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Autore: Diana924    04/03/2022    0 recensioni
> si lamentò Eliot Waugh per l’ennesima volta.
OS queliot, + Rupert, ambientata durante la 3x05, scritta per il cow-t 2021 di lande di fandom
Genere: Malinconico, Romantico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Altri, Eliot Waugh, Quentin Coldwater
Note: Missing Moments | Avvertimenti: nessuno
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Autore: Diana924
Fandom: the Magicians
Titolo: I'll stand by You
Personaggi: Quentin Coldwater Eliot Waugh, Rupert Coldwaught 
Rating: NC17
Note: Season 3, slash, missing moment,
Note2: dopo la 4x13 mi sono rimessa a cercare vecchie fic, tra cui questa
Note3: scritta per il cow-t 2021 di landedifandom

 

 

<< Perché non ascolti una singola cosa di quello che dico? >> si lamentò Eliot Waugh per l’ennesima volta.

Era così facile un tempo, quando Rupert era piccolo, era tutto così facile. Rupert da bambino era stato un tesoro adorabile, lo adorava e avrebbe fatto di tutto per accontentarlo, c’erano dei momenti in cui Eliot aveva pensato che quel bambino fosse finto da quanto era obbediente. La morte di Arielle li aveva avvicinati molto più di quanto fosse accaduto con Quentin, era stato allora che avevano forgiato e definito il loro rapporto e lui era diventato il genitore preferito di Rupert, fatto che Quentin non gli aveva mai rimproverato. Anzi secondo il castano lui e Rupert non potevano essere più legati nemmeno se fosse stato lui il padre biologico e non Quentin. Quentin non si era mai intromesso o aveva preteso che Rupert lo preferisse, ad Eliot il ruolo di genitore cool calzava alla perfezione, quel genitore un po’ amico del cuore e un po’ confidente ma che non è mai troppo invadente, Quentin aveva accettato con tranquilla rassegnazione il ruolo del genitore rompiscatole e tutti e tre andavano alla grande.

Poi Rupert era cresciuto e con la pubertà tutto era cambiato.

Era diventato irritabile, con la testa tra le nuvole e aveva scoperto il sarcasmo. Ora, Eliot Waugh adorava il sarcasmo e avere qualcuno pronto a rispondergli a tono era stata inizialmente un’ottima novità ma poi Rupert aveva cominciato a metterlo in discussione. Quando si trattava delle regole di casa Eliot era il primo a violarle ma per quanto riguardava il resto diventava insolitamente rigido. Non aveva nulla contro il fatto che Rupert avesse delle cotte, poteva portare a casa chiunque volesse e non doveva mai vergognarsi di parlare con lui o con Quentin delle sue conquiste o se aveva delle domande, su quello era assolutamente open minded. Quentin si era limitato a dire a suo figlio che se lui era felice allora loro due lo sarebbero stati per lui, ma non era quello che Rupert voleva.

Rupert Coldwaugh voleva il conflitto, le urla, voleva far entrare le sue fidanzate dalla finestra e far uscire i suoi fidanzati di nascosto, voleva potersi lamentare dei suoi genitori ma con un genitore come Eliot era quasi impossibile, e così aveva deciso che sarebbe stato lui a creare occasioni per un litigio. Quentin in quello era stato più bravo di lui, ogni tanto una lite sulla pulizia del cottage, sul fatto che non li aiutava con il mosaico, lamentele sul perché non portava nessuno a casa, piccoli litigi che rendevano entrambi stanchi e felici, ma non con Eliot.

Quando Rupert gli aveva chiesto il permesso di partecipare ad una festa lui aveva risposto di si, e che stesse attento a non esagerare, dandogli quindi il permesso di ebre, fumare e fare sesso.

Quando Rupert gli aveva chiesto se poteva fermarsi da una sua amica a dormire lui aveva risposto che poteva farlo, mandasse un coniglio per avvisare quando pensava di tornare a casa e si ricordasse di stare attento perché aveva una vita davanti a sé ma aveva fiducia in lui, implicando che poteva anche replicare il kamasutra, qualsiasi cosa fosse, e all’altro andava bene.

<< Io non sono deluso, Rupert, davvero … voglio solo sapere >> così aveva esordito Eliot quella mattina poco prima che Quentin si limitasse ad un’alzata di spalla. Ed erano trascorse due ore da allora, due ore in cui si erano urlati addosso, o meglio Rupert urlava, Eliot era insolitamente pacato e permissivo, la sua voce non aveva cambiato intonazione.

<< Perché non ascolti una singola cosa di quello che dico? >> si stava lamentando Eliot mentre suo figlio lo ascoltava in silenzio, un silenzio che però era gravido di conseguenze.

<< Non vedo perché ti debba ascoltare, o debba obbedirti >> replicò infatti Rupert, determinato ad avere l’ultima parola.

