Serie TV > Teen Wolf
Ricorda la storia  |      
Autore: Miravel0024    19/10/2021    0 recensioni
#19 Ottobre / PumpNight / Argento
Questa storia partecipa al Writober di Fanwriter.it
Prompt: Argento
N° parole: 1505
Derek decide di dire a Stiles che è un licantropo, le cose non vanno come sperato.
Genere: Fluff, Hurt/Comfort, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Derek/Stiles, Stiles Stilinski
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
- Questa storia fa parte della serie 'Writober 2021'
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A

Sapete… quello sembrava essere il mio anno. Ero entrato titolare nella squadra di lacrosse, avevo ottimi voti, papà lavorava e beveva meno, avevo fatto amicizia con Derek fottuto Hale in persona… sì proprio lui! Il ragazzo più figo e popolare della scuola, il giocatore di Basket, sempre con quell’aria tenebrosa. Ero stato baciato dalla fortuna ed eravamo finiti a lavorare insieme ad un progetto. Almeno così pensavo fino a quella sera.
 
Ero appena tornato dagli allenamenti di lacrosse, ero davvero affamato, avevo programmato di cenare davanti alla tv e continuare qualche serie tv., probabilmente c’erano ancora degli avanzi che potevo scaldare.
Entrai in camera per cambiarmi, ma prima che potessi accendere la luce notai un paio di occhi luminosi che mi fissavano dall’altra parte della stanza. Sobbalzai, ma cercai di non farmi prendere dal panico, ero il figlio dello sceriffo dannazione, sapevo come gestire un intruso… probabilmente. Corsi a prendere la mazza da baseball che era proprio accanto alla porta e solo dopo accesi la luce pronto a riempire di mazzate chiunque fosse entrato. Se non fosse che…
«Derek? Che cazzo ci fai qui? E come diavolo sei entrato?» Derek si guardò intorno con la decenza di sembrare imbarazzato.
«Io… sono entrato dalla finestra? Volevo parlarti.» Sembrava che si fosse appena reso conto che entrare a casa di qualcuno in quel modo e aspettarlo al buio fosse leggermente inquietante e da maniaci.
«Dalla finestra? Perché diavolo sei entrato dalla finestra? Esiste una cosa chiamata porta amico, potevi scrivermi sai? Ti avrei fatto entrare. Potevi beccarti una mazzata sai?» Sospirai e rimisi la mazza al suo posto. Quel ragazzo sapeva essere davvero strano fuori scuola.
«Ehm… sì giusto. Scusa Sti, non so a cosa stessi pensando.»
«È tutto ok, ma non farlo più, mi hai fatto prendere un colpo. Prima o poi devi mostrarmi come diavolo hai fatto. Comunque cosa dovevi dirmi di così importante che ti ha spinto a entrarmi in casa?»
«Uhm… forse ti conviene sederti prima.»
«Ok Sourwolf. Che diavolo devi dirmi per farmi sedere?» Risi, ma afferrai comunque la sedia dalla scrivania e mi sedetti.
«Ok, sinceramente non so da che parte iniziare, non sono bravo con le parole lo sai, perciò te lo mostrerò e basta. Solo promettimi che non darai di matto.»
«Ora inizi davvero a preoccuparmi amico. Che diavolo succede?»
«Non è niente di brutto ok? Lo prometto. È solo un po’… strano? Può essere uno shock la prima volta, ma prometto che se mi lascerai spiegare avrà senso, va bene?»
«Credo di sì?» Non poteva essere niente di male no? Insomma, stavamo parlando di Derek Hale diamine!
Lo vidi annuire e prendere un paio di respiri profondi. Per qualche istante non successe nulla al punto che credetti mi stesse prendendo in giro, finché i suoi capelli iniziarono ad allungarsi, le sue orecchie a farsi più appuntite e mi ritrovai di fronte un fottuto ibrido mezzo lupo mezzo uomo.
Licantropo Stiles è un licantropo….
Porca puttana Derek fottuto Hale era un dannato licantropo! Perché diavolo la mia vita doveva essere così?
Si era appena trasformato davanti a me, poteva esserci solo una logica motivazione a quello… voleva uccidermi! Stavo per diventare cibo per licantropi o materiale per qualche strano rito! Lo sapevo! Sapevo che era troppo strano che qualcuno come Derek Hale volesse uscire con uno come me! Avrei dovuto capirlo!
Derek nel frattempo stava borbottando qualcosa che non stavo ascoltando, sapevo di aver detto che lo avrei fatto, ma mi fischiavano le orecchie e tutto ciò a cui riuscivo a pensare era che stavo per morire e dovevo fare qualcosa, perciò lo feci. Afferrai il primo libro che mi capitò a tiro, fortunatamente era un pesante testo scolastico, glielo tirai e corsi giù per le scale.
Ok, cosa sapevo sui licantropi? Forza pensa, tutti quegli anni di scadenti film horror dovevano pur avermi insegnato qualcosa!
L’argento! In teoria era una delle poche cose che potevano ferire un licantropo, ovviamente fidarmi delle stronzate di qualche film americano di serie z era una pessima idea, ma non è che avessi molte alternative.
Mi gettai in cucina, sorpreso che Derek non mi avesse ancora raggiunto, e frugai nei cassetti. Ero sicuro che avessimo ancora il servizio di posate d’argento che mamma amava usare la domenica.
