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Autore: Ella_mentry08    12/03/2022    0 recensioni
Voi illudereste mai una persona solamente per ottenere qualcosa a vostro favore?
Rispondo io per Ryan Thompson, sì.
Ma se alla fine di questa persona finiste per innamorarvi? Riuscireste a dirle la verità a cuor leggero senza farla soffrire?
Rispondo sempre io per lui, no.
E se voi foste quella persona, illusa dall'inizio alla fine come la prendereste?
Questa volta rispondo per Rachel Scott, molto male.
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate | Contesto: Scolastico
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"Rachel lo sai che ti amo vero? - lei fece cenno di sì con la testa in fare scontato- Bene, ti devo dire una cosa molto importante e te ne avrei dovuto parlare prima, sì, ma avevo troppa paura di ferirti... ora so che sei pronta e.…ricordati quello che ti ho detto prima. Ok……" 

 

6 mesi prima: 

 

"Bro, mi serve quella fottuta borsa di studio, insomma, hai visto a quanto ammonta la retta?!" disse Ryan più rivolto a sé stesso che all’amico, "Lo so fratello, quel college costa più di me e te messi insieme. Sei sicuro di aver valutato tutte le opzioni, voglio dire siamo negli Stati Uniti d’America, ci saranno sicuramente altre borse di studio!" cercò di rassicurarlo Liam, "Ad esempio?" "Ti ricordi di Bob, il fratello maggiore di Benjamin?" "Quello che è entrato nei Marines tipo cinque anni fa?" provò Ryan ricevendo un assenso "Sì, proprio lui. Quand’era al liceo era particolarmente portato per lo sport specialmente per il football, così decise di fare le selezioni per la squadra e venne immediatamente scelto per il ruolo di quarterback. Il coach fu così colpito dalle sue doti che gli procurò una borsa di studio sportiva per l’università di Stanford che lui ovviamente accettò subito. Ryan, tu sei un mito nel football, perché non hai mai provato ad entrare in squadra?" "Tu credi seriamente che io non ci abbia mai provato? Sai quanto è difficile superare le selezioni se non hai agganci in squadra?!" disse il ragazzo" Ed essendo questo il mio ultimo anno qui mi servirebbe come minimo l’appoggio del capitano per entrare in squadra " terminò lui, "Avvicinarsi ad Alexander Scott è praticamente impossibile. È il ragazzo più popolare della scuola e la sua cerchia di amici è molto ristretta ed esclusiva, ma- si interruppe guardando negli occhi l’amico-conoscendo quello sguardo deduco che tu abbia un piano". 

"Puoi scommetterci bro, e che piano oserei dire- iniziò Ryan- come dicevi tu è impossibile avvicinarsi ad Alexander, a meno che io non sia legato alla sua famiglia in qualche modo" terminò poi " Cosa intendi per “Legato alla sua famiglia”?" "Ad esempio il ragazzo di sua sorella" suggerì con un sorriso malizioso, "Tu, il ragazzo di Rachel? - e scoppiò in una fragorosa risata- scusami, è solo che- riprese a ridere involontariamente ricevendo un'occhiataccia da parte di Ryan- ok la smetto, è solo che tu e Rachel non vi siete mai presi in considerazione e tra di voi non c’è alcun tipo di rapporto, come farai ad avvicinarti a lei?" "Semplice, le chiederò di uscire" esclamò lui in tono convinto, "E cosa ti fa pensare che lei accetterà?" " Nessuna ragazza ha mai rifiutato, semplicemente, ed essendo lei come tutte le altre non vedo perché dovrebbe farlo" si giustificò lui.  

Ma quello che lui non sapeva è che Rachel non è “Come tutte le altre”, prima di uscire con una persona a lei serviva tempo, una buona dose di confidenza, fiducia e soprattutto rispetto, qualità che non aveva mai trovato nei ragazzi con cui era stata precedentemente. 

 

Rachel è la ragazza più popolare della scuola, capitano della squadra delle cheerleader e direttrice del giornale della scuola “Le cronache degli studenti”, insomma una ragazza non da poco e se aggiungiamo anche la sua bellezza si potrebbe dire che è la perfezione in persona almeno alle apparenze, ma solo chi la conosce veramente sa quante insicurezze e rabbia repressa abbia dentro di sé. 

 

Comunque, dopo avervi accennato la “Divina Rachel” come la chiamano le sue amiche, torniamo a noi; la scuola era appena iniziata e se Ryan non sarebbe entrato subito in squadra poteva dire addio alla sua tanto ambita borsa di studio, era il momento di mettere in gioco il suo piano, per entrare nelle simpatie di Alexander Scott doveva semplicemente chiedere a sua sorella di uscire, "E che sarà mai?!" continuava a ripetersi, eppure c’era qualcosa che lo bloccava, qualcosa che non riusciva a spiegarsi, qualcosa di sconosciuto, che lo tratteneva, "Sarà semplicemente perché c’è in gioco il mio futuro" cercava di convincersi. 

 

 E fu allora che la vide, in tutta la sua bellezza mentre distribuiva volantini per la sua campagna di elezione a rappresentante degli studenti; mi sono dimenticata di dirvi che Rachel ricopriva quel ruolo fin dalla prima liceo. A Ryan venne in mente quello che sembrava un piano geniale, si sarebbe candidato a rappresentante degli studenti anche se non aveva la minima idea dei compiti di quel ruolo, voglio dire, quale modo migliore per conoscere una persona che gareggiare contro di lei per una carica a lei così cara. 

Ryan allora si recò nell’ufficio del preside Wilson e scoprì che il giorno limite per le candidature era proprio oggi; esattamente 10 minuti dopo uscì dall’ufficio del preside trionfante con le mani in tasca e sguardo convinto puntato su quella ragazza dagli occhi color fuliggine, dagli altoparlanti la voce del preside risuonò in tutta la scuola "Annuncio ufficialmente il nuovo candidato per il ruolo di rappresentante degli studenti, il signor Ryan Thompson", quegli occhi allora ricambiarono lo sguardo ma non in segno di disprezzo o di odio come si immaginava ma di sfida, anche se era chiaro e tondo che le uniche persone che avrebbero votato Ryan sarebbero stati i suoi due migliori amici Liam e Benjamin. Il piano era ufficialmente iniziato. 

La prima cosa da fare era creare dei manifesti elettorali e una campagna convincente per convincere gli altri studenti a votarlo, ma non abbastanza da vincere, a Ryan della vittoria non importava, lui era interessato solamente a ricevere l’attenzione di quella ragazza, ragazza che avrebbe potuto cambiare il suo futuro.  

Quel piano era folle, sì, ma era l’ultima via d’uscita che gli rimaneva, se avrebbe funzionato lo sapeva solo il destino e il destino a volte può essere crudele. 

  

   
 
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