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Autore: Alex Ally    16/10/2021    0 recensioni
L'avventura a Digiworld è finita, ma nonostante ciò rimangono ancora questioni in sospesso da affrontare per Koji e Koichi.
Qui la storia di come hanno superato gli ostacoli del loro passato.
Genere: Generale, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri, Koichi Kimura, Koji Minamoto
Note: Missing Moments | Avvertimenti: Tematiche delicate
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Capitolo 1: il risveglio.

Non si era mai considerato una persona affetuosa e di sicuro non gli piacevano gli abbracci, non perchè non gli piacesse il contato fisico, se fosse cosi non avrebbe mai potutto fare arti marziali o kendo, o altro semplicemente non era tipo da abbracci tutto qui.
Ma quella situazione era diversa. Lo stava stringendo con tutte le sue forze per assicurarsi che fosse veramente lì e che non se n'è sarebbe andato di nuovo, che non lo lasciasse più.
Non gli diaspiaceva nemmeno che Takuya e gli altri si fossero uniti all'abbraccio, infondo il loro ormai non era più solo un gruppo di amici, ma una famiglia proprio come lui e Koichi.
Senti qualcuno mettergli una mano sulla spalla, voltandosi vide i medici e le infermiere che guardavano in modo strano lui e gli altri, di certo non poteva biassimargli.
«Scusate ragazzi ma ora dovreste uscire.» disse uno di loro in tono genitle. Koji annui e dopo aver salutato suo fratello, prometendogli che sarebbe tornato presto a trovarlo, usci dalla sala operatoria assieme agli amici.
Una parte di lui in realtà era felice di essere stato allontananto anche se non voleva abbandonare Koichi non voleva nemmeno corerre il rischio di incontrare la sua madre biologica lì in ospadale.
«Ragazzi io devo tornare a casa, c'è la festa di compleanno di Shinya e se faccio ancora più tardi mia madre diventare molto più pericolosa di Lucemon.» disse Takuya ad un certo punto mentre stavano uscendo dall'ospedale infondo ora Koichi stava bene e come i medici avevano fatto capire loro non potevano rimanere in giro mentre cercavano di spiegarsi la miracolosa guarigione del ragazzo.
«Va bene Takuya ci vediamo domani allora.» disse Zoe.
«Devo andare anch'io.» disse Koji salutando gli amici e avviandosi ma non verso casa bensi verso un negozio di fiori.
Come Takuya anche lui aveva un'impegno, ancora non capiva com'era possibile che fossero tornati al giorno stesso in cui erano partiti ma ciò significava che era ancora l'anniversario di matrimonio di suo padre e Satomi.
Anche se adesso sapeva che sua madre era viva ciò non voleva dire che avrebbe infranto la sua promessa, Satomi era un donna gentile che si era sempre impegnata al massimo per farsi accetare da lui e nonostante avesse un millione di domande per suo padre, e avrebbe pretesso delle risposte il prima possibille, voleva comunque regalarle quei fiori e chiamarla “mamma”.
Quando arrivo davanti casa il sole era già tramontato e probabilmente suo padre era già tornato dal lavoro e di sicuro lui e Satomi erano in ansia per lui.
“È buffo considerando che in realtà qui non è passato nemmeno un giorno.” penso, ma quando era uscito prima di ricevere il mesaggio di Ophanimon aveva detto alla matrignia che sarebbe tornato presto invece era stato via per delle ore, solo pochi minuti che corrispondevano alle settimane che era stato a Digiworld, ma poi il viaggio verso l'ospadale e il ritorno a casa l'avevano fatto stare fuori molto più a lungo.
La prima cosa che senti quando varco al porta di casa la prima cosa che senti quando erano le voci dei suoi genitori, appoggio il mazzo di fiori all'entrata e si diresse nel soggiorno dove si trovavano i suoi.
«Koji!» grido Satomi andnaod da lui e abbracciandolo.«Dov'eri? Eravamo preoccuparti.»
«Scusate io... ho avuto un imprevisto che mi ha impiegato più del dovutto.» rispose Koji sperando che la risposta bastasse perchè in realtà non sapeva se sarebbe riuscito a mettere assieme una bugia credibille per giustificare il suo viaggio a Digiworld cosi su due piedi.
«Ma tu stai bene, giusto?» domando ancora Satomi, Koji si limito ad annuire sorridendo. «La prossima volta avvisaci almeno con il cellulare.» disse suo padre.
Koji si volto finalmente verso Kousei mantenendo un'espressione neutrale, sebbene il rapporto teso che aveva con il padre non l'aveva mai veramente creduto una cattiva persona, ma non sapeva come approciarsi a lui senza avere delel vere risposte a ciò che era successo in passato con sua madre naturale.
Stacandosi da Satomi torno all'ingresso per poi tornare in salotto con i fiori in mano.
«Buon anniversario, questi sono per te... mamma.» disse sorridendole mentre gli occhi di Satomi si riempivano di lacrime.
A quell'espressione di pura gioia Koji non pote fare a meno di arrossiare un po' inefetti chiamare Satomi “mamma” era stato molto più facile del previsto forse perchè aveva finalmente acetatto che era la sua mamma.
Non vedeva l'ora di farla conoscere a Koichi certo che a Satomi non sarebbe dispisaciutto accetare un nuovo figliastro che Koji doveva ammettere essere molto più gentile di quello che già aveva sempre trattato come suo.
Domani sarebbe andato a trovare il fratello in ospadale e da lì la strada sarebbe stata ancora molto lunga per entrambi, ma sapeva che insieme lui e Koichi sarebbero riusciti a superare gli ostacoli messi dai loro genitori.
Era andato a Digiworld da solo, credendo che non sarebbe mai riuscito a superare la perdita della madre che non aveva mai nemmeno potutto conoscere e invece era tornato con nuovi amici, un fratello e molto presto avrebbe avuto ben due madri.
  
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