Premessa dell’autrice
Entro in questo fandom in punta di piedi.
Non ho mai letto il manga.
La mia conoscenza di Captain Tsubasa è ferma a Holly e Benji due fuoriclasse, l’anime che nel luglio del 1986 approdò in Italia.
Io c’ero quell’estate e ricordo ancora le emozioni legate alla prima puntata.
Avevo nove anni, mi piaceva giocare a calcio con i maschi, non perdevo un episodio.
Qualche anno dopo, frequentavo la seconda media, costretta a casa con una gamba ingessata a causa di un incidente, passavo i pomeriggi a vedere la TV. Tra i tanti programmi rividi, per l’ennesima volta, tutte le puntate di Holly e Benji.
Questa storia parte da lì, dalle fantasticherie di una ragazzina che, su un quadernino rosa, si mise a scrivere e disegnare un ipotetico sequel di quel cartone animato.
So benissimo che l’autore ha provveduto lui stesso a continuare la storia andando molto avanti.
Chiedo scusa se qui non troverete nulla di ciò che Takahashi ha creato in seguito.
Racconto le vicende di ragazzi e ragazze adolescenti con i loro sogni, le loro passioni.
Scrivo di amicizia, d’amore, di sentimenti.
La trama è molto semplice, l’ho rielaborata ovviamente dopo tutti questi anni.
Non possiedo più quel quadernino rosa ma nella testa e nel cuore ho portato sempre con me il contenuto.
I personaggi, forse, si discostano un po’ dagli originali.
Il tutto è ambientato a metà anni novanta quindi niente social, telefonini o internet.
Holly non è partito per il Brasile, siamo all’ultimo anno delle scuole superiori.
Grazie se vorrete leggere.
Grazie da parte di quella ragazzina sognatrice che riemerge, si fa spazio e sorregge la donna di oggi.
Buona lettura!
Francy
Prologo
Guardò al di là del grande cancello in ferro, da poco era cessata la pioggia e grosse pozzanghere si erano formate sul pratino curato e ben tagliato.
Holly fissava villa Price, quella costruzione forse austera, che poteva incutere paura o timore reverenziale a molti ma non a lui.
Quanti anni erano passati da quella sfida lanciata tramite un pallone proprio in quel giardino?
Tanti?
Pochi?
Sicuramente era nata da lì un’amicizia che continuava nonostante il tempo e la distanza, un’amicizia iniziata con una sfida perché così era spesso nel mondo del calcio. Dalle sfide nascevano grandi amicizie.
Lui e Benji.
Un attaccante e un portiere.
Due grandi amici.
Due fantastici giocatori.
Erano entrambi due promesse, due futuri campioni.
Lontani per lungo tempo, ora di nuovo insieme.
Benji era tornato dalla Germania dove aveva vissuto e giocato in quegli ultimi anni, Holly non era più partito per il Brasile ma era rimasto con la sua squadra sognando sempre il calcio professionistico.
E poi c’era la Nazionale.
I loro ultimi incontri erano dovuti a lei, alla Nazionale Giovanile.
Ma ora Benji era nuovamente lì, a villa Price, lo attendeva dietro quel cancello.
Era pronto per una nuova avventura, per un nuovo campionato, per nuove sfide.
Insieme.
Finalmente citofonò aspettando di varcare l’inferriata.
Gli aprirono, entrò.
A passo svelto si incamminò verso l’abitazione.
Avrebbe ritrovato il suo amico di sempre e insieme avrebbero trascorso un anno pieno di emozioni e soprattutto di scelte.
Era l’ultimo anno delle scuole superiori.