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Autore: God_Eden_Imperial    11/06/2021    0 recensioni
Dal testo:
"Resterai ancora al mio fianco?"
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Gilbert Nightray, Vincent Nightray
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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La sera stessa in cui avevano salvato il mondo, erano tutti talmente esausti da preferire mettersi subito sotto le coperte e dormire per giorni interi vista la quantità di stanchezza e stress che avevano accumulato.
Leo si era addormentato sul pianoforte e Vincent dovette portarlo di peso nella sua stanza, incontrando Gilbert nel corridoio.
Vederlo senza un braccio gli faceva uno strano effetto ma ci si sarebbe abituato.
“Ehi”
“Ehi…vai a letto?”
“Sì, sono stanco morto”
Rispose Gilbert lasciandosi sfuggire uno sbadiglio mentre raggiungeva il fratello.
“Anche io…abbiamo davvero bisogno di riposo”
Rispose dirigendosi con lui lungo il corridoio della villa dei Baskerville dove si trovavano le loro camere. Rimasero in silenzio con le immagini ancora nitide della battaglia che avevano appena affrontato. Ci avrebbero messo un bel po’ per riprendersi.
Con tutte le perdite che avevano subito…sarebbe stato difficile e doloroso per entrambi. Gilbert lanciava, ogni tanto, qualche occhiatina a Vincent. Aveva gli occhi ancora gonfi e rossi a causa di tutte le lacrime che aveva versato e si massaggiava la testa che iniziava a dolergli.
Rimasero ancora zitti, raggiungendo le stanze, una davanti all’altra.
“Bene allora…buonanotte”
Disse Vincent in un sussurro, non aspettandosi che Gilbert lo afferrasse per un braccio per tirarlo a sé e intrappolarlo in un abbraccio. Interdetto, ci mise qualche secondo per capire cosa fosse appena accaduto e si irrigidì. Erano così rare le volte in cui suo fratello lo abbracciava, non ci era abituato.
“G-Gil?”
Gilbert aveva affondato il viso nel suo collo, sentendo i capelli biondi solleticargli il viso. Chiuse gli occhi stringendolo con maggior forza.
Vincent rimase immobile, incerto se ricambiare o meno. Titubante, alzò piano le braccia, impacciato. A Gilbert venne quasi da ridere ma si trattenne, attendendo con ansia che il suo fratellino lo stringesse a sua volta. Ora che aveva ricordato, non lo avrebbe più lasciato solo nella tristezza. Alla fine Vincent riuscì a ricambiare quella dimostrazione di affetto, afferrandogli la camicia tra dita tremanti.
Rimasero in quella posizione per diverso tempo, godendosi il calore reciproco. Era così piacevole.
“Mi sei mancato…mi sei mancato davvero tanto Gil”
Sussurrò Vincent con le lacrime agli occhi che tentava di ricacciare indietro. Il suo corpo venne scosso da un singhiozzo e Gilbert gli accarezzò la schiena per tranquillizzarlo.
“Anche tu mi sei mancato, Vince, non immagini nemmeno quanto”
Rispose staccandosi di poco per poterlo guardare in viso. Le sue guance erano arrossate e rigate dalle lacrime che non era più riuscito a controllare.
Gilbert si sentì il colpa e lo strinse nuovamente con forza.
“Perdonami”
“P-per cosa?”
“Per tutto. In questi dieci anni sono stato un pessimo fratello maggiore, ma prometto che mi farò perdonare”
Vincent si sorprese di quelle parole e affondò il viso nel suo petto, soffocando i singhiozzi.
“Non hai nulla di cui scusarti…sono io quello che si è comportato male…ma volevo solo che fossi felice…e non potevi esserlo vicino a me”
“Non dirlo nemmeno per scherzo!”
Lo rimproverò guardandolo negli occhi.
“Sono io quello che ti ha fatto soffrire per anni…ma adesso che ho ricordato rimedierò al male che ti ho causato. Tu mi sei sempre stato accanto nel momento del bisogno, mi hai salvato molte volte”
Aggiunse accarezzandogli una guancia bagnata. Vincent avvampò per il contatto e sentì il cuore fare una capriola per l’emozione.
“G-Gil”
Gilbert sorrise addolcito, chinandosi per posare la fronte su quella del più piccolo.
“E’ ora che io ricambi il favore. Iniziando da stasera stessa”
Vincent stava per fare domande quando si ritrovò a venir trascinato nella stanza del maggiore che chiuse la porta alle loro spalle. Rispetto alla sua, quella di Gilbert era decisamente molto più ordinata. Elliot aveva ripreso da lui.
Ora che era tutto finito e poteva stare tranquillo, sarebbe cambiato. Non aveva più bisogno di tagliuzzare le bambole per alleviare la frustrazione e il dolore.
Che fosse finalmente arrivata la possibilità anche per lui di essere felice?
Lo sperava con tutto se stesso. Era così stanco di soffrire.
“Oggi dormiremo insieme”
“Solo dormire?”
Non ce l’aveva fatta a trattenersi e aveva usato il suo solito tono malizioso che usava in compagnia di Gilbert. Solitamente il maggiore avvampava, imbarazzandosi e rimproverandolo, anche se non era mai credibile.
Stavolta, invece, fece un sorrisetto divertito.
“Sei davvero incredibile, Vince. Sono così orgoglioso di te”
Rispose abbracciandolo ancora una volta. Vincent sorrise, un vero sorriso dopo anni e anni di finzione.
“Resterai ancora al mio fianco?”
“Se me lo permetterai….sempre”
Le loro voci erano solo un sussurro nel silenzio della sera. Vincent prese il viso di Gilbert tra le mani e gli baciò, con dolcezza, gli angoli della bocca. Il maggiore lo lasciò fare per poi mordergli piano la guancia, facendolo sussultare.
Il suo volto si imporporò di colpo e Gilbert rise per l’espressione di stupore.
“Colpa di Alice, mi ha contagiato”
Rispose mentre si sdraiava con Vincent sul letto, affondando tra le coperte. Erano di nuovo vicini come cento anni prima e niente e nessuno avrebbe potuto rovinare quel momento di felicità.
Stringendosi l’uno all’altro, si addormentarono, pronti ad iniziare un nuovo capitolo della loro vita, e stavolta non avrebbero permesso che qualcosa andasse storto.
   
 
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