Riuscii a recuperare un coltello appena in tempo. Derek si stagliò sulla soglia, sembrava confuso e irritato, che servii solo a convincermi ulteriormente che volesse uccidermi.
«Stiles, avevi detto che avresti ascoltato prima di dare di matto.» Alzai il coltello e glielo puntai, mi sentii male a puntare un coltello contro di lui, ma ero troppo terrorizzato per preoccuparmene.
«Ho un coltello, ok? È in argento, perciò non ti avvicinare!» Sospirò e si passo le mani sul viso esasperato.
«Stiles, non fare così, mettilo giù. Rischi di farti male.» Un passo avanti.
«Stiles, sono io, non ti farei mai del male. Lo sai.» Un altro passo avanti.
«Stiles, per favore. Lasciami solo spiegare.» Allunga una mano e nel panico feci la cazzata. Gli infilzai il coltello nella mano.
Mi aspettavo che la ferita sfrigolasse come nei film, ma non successe niente del genere, solo il grido sorpreso e dolorante di Derek.
«Cazzo Stiles! Che diavolo.» Si estrasse il coltello dalla mano e lo gettò nel lavandino, la ferità si richiuse velocemente, come se nulla fosse. Ero fottuto, dannata tv di serie z.
«Stiles, calmati! Non ho intenzione di farti niente! Sei il mio migliore amico, dannazione!»
«Calmarmi! Cazzo Derek, sei appena entrato in camera mia dalla fottuta finestra e ti sei trasformato in un cazzo di licantropo! Cosa minchia dovrei pensare. Non voglio morire, sono troppo giovane per morire! E papà non reggerebbe, non posso lasciarlo. E non voglio nemmeno che sia tu ad uccidermi. Cazzo, mi piacevi Derek, ma avrei dovuto capirlo subito, insomma quale altro motivo poteva avere uno figo come te per uscire con o sfigato come me!» Stavo divagando e lo sapevo, ma era l’unico modo che conoscevo per guadagnare tempo e stavo comunque avendo una crisi, ero alquanto sicuro di stare perfino piangendo. Che fine di merda, sbranato da un licantropo nella mia cugina mentre piangevo come un disperato.
Lo vidi avvicinarsi, ma rimasi fermo, non è che avessi altri assi nella manica comunque. Chiusi gli occhi pronto ad essere azzannato, ma non successe niente del genere, mi ritrovai invece stretto nella calda e familiare stretta delle braccia di Derek.
«Mi dispiace Sti. Non volevo spaventarti in questo modo. L’ho gestito nel modo peggiore possibile, non avrei dovuto dirtelo così. Me l’aveva detto mamma che dovevo parlarti e non trasformarmi e basta. È stato stupido, mi dispiace. Ti giuro che non ti farei mai del male, sei importante per me. E non sono cose che facciamo, almeno non noi.» Mi ritrovai a rilassarmi lentamente nella sua stretta, amavo quando mi teneva in quel modo. Presi qualche respiro profondo e analizzai tutte le informazioni che avevo. Per cominciare Derek non mi stava effettivamente sbranando e in più ormai eravamo amici da mesi se avesse voluto sbranarmi probabilmente l’avrebbe già fatto. Avevo conosciuto gli Hale, ero stato a casa loro più volte e per quanto fossero tutti alquanto strani non sembravano mangiatori di carne umana e anche la carne che li avevo visti “cacciare” era ovviamente carne di cervo. Cazzo, ora aveva tutto senso.
«Stiles? Potresti dire qualcosa per favore?» Oh sì, giusto. Derek stava aspettando. Mi accoccolai un po’ di più contro di lui, forse avevo reagito in maniera leggermente esagerata.
«Mi dispiace di aver dato di matto e mi dispiace anche di averti pugnalato. Ti avrei dovuto ascoltare, come mi avevi chiesto, ma sono andato in tilt e ho pensato volessi sbranarmi. Anche tu sei un coglione però, mi hai spaventato.»
«Lo so e non smetterò mai di dirti quanto mi dispiace. E non preoccuparti per la cosa del coltello, me lo sono meritato e comunque è già guarito Oh, giusto perché tu lo sappia, l’argento in realtà ni fa niente ai licantropi.» Mi strinse a sé e lo senti affondare il viso nel mio collo ed ispirare. Che fosse una cosa da lupi? Derek aveva dei sensi più sviluppati anche in forma umana? O solo in quella da lupo? Tra l’altro, poteva trasformarsi in un lupo completo o solo nella forma parziale di prima?
«Stiles, posso sentire le tue rotelle che girano, smettila. Potrai farmi tutte le domande che vuoi quando vuoi.»
«In questo caso, che ne dici se ordino una pizza e inizi a spiegarmi tutto questo casino?»
«Penso che sia un'idea fantastica, Sti.»
«Perfetto, io chiamo la pizzeria tu inizia ad andare di là.» Mi strinse un’ultima volta prima di lasciarmi, lui si diresse in salotto e io al telefono, ma prima che potessi comporre il numero Derek torno indietro, mi avvolse le braccia intorno alla vita e sussurrò:
«Giusto perché tu lo sappia, anche tu mi piaci Stiles, più di quanto tu possa immaginare.» E sgattaiolò via, lasciandomi lì, in piedi come uno scemo, rosso come un peperone e con il telefono ancora in mano.
Dannato Sourwolf!
 
   
 
Leggi le 0 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Teen Wolf / Vai alla pagina dell'autore: Miravel0024