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Autore: RoloChan105    18/07/2022    4 recensioni
-Ti sembro per caso una pivella?- A quel quesito, Rufy si strinse nelle spalle.
-Una pivella no, ma un approfittatrice si-
-COSA?- A parlare era stato il verde che per tutte quelle ore, era stato tranquillamente a dormire.
-Come ti permetti?-
-Beh, hai fregato Buggy...-Con i suoi occhi neri, la squadrò da capo a piedi senza alcun minimo di riguardo.- Chi ci da la certezza che tu non voglia fregare anche noi?-
|La storia si svolge agli inizi di One Piece, dopo che i 3 hanno sconfitto Buggy|
Genere: Generale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Monkey D. Rufy, Nami, Roronoa Zoro | Coppie: Nami/Zoro
Note: Missing Moments, What if? | Avvertimenti: nessuno
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Il cacciatore di taglie


La brezza marina rendeva quella navigazione più sopportabile.
Due caravelle.
Una per lei e una per quei due strambi pirati.
Pirati. Ah!
Lei odiava i pirati.
Non si fidava di loro e faceva bene a farlo! Arlong ne era l'esempio perfetto di un pirata: crudele, cinico e calcolatore.
Maledettamente forte e ogni giorno, il peso di quanto quel pesce gravasse su di lei, la faceva sempre più sprofondare in un vortice di ansia e disperazione.
Mancava poco, però.
Si, mancava poco al raggiungimento della somma pattuita.
Poi se ne sarebbe andato.
Lui, assieme a tutta la sua ciurma dannata.
Poco.
Ancora qualche furtarello e tutto, si sarebbe risolto. Tutto sarebbe tornato come prima.
La bellissima e meravigliosa vita tranquilla di Coco. Lei, assieme a Nojiko, Genzo e tutti gli abitanti.
Pensare a Bellemere le faceva ancora male, troppo. Il pensare a quanto poco tempo avevano trascorso insieme, a quanto avevano perso e a quello che- ETCIù!!!-
Uno starnuto fragoroso la strappò dai suoi pensieri.
Con lo sguardo, osservò l'uomo che con aria da deficiente si strofinava il naso e un espressione di disgusto, solcò le sue labbra.
Ah, testa verde.
Ma quello, era davvero Zoro? Il cacciatore di pirati?
Dubitava che fosse lui. Non poteva esserlo.
Certo, l'aveva visto all'opera, ma le era sembrato solo uno sciocco quanto decerebrato ragazzino...e lo stesso, valeva per il suo capitano che fregandosene di tutto e tutti, si era infilato un dito nel naso e fissava l'orizzonte preoccupato.
-Nami!-Urlò facendola sobbalzare un poco e chiudere gli occhi per il fastidio.
-Cosa c'è?-Rispose un po' burbera.
-Sei sicura che la rotta sia giusta?- Ah. Domanda del cavolo. Lasciando cadere sulle assi di legno la cartina, si erse in piedi di fronte ai due.
-Ti sembro per caso una pivella?- A quel quesito, Rufy si strinse nelle spalle.
-Una pivella no, ma un approfittatrice si-
-COSA?- A parlare era stato il verde che per tutte quelle ore, era stato tranquillamente a dormire.
-Come ti permetti?-
-Beh, hai fregato Buggy...-Con i suoi occhi neri, la squadrò da capo a piedi senza alcun minimo di riguardo.- Chi ci da la certezza che tu non voglia fregare anche noi?- Una vena iniziò a tamburellare sulla sua fronte.
Che grande stronzo, ma aveva ragione.
Li avrebbe raggirati prima o poi, solo che ancora era troppo presto. Forse, era meglio renderlo meno sospettoso.
Con un abile mossa, rilassò i muscoli e addolcì lo sguardo.
Lo fissò in silenzio per poi, allungare uno stivale verso la caravella amica e lenta e sinuosa come un felino, si avvicinò al ragazzo.
Zoro. Che nome da cretino.
-Credi che potrei mai fregarvi?-Domandò con voce suadente mettendosi a cavalcioni dello spadaccino. Lui, sdraiato e con le braccia dietro la testa, inarcò perplesso un sopracciglio. -Ho anch'io dei principi, sai?-
