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Autore: dubhefly    01/09/2009    2 recensioni
Il mondo è finito ormai, distrutto, scomparso. Intorno a me c'è solo cenere.
Genere: Drammatico, Science-fiction | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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“ IL MONDO E’ FINITO ”


Il mondo…

È finito ormai, distrutto, scomparso.

Intorno a me c'è solo cenere. La terra secca sotto i miei piedi scalzi è calda e vibrante, quasi come fosse viva. Un vento secco mi scuote i capelli e agita i miei vestiti bruciacchiati. L'afa è sempre più soffocante.

Cammino , cammino senza una meta. Davanti a me uno sconfinato deserto, infinite colline bruciate si susseguono quasi come in un illusione, spettrali nella luce di un pallido sole.

Il sole… quello è rimasto, sorge alto in mezzo al cielo; siamo solo io e lui ormai, insieme a una distesa infinita di polvere, i testimoni della catastrofe.

Le persone, l’umanità, è quasi strano anche solo pensare queste parole, perché adesso non significano più niente.

Non c’è più nessuno qui, sono completamente solo ormai, lo so per certo.

Sono stanco di camminare diretto verso il nulla. Mi siedo, m’accascio sulla sabbia rovente. Ho passato delle ore intere a correre in giro come un pazzo, a sgolarmi urlando i nomi dei miei cari ai quattro venti, e l’unica risposta che ho ottenuto è stato il metallico stridere del vento sulle lamiere della città distrutta.

Non so cosa sia successo, quale sia stata la scintilla che ha ingrato questa furiosa apocalisse, devo essere svenuto, so solo che quando mi sono svegliato c’erano solo macerie bruciate intorno a me.

“IL MONDO E’ FINITO” sarebbe un titolone da prima pagina, un articolo a cui ogni giornalista sognerebbe di apportare la propria firma, peccato che ora non ci sarebbe più nessuno che desideroso di leggerlo.

Non c’è più nessuno.

Questo mi spaventa, l’ho compreso ma continua a scioccarmi.

Perché proprio io? Perché sono sopravissuto?

Miracolo? La mano prodiga di Dio?

No, solo eterna dannazione niente di più.

Forse sono stato scelto per vedere tutto questo.

L’unico testimone della fine dell’umanità.

Una fine meritata, una fine che chiunque in cuor suo poteva prevedere. Stavamo rovinando il pianeta lentamente noi uomini, cemento su cemento, qualcuno ha semplicemente deciso di premere l’acceleratore. Poco male, tanto sarebbe comunque finita così. Siamo stati solo dei folli egoisti capaci solo di pensare a noi stessi, indegni di possedere tante meraviglie: qualcuno si è limitato a farci pagare in un sol colpo tutto il male che nel corso di lunghi secoli abbiamo inflitto alla Terra.

Ma se qualcuno ha voluto punirci allora perché mi ha lasciato qui? Perché non ha chiamato la morte a portarmi con sè?

Come vorrei l’avesse fatto...

Come vorrei non essere stato costretto ad assistere a tutto questo. Un mondo bruciato, polvere, polvere e ancora polvere, solo polvere. Questa visione da incubo mi perseguiterà anche dopo morto.

Silenzio, sento la morte sopraggiungere, la sua ombra calare su di me.

Ma perché mai giungi così in ritardo?

Perché mi hai dimenticato la prima volta?

Non lo so, e non mi sarà mai dato di saperlo, l’unica cosa che so è che il mondo con me finirà del tutto. Sono l’ultimo uomo, l’ultimo essere vivente, rimasto sulla terra lo so per certo. Quando esalerò il mio ultimo respiro, quando anche l’ultima delle mie cellule si brucerà allora la vita smetterà completamente di esistere.

Non ho paura sono tranquillo, in fondo credo sia giusto che debba essere così.

Il mio corpo è scosso da brividi, la mia gola diventa sempre più secca, mi si chiudono gli occhi, le palpebre s’abbassano lentamente…

La luce cala, vedo il buio avanzare, lo aspetto in silenzio tanto, oramai,

non c’è più nessuno a cui dire addio. 

*** 

Grazie, a te, per l'ispirazione. 


  
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