, di solito faceva colpo subito. Lei però sembrava proprio indifferente al suo fascino. Cominciò a irritarsi.
«Tu non ti presenti?» fece nervoso rimettendosi in piedi e incrociando le braccia, ignorando il sorrisetto canzonatorio sul volto dell’amico.
«Lo avrei fatto subito se avessi evitato di fissarmi come un morto di figa. Lucy Heartphilia, avete del lavoro da fare. Entrate in quella stanza, ci sarà Levy e vi spiegherà tutto» disse loro seccata indicando una porta e i due ragazzi annuirono avviandosi verso la porta e Laxus lanciò un’occhiata divertita a Natsu che continuava ad adocchiare quella Lucy che si era risistemata al bancone davanti al pc.
 
«Sembra che il tuo fascino abbia subito un duro colpo» ghignò Laxus.
«Zitto, è solo una secchiona del cazzo» sbottò Natsu e Laxus ridacchiò.
«Come no, il tuo sguardo è andato diretto alle sue tette» gli disse entrando nella stanzina. Natsu borbottò irritato, quella Lucy sarà anche stata una bomba sexy, ma già gli stava sulle palle.
 
Non appena entrarono nella stanza dove stavano interi scaffali di libri Laxus notò subito Levy, era la ragazza che stava sistemando i libri nello scaffale più in basso dando sfoggio al suo bel fondoschiena avvolto dagli stretti pantaloni.
«Niente male quel culo» commentò Laxus. Natsu nemmeno era concentrato, perché stava ancora pensando a Lucy, ma quando la ragazza si voltò quasi si mise a ridere. Perché non era una ragazza. La lunga chioma verde aveva ingannato Laxus e Natsu sapeva già quanto lo avrebbe preso per il culo. Il ragazzo in questione soffermò lo sguardo su Laxus, lo squadrò da cima a fondo e un sorrisetto divertito comparve sul suo volto.
«Contento tu abbia apprezzato la vista» gli disse. Laxus arrossì di botto e Natsu ridacchiò. Oh se lo avrebbe preso il culo.
 
In quel momento arrivò una ragazza -quella doveva davvero essere Levy- e Laxus fissò lo sguardo su di lei per non dover incrociare di nuovo lo sguardo intenso del ragazzo dai capelli verdi.
«Oh eccovi qua, sono Levy, piacere di conoscervi!» esclamò la ragazza. I due ragazzi si presentarono e questa volta si astennero dal fare qualsiasi commento entrambi, mentre la ragazza li trascinava in un’altra stanza della biblioteca spiegando loro che avevano un bel po’ di libri da ricollocare. Laxus cercò di ascoltarla ignorando il senso di fastidio per essere stato messo in imbarazzo, ma Natsu gli tirò una gomitata.
«Il tuo sguardo è andato diretto al suo culo» gli disse a bassa voce divertito e Laxus gli lanciò un’occhiataccia.
«Zitto» gli intimò nervoso.
 
***
 
«Come ti sembrano i nuovi ragazzi?» domandò Lucy girandosi comodamente sulla sedia verso Fried, che sorrise divertito e fece una scrollatina di spalle.
«Sexy» disse. Lucy inarcò un sopracciglio scettica.
«A chi ti riferisci?» domandò lei indagatoria.
«Al biondo ovviamente, a proposito, mettimi in turno con lui» le disse. Lucy sbuffò osservando gli orari dei nuovi collaboratori.
«Ma così io finisco con Natsu» obiettò. Il sorrisetto di Fried si allargò.
«Non dirmi che ti dispiace».
Lucy fissò gli orari e ripensò al modo in cui il rosato si era approcciato. Bene, era un bel ragazzo ma probabilmente era una testa di cazzo che non aveva nemmeno mai aperto un libro in vita sua.
«Anche se non parli posso sentire tutti i tuoi pensieri» le disse Fried. Lucy lo guardò irritata.
«E a cosa starei pensando?» lo sfidò.
«Che non vedi l’ora di rivedere quel ragazzo dai capelli rosa, e non preoccuparti se non legge Jane Austen o Dostoevskij, l’importante è che sappia muovere quei fianchi» fece malizioso, e Lucy arrossì fino alla punta dei capelli.
«Fried!» esclamò.
«Non fare la santarellina con me, sappiamo entrambi che non lo sei. E cambia i turni» le ripeté mentre usciva dalla biblioteca per andare alle macchinette. Lucy sbuffò con un mezzo sorriso sulle labbra. Poi osservò i turni, e cambiò gli orari suoi e di Fried. Oh sì, sarebbe stato divertente.
 
 
 
 
 
***********
Nota: scritta letteralmente in un’ora. Non è nulla di che ma spero vi abbia strappato qualche sorriso. <3
Angie
   
 
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