Accerchiato da un'aura di tenebra pura, disegnò una serie di scarabocchi e schizzi confusi che avrebbero suscitato la disapprovazione di qualsiasi critico d'arte; si preoccupò di marcare con incisività il tratto, per rovinare il più possibile quel semplice scatto, trovato per puro caso nella stanza di Natsumi - di inondarlo di un nero pesante e denso.