Mi scivola tutto addosso:
sguardi, parole, sensazioni,
non ho pił il controllo sul mondo.
A volte non respiro e basta
per non sentire l'olezzo
del virus-delusione
aleggiarmi intorno.
Mi diverto a sublimare
tanti piccoli dettagli,
uno dopo l'altro
li prendo con le mie mani-sguardo
e li tesso insieme.
Una variopinta coperta
mi si stende addosso,
e vedo questa vita
attraverso la sua luce filtrata.
Come un caleidoscopio
trasforma, deforma i connotati
delle persone delle anime,
e son tutti pił belli,
pił buoni e pił dolci.
Poi la coperta si sfilaccia,
si rompe nella sua armocromia.
E sono tutti pił veri,
e io non sono pił io.