Disclamer iniziale: Ho pubblicato in questa sezione, ma se devo spostarla in quella Attori prego di farmelo sapere. Ho preferito qui perché era più diretto. Mi scuso per eventuali disagi.

Il tempo si è fermato. Le luci, il palco, la folla che applaude.
L’ultima volta nei panni di questo personaggio.
Una parte di me sa che è giusto così. Finisce un periodo della mia vita e adesso si va avanti. L’altra fa fatica a staccarsi, e si aggrappa con gli artigli a questo ultimo momento.
Sono rimasto solo sul palco. Mi porto un indice sulle labbra e faccio segno al nostro amato pubblico di stare in silenzio.
Mi tolgo il microfono, lasciando che cada sul collo.
Prendo fiato.
Il grido di ringraziamento esplode in me, e lo urlo più forte che posso, urlo finché non sento le corde vocali farmi male, cerco di convergere tutti i sentimenti che sento in quella sola parola, l’ultima “O”che rieccheggia per il palco vuoto, arriva al pubblico e spero raggiunga anche il cielo.
La risposta è un un grido uguale al mio, e mi inchino davanti a loro, alla gente che ha reso tutto questo possibile.
Alzo le mani e saluto, tornando un attimo nel personaggio solo per loro, un sorriso spensierato sul volto e le mani che salutano allegramente. Comincio a scendere giù per la scala, girandomi un’ultima volta. L’immagine che catturano i miei occhi me la porterò dentro per sempre.
Mi volto, finalmente nascosto agli spettatori, e vedo i miei compagni di viaggio che mi aspettano. Corro verso di loro, abbandonandomi alle lacrime. Sento tutti loro stringersi intorno a me, e in quell’abbraccio collettivo è come se diventassimo un’entità unica. Alzo il volto al cielo, le lacrime che scorrono sulle guance. Anche chi si è trattenuto sul palco adesso non riesce a nascondere la commozione che stiamo provando. Mi rannicchio nelle loro braccia, facendomi piccolo, anche se ho ormai vent’anni. Mi hanno sempre viziato e coccolato, anche quando non me lo meritavo.
Singhiozzo più forte, non provando nemmeno a controllarmi. Mi consolo sentendo che non sono l’unico.
Ancora una volta il tempo si ferma, ci siamo solo noi, il nostro calore, la nostra commozione, il nostro legame.
Il nostro mondo. Nel nostro universo.

Angolino di May.
Chi è che in mega ritardo ha recuperato i musical di Hetalia e che si è innamorata degli attori? No, non io. Per niente.
Allora, piccola spiegazione: il concerto live che sono riuscita a reperire avrebbe dovuto essere l’ultimo spettacolo, A World in the Universe, fatto a Tokyo nel 2018. La produzione aveva dichiarato che non ci sarebbero stati altri musical, quindi tutti gli attori durante le ultimi canzoni e i ringraziamenti non si sono risparmiati con le emozioni e le lacrime.
Ho voluto “fotografare” con questa ff gli ultimi istanti, con Ryōki Nagae che saluta urlando “Arigatou” a pieni polmoni, e ho provato a immaginare gli istanti successivi.
Sì, niente di nuovo: scrivo cavolate.
Al solito: critiche, consigli e pomodori marci sono ben accetti!
Mata ne!