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Autore: Illinor    30/12/2021    0 recensioni
Non credevo esistesse ancora un noi
Bene e Robi separati dalle avversità della vita si ritrovano dopo anni
Genere: Romantico, Sentimentale, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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La pioggia batteva incessante contro la tettoia sotto la quale ci eravamo riparati, e fu li che guardandomi intensamente, con quello sguardo che per anni ho evitato, sputò fuori tutto quello che per mesi, anni non seppe dirmi lasciandomi sbalordita. •”Non sono piu quello di un tempo e lo sai” – come scusa? Chiedo perplessa • Non siamo piu quelli di un tempo. Anni, lavoro, persone addirittura stati ci hanno separati, tu con la tua vita io con la mia, anche se penosa. Negli anni ho creduto, sperato e poi negato la speranza di riaverti con me. Mi sono reputato un coglione per averi lasciata, per averti allontanata, per aver creduto saccentemente che la tua vita potesse essere in qualche modo legata alla mia. Mi sono sentito una merda quando ti ho vista andare avanti. E piu conquistavi i tuoi obiettivi più mi rendevo conto che avevo fatto la cosa giusta per te. Non meritavo di stare al tuo fianco. Ma quando hai perso tutto, quando mi chiamasti disperata in lacrime e passammo la notte al telefono quando non sapevi piu cosa fare della tua vita ero li Finalmente! in ritardo come sempre. Ti sono stato vicino, ti sono stato amico, quell amico che non ero mai riuscito a essere e mi sentivo cosi fiero! Ero a un passo dietro di te al funerale di quello che è stato il tuo grande amore negli ultimi anni, quello che ti aveva allontanata da me, quello che con gli anni ho imparato ad apprezzare, che sommessamente odiavo perchè sapeva renderti felice con una naturalezza che io non ho mai avuto ma che ammiravo davvero *Ero in stazione quando sei tornata da sola in treno te lo ricordi? – sbatto le palpebre, frastornata da tutto il dolore che in un misero minuto è riuscito a far riaffiorare Eri li con i tuoi bagagli e una pianta di basilico rinsecchita, sei scesa dal quel treno fiera e non volevi aiuto da nessuno, tipico di te, il capotreno ercava di aiutarti con le valigie e tu l hai mandato via con una delle tue occhiataccie. poi in lontananza hai incrociato il mio sguardo e sei crollata. E io ho pensato: eccomi, questa volta non mancherò. Ora ci sono io. Ora sono pronto. Ero li in tutti i tuoi momenti no, nelle giornate in cui ti estraniavi da tutto e da tutti, dove il pessimismo regnava sovrano e venivo a tirati su di peso per farti mangiare o farti andare a lavoro. Avrei voluto dirti che sarebbe andato tutto bene, che avrei raccolto i cocci della tua vita e aiutata a rialzarti. Ma hai sempre fatto tutto da sola. Mi guarda con aria soddisfatta. Ho visto i tuoi sorrisi spegnersi durante le cene improvvisate da te, le tue lacrime scendere silenziosamente mentre guardavamo film al buio sul tuo divano. E mi chiedevo cosa posso fare di piu? Avevo smesso di credere che potesse esserci ancora un noi. Mi sforzavo di non pensare a Noi, di essereti amico e non di più, perché il di più non me lo meritavo. * schiarisco involontariamenrela voce come a confermare la sua ultima frase Siamo solo Bene e Robi giusto? Amici da un vita, che ci sono l’uno per l’altra, un coglione e una testarda! E poi mi baci, una sera brilla e bella come non mai, e subito dopo mi chiedi scusa? Mi dici che non sai cosa ti sia preso, che hai fatto un cazzo disbaglio? E io dovrei dimenticarlo???
   
 
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