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Autore: God_Eden_Imperial    05/06/2021    0 recensioni
Il titolo dice tutto!
Genere: Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gilbert Nightray, Vincent Nightray
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Vincent rimase immobile sul primo gradino, guardando con aria contrariata l’orologio. La lavanderia si trovava nel seminterrato e, per raggiungerla, bisognava scendere delle scalette strette e buie che detestava. Se fosse stato un giorno qualsiasi sarebbe sceso senza farsi problemi ma, dopo essere stato costretto a sentire Ada parlare per cinque ore filate di fantasmi e robe simili, diamine, quelle scale gli sembravano più inquietanti del solito.
Tornò sui suoi passi e, qualche minuto dopo, si fermò davanti ad una porta. Abbassò la maniglia, sapendo che il proprietario della camera non chiudeva mai a chiave. Entrò, senza nemmeno bussare. Una figura, sdraiata scompostamente sul letto, si mise a sedere vedendolo entrare.
“Vince”
Lo chiamò Gilbert, non troppo stupito della visita. Il più piccolo si diresse spedito verso di lui e, senza dargli il tempo di dire o fare altro, gli si buttò tra le braccia, iniziando a strofinarsi contro il suo petto come un cucciolo indifeso. Gilbert, sempre più allibito, cercò di toglierselo di dosso con la speranza di poter comprendere meglio cosa gli fosse preso all’improvviso. 
“Cosa vuoi?”
Domandò, consapevole che il fratellino si comportava in quel modo solo quando aveva un disperato bisogno di qualcosa.
“Fai la lavatrice al posto mio?”
Il suo tono avrebbe fatto impietosire persino un sasso.
“No”
Gilbert non sapeva qual era la ragione per cui non voleva scendere nel seminterrato, ma lui non aveva intenzione di cedere.
“Gil, ti prego”
Si lamentò Vincent, avvicinandosi pericolosamente al suo viso.
“Fallo per me”
Mormorò, dandogli un leggero bacio sulle labbra, veloce e sfuggente come una lepre. Gilbert sospirò e, borbottando contrariato, scansò il più piccolo, alzandosi dal letto e avviandosi verso la porta. 
Dopotutto, fare una maledetta lavatrice non doveva essere poi così difficile, giusto?
Sbagliato!
 
La lavanderia era una piccola stanza, sempre piena di panni sporchi e con quattro lavatrici bianche messe una di fianco all'altra, in una fila ordinata. Gilbert infilò tutti i vestiti che c’erano da lavare, la maggior parte erano di Elliot, e chiuse lo sportello con forza. Premette il tasto che indicava l’accensione, per poi andarsene soddisfatto. Alla fine non era stato tanto complicato.
Quando risalì in camera, trovò Vincent addormentato sul suo letto. Si sdraiò vicino a lui, lasciando che il sonno prendesse il sopravvento.
 
Verso l’ora di cena, un urlo disumano riecheggiò nella villa:
“Chi diamine ha fatto la lavatrice?!”
Quando Gilbert e Vincent scesero per controllare cosa stesse succedendo in quell'inferno di villa, rimasero di stucco: l’acqua usciva abbondante da una delle lavatrici e la lavanderia era completamente allagata.
“Voi due!”
Li rimproverò Vanessa tra i denti, le mani sui fianchi e lo sguardo di chi sta per commettere un omicidio.
“Rimediate immediatamente al disastro che avete combinato. Adesso!”
Quel giorno, Vincent capì il perché sulla lista dei turni per lavare i panni, Gilbert non era segnato.
 
 
   
 
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