-Non sapevo che i ladri avessero dei principi?-
Già, che tipo di principi? E davvero ne aveva? Ovviamente si, ma, non con gente del loro calibro. Sopratutto con le teste di cazzo come lui.
-Oh, non essere così cattivo su-Borbottò quasi offesa appoggiando il petto ancora acerbo contro quello scolpito del ragazzo.-Inoltre -Allungò una mano per carezzargli il volto fino a scendere con le dita verso i suoi tre orecchini-Tu sei molto carino...-
-E io?-Domandò innocentemente Rufy che come un babbeo, era rimasto ad osservare la scena.
-Tu sembri un campagnolo squattrinato.- Lo inquadrò subito, non che Zoro non fosse altrimenti...ma tra i due era sicuramente quello con più neuroni e pericoloso.
-Penseresti mai-Riprese Nami-Che io voglia fregarvi dunque? Mi hai salvato la vita poi, come un principe che accorre a salvare la principessa...sei stato così...virile.-
-Anch'io ti ho salvato-
-NON MI INTERROMPERE!-Urlò la rossa per poi, tornare un po' indispettita a fissare il verde che con entrambi gli occhi socchiusi, la fissava ancor meno convinto di prima. Il suo fascino e le lusinghe non sembravano funzionare con lui.
-Il punto è-Si alzò quindi con la schiena aderendo con il sedere contro il bacino di lui-Che ti trovo intrigante...vorrei restare qui, ancora un po'- Niente, non funzionava. -E poi...perchè dovrei fregarvi nel bel mezzo del niente? Tanto vale farlo quando si è raggiunto un porto, no?-
Con uno sbuffo, Zoro scosse il volto per poi, rizzarsi con la schiena e trovandosi così faccia a faccia con la rossa.
-O magari, ti facciamo comodo per altro-E con uno sguardo penetrante, Zoro allungò una mano.
Le dita di lui le accarezzarono il braccio, per poi risalire pericolosamente fino alla spalla e posizionarsi sulla sua scapola.
Lì c'era il simbolo di Arlong.
Gli occhi di lui erano neri e fissi in quelli di lei. Non c'era scherno o voglia di ridere, era dannatamente serio: lo sguardo di un predatore.
La sua maschera cadde e Zoro rimase in silenzio a fissarla, ad analizzare ogni sua espressione o mossa.
Anche lui era un calcolatore...e adesso, un pirata.
Con un sospiro, dischiuse le labbra e si avvicinò al suo orecchio, sussurandole qualcosa che mai si sarebbe aspettata.
-Sei hai bisogno d'aiuto...basta chiederlo.- E nel dirlo, i suoi polpastrelli fecero pressione nel punto esatto del tatuaggio.
Aveva capito tutto.
Lui sapeva.
Sapeva di Arlong.
Il sangue le si gelò all'istante ed impaurita, si tolse immediatamente da lui; il volto pallido e gli occhi sgranati, così differente dalla ragazzina che poco prima, aveva provato a fare la spaccona.
-Hey Nami, va tutto bene?-Domandò Rufy vedendola sconvolta.-Zoro che lei hai detto?- In risposta, lo spadaccino si stampò in volto un espressione beffarda facendo spallucce.
-Le ho solo detto che se non ci avrebbe indicato la giusta direzione, l'avrei data in pasto agli squali-
-Ahh-Rufy sfoderò un sorriso rassicurante e caldo come il sole-Non ti preoccupare Nami, Zoro scherza-Cercò immediatamente di rincuorarla- lui è fatto così.-
-G-già...-Cercò di riprendersi tornando poi a sedere-Capisco...- Evidentemente, non era solo lei ad essere una brava attrice...
Il discorso però, cadde e nuovamente, il silenziò tornò a bordo delle imbarcazioni.
Lui sapeva. Come poteva saperlo? Come poteva averlo capito?
E finalmente, Nami comprese: lui era "davvero" il cacciatore di taglie.


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Non sono morta.
Sono solo altrove.
   
 
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