Si ritorna ai toni che più mi sono congeniali, con una piccola one shot, prima tappa di un ideale trittico che, in una sorta di klimax ascendente, prevede una seconda storia un pochino più lunga, e un terzo racconto, che immagino diviso in due o tre parti. Alla fine del trittico, molti pezzi andranno al loro posto, e si chiarirà il senso di alcuni particolari, elementi, oggetti ricorrenti. Chiedo scusa a chi mi segue se non onoro subito la promessa fatta in precedenza: prometto che arriverà anche il seguito di "L'America è lontana?", come pure quello di "Aveva uno scopo" (magari, per le festività Natalizie, data l'ambientazione...). Intanto, non potevo non dare accoglienza a tre piccoli "racconti raminghi" che sono venuti a battere alla mia porta: l'ospite è sacro e va sempre accolto.
Cominciamo ora il nostro primo racconto, in cui chiamo in causa un personaggio caro a molti fan di RoV, ma che non era mai venuto a farmi visita: in una nottata di inizio autunno, in una caserma parigina, un soldato smonta dal suo turno di guardia e sia avvia verso il meritato riposo...