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Autore: Persej Combe    07/07/2021    2 recensioni
Elisio l’ha raggiunto senza sapere che cosa inventarsi, gli fiocca adesso a malapena un buongiorno sulla punta della lingua: perché ormai Augustine l’ha notato e gli sta sorridendo, ricambia il saluto col suo stesso imbarazzo. Un disagio improvviso che forse entrambi si sarebbero voluti evitare.
[Perfectworldshipping]
Questa storia partecipa alla A una parola da te - Challenge indetta dal gruppo Fb Il Giardino di Efp.
Genere: Fluff, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Elisio, Professor Platan
Note: Otherverse | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Videogioco
- Questa storia fa parte della serie 'Pasio'
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Ritrovo
(quel che non ti ho detto)



#17. Ti va un caffè?



   Volevo ringraziarti per le parole che mi hai detto l’ultima volta. Sono queste stesse parole però che dalla sua bocca ancora non riescono a uscire.
   Una faccia come tante nella confusione mattiniera della caffetteria. A ripensarci, pareva un’assurdità il fatto che non si fossero ancora rincontrati dopo quella sera, nemmeno di sfuggita. Centralopoli, per quanto grande, è nulla in confronto alla sconfinatezza della città della luce. Elisio l’ha raggiunto senza sapere che cosa inventarsi, gli fiocca adesso a malapena un buongiorno sulla punta della lingua: perché ormai Augustine l’ha notato e gli sta sorridendo, ricambia il saluto col suo stesso imbarazzo. Un disagio improvviso che forse entrambi si sarebbero voluti evitare. E mentre ci riflette, Elisio pensa anche che Augustine prima d’ora per nome non ce lo ha mai chiamato, costretto dentro le pareti di un’amicizia – amicizia, amico, amici, l’insistenza con cui si sono rinfacciati la natura del loro rapporto l’altra notte ha un che d’imbarazzante, una tensione omoerotica inaspettata che lo lascia sospeso nel più completo stupore – puramente formale. Eppure, amico mio, non era stato proprio lui alla fine a nominarlo con quell’appellativo? Mio, mio… Perché dopo essersi preso la briga di cercarlo e di sventargli, stavolta con successo, i piani, Augustine ha veramente compiuto un sacrificio per essere totalmente suo.
   Non ti ho mai guardato in altro modo che così, si dice intanto che di fatto lo guarda scegliere la colazione dalla vetrina.
   La cameriera chiede loro se siano insieme, se fermare un solo tavolo per tutti e due. Augustine non fa in tempo a scoppiare in una risata prima di declinare che Elisio risponde inavvertitamente di sì, soltanto un sì. Quindi Augustine poco a poco si acquieta e dice di sì, dice di sì anche lui.
   Un cappuccino e un, più sobrio, caffè ristretto; tra tazza e tazzina rimane spazio appena per il piatto con la brioche. Augustine la indica con un cenno a chiedergli se abbia voglia di fare a metà, ma Elisio scuote la testa e aprendo il palmo lo invita a servirsi.
   Fanno colazione senza parlarsi, eppure il silenzio che si oppongono a vicenda risulta a entrambi piuttosto eloquente. Ci sarebbero troppe e nessuna cosa da dire, ora che si sono ritrovati. Augustine tamburella un po’ sul tavolo coi polpastrelli. Si ferma e ricomincia, poi riporta la mano alla tazza e beve un altro sorso. Elisio guarda le sue dita e lo osserva spezzare a metà la brioche, le briciole cadono nel piatto, lo zucchero si appiccica ovunque.
   Ti va un caffè?, un invito che si sono posti reciprocamente tante volte in passato, senza altro intento dietro. Rapido, intercalato tra una sessione di ricerca e tutto quanto il resto. Non c’è mai stato davvero in questi momenti il tempo per parlare, e questa lentezza con cui ora si ritrovano a godere di una tregua ha un gusto insolito, che allora non si sono concessi di assaporare.
   Una tregua – riaffiora a poco a poco la stanchezza del combattimento, la gola che brucia nella furia delle grida con cui si sono gettati l’uno contro l’altro servendosi dei poteri ancestrali di Xerneas e di Yveltal. L'epifania di un equilibrio insperato tra i loro valori.
   Soltanto una volta, forse, sempre così davanti a una tazza, Elisio gli si è confidato dissimulando alle orecchie degli altri quel che non si poteva lasciare intendere a chi fosse estraneo. Aveva avuto l’impressione che Augustine l’ascoltasse passivamente, con la pacata – sotto sotto ilare – indifferenza del più anziano che pazienti di fronte al fervore senza capo né coda del più giovane. Gli aveva parlato della rivoluzione del mondo e lui aveva smosso appena le labbra, i suoi occhi si erano allontanati a rivolgersi al ragazzino o ragazzina di turno.
   Per quale motivo non mi hai ascoltato? Hai chiuso tu il discorso, sei stato tu per una volta a ritirarti, hai reciso i contatti e mi hai lasciato solo. Te ne sei rimasto zitto a guardarmi mentre si compieva il mio fallimento. O forse no?
   «Avevo capito che eri arrivato qui a Pasio, anche se non ne avevo le prove».
   «Sei venuto per me?».
   «Per dirti ciò di cui non ho avuto il coraggio otto anni fa».
   La schiuma langue sul fondo della tazza; Augustine si vergogna di raccoglierla col cucchiaino e di portarla alla bocca, ed Elisio lo trova ridicolo, arrivati a questo punto, è tutto così stupido, disarmante, infantile. Adorabile.
   «E allora, dimmelo».
  
Ti amo.




  

Oggi niente drammi, solo tanto amore. Per una volta ci vuole, no? Anche Elisio e Platan sono arrivati su Pokémon Masters con un episodio speciale - sotto San Valentino - e non potevo di certo tirarmi indietro dallo scriverci sopra una fanfiction! Riassumendo brevemente: Platan arriva a Pasio, la regione del gioco, perché è stato avvistato Xerneas (più tardi apparirà anche Yveltal); in realtà si scoprirà che questo era solo un pretesto per cercare Elisio e parlargli, perché se un leggendario è lì molto probabilmente ci sarà anche lui pronto a fare disastri universali. Mi è piaciuto tanto perché hanno riutilizzato tutto quello che si poteva da X e Y, dai dialoghi canonici (con tanto di Platan che rinfaccia a Elisio le cose che lui stesso ha detto) alla lettera di Ponte Mosaico. Sì, lottano uno contro l'altro usando Xerneas e Yveltal e l'ho adorato... Il finale viene lasciato aperto ma si fa intendere che per Elisio potrebbe essere possibile una redenzione. Con questa storia volevo dare un piccolo seguito, l'avevo già abbozzata e abbandonata tra febbraio e marzo, ho pensato di recuperarla per questa challenge. Spero vi sia piaciuta 
Alla prossima, un abbraccio!
Persej

 
(Comunque davvero, vorrei soltanto che questi due recuperassero con calma il loro rapporto prendendosi del tempo per parlarsi mentre vanno in giro per le caffetterie).

P.S. EDIT del 15.07.2021, accompagno l'angolo autrice con questo meraviglioso screenshot a tema che mi ha mandato Itzi tempo fa e che ringrazio di nuovo 




 
  
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