<< Perché io sono tuo padre, e mi sembra che tu ti stia creando dei problemi da solo. Hai il mio permesso per fare tutto quello che vuoi, puoi parlarmi di tutto … hai idea di quanto avrei voluto un rapporto simile con mio padre? >> lo rimproverò Eliot cercando di farlo ragionare.

<< È proprio questo il problema, possibile che non capisci? >> disse Rupert furioso.

<< Ossia? Sono troppo permissivo? Troppo liberal? >> gli domandò Eliot.

<< Tu non sei mio padre! Non puoi darmi ordini, tu … sei solo il sostituto di mia made! >> e nel momento esatto in cui disse quelle parole Rupert Coldwaugh capì di aver superato un limite.

Lo schiaffo arrivò improvviso, ma meritato, sulla sua faccia. Un secondo papà Eliot lo stava guardando e un secondo dopo si stava guardando la mano sorpreso mentre suo padre che doveva aver seguito tutta la scena dalla finestra stava entrando in casa.

<< Ora io andrò di fuori a lavorare al mosaico, prima che uno di noi due dica qualcosa di cui potrebbe pentirsi > dichiarò Eliot prima di lasciare la stanza, i tanti anni Rupert non lo aveva mai visto così triste e rassegnato. Avrebbe voluto raggiungerlo, abbracciarlo e supplicarlo di perdonarlo ma una parte di lui gli stava dicendo che aveva fatto bene, che Eliot era solo il marito di suo padre, non era suo padre.

<< Noi due dobbiamo fare una chiacchierata, giovanotto >> lo rimproverò suo padre, e Quentin Coldwater era davvero incazzato notò Rupert.

<< Io … io non volevo dire quelle cose, io gli voglio bene ma lui non capisce >> si giustificò Rupert, nella mente il ricordo di lui ed Eliot quando era bambino. Eliot che giocava con lui, Eliot che lo portava a spasso quando la mamma era troppo malata per occuparsi di lui, Eliot che cantava per lui, Eliot era stato più di un padre per lui ma lui non era più un bambino.

<< Papà Eliot ti ha mai parlato della sua vita prima ….prima che lo conoscessi? >> gli domandò suo padre, Rupert aveva sentito parlare di Breakbills e di tante cose ma quello che più entrava nei dettagli era suo padre, non il suo papà.

<< Non molto, non gli piace >> ammise lui curioso.

<< Eliot viene da un piccolo paese. E le persone che abitano nelle piccole città spesso possono essere cattive se per qualche motivo non sei come loro, se il colore della tua pelle è diverso, se preghi in maniera diversa o se ami qualcuno che secondo loro non dovresti amare >> gli spiegò suo padre.

<< Per questo se n’è andato? >> domandò lui.

<< Anche per questo, suo padre … lo avrebbe voluto in un modo ma Eliot non poteva essere come desiderava suo padre, e non voleva fingere quindi ha preferito allontanarsi, avrebbe tanto voluto spiegare le sue ragioni ma spesso quando vogliamo bene a qualcuno confondiamo ciò che pensiamo sia il suo bene con il nostro benissimo >> espose suo padre, e quello Rupert lo capiva.

<< Ma …non è giusto, lui deve mettere delle regole e io devo infrangerle, funziona così >> si sfogò Rupert.

<< Di solito si ma …Eliot alla tua età era molto infelice, un po’ come lo ero io ma per motivi diversi. Io lo ero perché avevo … dei problemi con cui ho imparato a convivere, lui perché non poteva essere chi voleva. Vuole solo che tu sia felice come lui non lo è stato, per questo ti permette di fare tutto e ti incoraggia a parlare >> aggiunse Quentin.

<< Io … se ci fosse la mamma sarebbe tutto più facile >> ammise lui.

<< Forse, sono passati dieci anni da quando la mamma ci ha lasciato ma …non pensare mai che abbia sostituito la mamma con Eliot, li ho amati entrambi quando la mamma era in vita, amavo Eliot da prima di conoscerla e lo amo ancora adesso, loro due si rispettavano molto. Nessuno ha sostituito nessuno, non lo pensare mai >> dichiarò Quentin solenne, Eliot Waugh e Arielle avevano lo stesso posto nel suo cuore, ora finalmente lo aveva accettato. C’era stato un tempo in cui si era sentito un traditore, indegno dell’amore dei due e che avrebbe dovuto fare una scelta ma Eliot e Arielle non gli avevano mai fatto pressioni.

<< Dovrei parlagli? >> domandò Rupert.

<> rispose Quentin. Sapeva che quel momento sarebbe venuto, per fortuna lui ed Eliot avevano cresciuto bene quel ragazzo ma era sicuro che Arielle non gli avrebbe perdonato altri litigi come quello, di sicuro era in attesa che lui la raggiungesse per tirargli le orecchie e rimproverarlo di non aver difeso Eliot. Ci sarebbero stati litigi simili ma …era sicuro che en sarebbero venuti a capo in qualche modo si disse Quentin Coldwater.

   
 
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