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Autore: Saille88    18/03/2022    0 recensioni
La magistra Termanwen della Gilda dei Maghi è sull'isola di Stirk e guida una ricerca sulle misteriose rovine Ayleid dell'altopiano centrale.
Genere: Generale, Mistero | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Nuovo personaggio
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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ROVINE AYLEID DELL'ISOLA DI STIRK - APPUNTI DI STUDIO All'Illustrissimo Rettore della Università Arcana, Pontius Teophon Agli Arcimaghi Erandil Camoran e Thomas Hewitt Agli studenti tutti Di seguito un estratto riassuntivo riguardante lo studio preliminare sulle rovine Ayleid dell'Isola di Stirk, effettuato da me, Termanwen di Sunhold, e dalla mia squadra di lavoro nelle ultime due settimane. Quanto riportato sotto è frutto della sola analisi esterna delle strutture, cui seguirà l'esplorazione delle sale interne appena gli studenti ci avranno raggiunti dal continente. Tra tutti gli insediamenti di quest'antica popolazione elfica che ho avuto modo di osservare nei molti secoli della mia vita, questo è in assoluto il più misterioso ed insondato. Nella letteratura accademica non vi è traccia di studi compiuti sulle rovine di quest'isola, quindi ogni cosa ci si presenta totalmente inesplorata, merito anche del suo essere stata quasi sempre terra di nessuno. L'intera area archeologica si estende per più di un ettaro, nel quarto nord-occidentale dell'isola. Le strutture si dispongono secondo il consueto modello a "cerchio" o "ruota", di chiara impronta Aldmer nella suddivisione interna "a quadrifoglio". Abbiamo contato un totale di 12 stanze disposte a raggiera, affacciate sul cortile interno tramite archi a sesto acuto di tipo lanceolato. All'interno della "ruota" vi sono inoltre 4 statue prive della testa ma comunque ascrivibili a Magnus e tre Magna-Ge ancora non identificati. Al centro infine campeggia un altare in marmo bianco, bordato di incisioni corrose e non più leggibili. Tuttavia, l'alveo centrale per disporre la pietra di Welkind* è ancora perfettamente liscio e simmetrico. Il pozzo Ayleid di superficie è leggermente fuori asse rispetto alla disposizione tradizionale, infatti è situato all'estremità orientale del sito. Ciò probabilmente è dovuto alla maggiore solidità della roccia sottostante, scavata per ricavare il pozzo sotterraneo**. A nord e ad ovest vi sono inoltre i resti di due muraglie, che si estendono dalla terra fino ad inabissarsi in mare, da noi interpretati come moli, con possibile funzione di segnalazione notturna. L'architettura e i materiali utilizzati riflettono lo stile degli ultimi secoli dell'Era Meretica, con i tratti tipici degli insediamenti della Costa d'Oro: largo uso di pietra calcarea, marmi policromi e travertini. Le superfici dall’azzurro chiarissimo al bianco sono ombreggiate da sfumature blu ed intrise qua e là da colorazioni ocra e dorate, mosaici di lapislazzuli e bordature in madreperla. A pochi passi dalla porta d'accesso al sotterraneo vi è una frase in Ayleidoon, ormai solo parzialmente leggibile, ovvero "AN WELISEL", che ho tradotto come "La sala (dei) cieli". Sfortunatamente il resto del cartiglio è rovinato. L'incisione parietale è stata ritrovata stamattina ed era celata dietro una spessa tenda di edera e rovi, segno che nessuno l'aveva mai più vista da secoli. A proposito della porta d'ingresso al sotterraneo, essa appare accuratamente sigillata dall'esterno con simboli arcani e auree di protezione ancora attive, come era d'uso nel caso di tombe monumentali per membri della classe nobiliare. Dopo un primo e sommario esame delle rovine ipotizziamo un uso tradizionale del luogo per la venerazione di Magnus e la cattura della luce stellare in morfoliti meteorici. Tuttavia permane il dubbio sulla cura con cui si sono spesi nel sigillare la porta del sotterraneo e su cosa sia in grado alimentare tali protezioni dopo millenni di abbandono. Attendiamo con trepidazione l'arrivo degli studenti della Gilda per l'esplorazione delle sale interne. Termanwen di Sunhold Magistra della Gilda dei Maghi Direttrice degli Scavi Ayleidici per conto del Dipartimento di Studi ed Antichità Aldmere, Università Arcana di Cyrodiil *Frammento di cristallo meteorico capace di imbrigliare la Magicka della luce stellare. **Vi ricordo che ad ogni pozzo Ayleid visibile sopraterra ne corrisponde uno non visibile sottoterra.
   
 
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